Amico Mio



12
agosto

BRACCIALETTI ROSSI: A VENT’ANNI DAL SUCCESSO DI AMICO MIO UNA NUOVA FICTION RAI AMBIENTATA IN UN OSPEDALE PEDIATRICO

Massimo Dapporto in Amico Mio

Steven Spielberg produrrà la versione Usa, mentre in Italia la realizzazione è stata affidata alla Palomar di Carlo Degli Esposti, già artefice del successo de Il Commissario Montalbano. Parliamo di Pulseras Rojas, la serie catalana che, dopo aver conquistato critica e pubblico in Spagna, è pronta a varcare i confini nazionali e cercare di bissare il successo sinora ottenuto. La fiction, nella sua versione originale, racconta la vita di sei ragazzi ricoverati in un ospedale pediatrico: sei giovanissimi che decidono di stringere un patto, formare la “banda delle pulseras rojas”, e affrontare insieme la malattia, per ritrovare la voglia di vivere.

Nel nostro Paese, la serie, intitolata Braccialetti Rossi, sarà composta da sei puntate e verrà trasmessa da Rai1 nel 2014. Le riprese sono già iniziate i primi di luglio a Fasano, in provincia di Brindisi, e continueranno per quindici settimane, fino al 30 ottobre. Diretta da Giacomo Campiotti e scritta da Sandro Petraglia, la serie vede nel cast Laura Chiatti e Giorgio Colangeli.

Non è la prima volta che la fiction italiana affronta la malattia dei più piccoli accendendo i riflettori sulle corsie di un ospedale pediatrico. Era il 1993 quando su Rai2, senza il bisogno di alcun format straniero da riadattare, prese il via la fortunata serie tv Amico Mio, con protagonista Massimo Dapporto. La serie tv debuttò sugli schermi del secondo canale Rai la sera del 30 novembre 1993 e diventò un appuntamento di successo: l’ultima puntata, trasmessa il 25 gennaio 1994, fu vista da 10.035.000 telespettatori (con punte di ascolto di quasi 11.000.000), pari ad uno share del 32.26%. Prodotta dalla Taurus Film, con soggetto di Enzo Tarquini, musiche del Maestro Nicola Piovani e regia di Paolo Poeti, Amico Mio era ambientata nel reparto di Pediatria di un ospedale romano (le riprese si svolsero al San Carlo di Nancy). La malattia, da combattere e sconfiggere, o con la quale purtroppo convivere, era la protagonista principale di ogni episodio. Intorno al caso di puntata ruotavano le vicende professionali e private di medici, infermieri e pazienti.