Affitto



29
luglio

GIULIO TREMONTI A UNO MATTINA ESTATE: “NON HO BISOGNO DI RUBARE AGLI ITALIANI”. MA LA QUESTIONE MORALE?

Giulio Tremonti, Uno Mattina Estate

Impegnato com’era a sistemare il debito pubblico, a raddrizzare i conti con riforme ed improbabili manovre, Giulio Tremonti non si è accorto di nulla. E’ terribile: di questi tempi basta davvero poco per rimanere inguaiati a propria insaputa. Così il Ministro dell’Economia si è trovato coinvolto nella poco trasparente vicenda di un appartamento romano resogli disponibile dal suo ex consigliere Marco Milanese, ora indagato per corruzione. Il factotum di Tremonti ha riferito ai giudici di aver ricevuto mille euro/settimana dal Ministro per l’uso dell’immobile che aveva affittato a 8.500 euro al mese. In questi giorni la polemica sul caso ha assunto toni incandescenti e stamane il reposabile del Dicastero economico è intervenuto in prima persona nella trasmissione Uno Mattina Estate per smorzare i toni e dare la sua versione dei fatti.

Interrogato dal giornalista Gerardo Greco sulla questione, Tremonti si è fatto tutto serio e precisino. “La rigrazio per questa domanda. Senta un po’… Io prima di fare il ministro dichiaravo al fisco 5 milioni, 10 miliardi di vecchie lire all’anno. Devo dire che do in beneficenza più di quanto prendo come parlamentare. Non ho bisogno di avere illeciti favori, di fregare i soldi agli italiani. Non ho casa a Roma non me ne frega niente, non faccio vita di salotti, di potere, di appalti”. Così il Ministro, in diretta su Rai1, ha voluto allontanare da sè le accuse di coinvolgimento in una vicenda dai contorni ancora poco limpidi.

Giulietto sente di non doversi rimproverare niente, se non il fatto di lavorare molto e quindi di essere sempre impegnato. “Forse avrei dovuto essere più attento, ma se devi lavorare in quento modo… Gestire il terzo debito ti impegna abbastanza” afferma. A quel punto il giornalista di Uno Mattina incalza: “E’ difficile scusarsi oppure no?“. E il Ministro, nascondendo il disappunto con un sorriso: “Senta, per uno come me… Devo dire onestamente, scusarsi è una cosa che…“. Il siparietto sulla ‘casa in affitto di Tremonti’ si conclude così, senza che venga scomodata la cosiddetta questione morale, di cui tanto si avverte il bisogno di discutere in questi giorni, anche in tv.




16
dicembre

DM LIVE24: 16/12/2010. INCREDIBBBBBILE, PAPERISSIMA CHIUDE ALLE 22.54

Diario della Televisione Italiana del 16 Dicembre 2010

>>> Dal Diario di ieri…

La Redazione segnala: The Voice

La NBC per contrastare American Idol e il futuro arrivato XFactor lancerà il format creato da John de Mol The Voice.

  • 22.54

mats ha scritto alle 22:56

Credo che sia un evento: Paperissima, in prima serata su Canale 5, ha chiuso alle 22:54. Credo che fossero anni che la prima serata non finiva così presto su Canale 5!

  • E’ tutto un plastico

lauretta ha scritto alle 08:59

Bruno Vespa ha aperto Porta a Porta sottolineando con una punta di orgoglio: “Non facciamo i plastici solo per Cogne ed Avetrana, ma li facciamo e li faremo anche per la politica italiana”.

  • Jurman… l’affitto!

lauretta ha scritto alle 12:56

Luca Jurman, musicista tra gli Amici di Maria De Filippi, avrebbe avuto un problemino col suo propetario di casa a Cusano Milanino, il Mister Giovanni Trapattoni. Colpa di qualche pigione dimenticata. (fonte Dagospia)

  • TV Svizzera
simonevarese ha scritto alle 18:58

La tv svizzera ha assunto una posizione ufficiale in merito alle difficoltà di ricezione del suo segnale in Italia, ed è una posizione che non piacerà ai suoi fan varesini. “La posizione della RSI deve essere perentoria”, recita il comunicato ufficiale, “Per la Radiotelevisione svizzera non è in alcun modo possibile trasmettere i propri programmi televisivi su territorio italiano”. La notizia non è nuova, già alcuni responsabili della RSI avevano risposto in modo simile a VareseNews, ma ora è tutto nero su bianco ed è chiaro che da qui nei prossimi anni sarà sempre più difficile vedere la tv d’oltreconfine. Nel comunicato, la RSI segnala le tante chiamate ricevute dagli spettatori, varesini che non riescono più a vedere le loro trasmissioni: “Un’attenzione che ci fa molto piacere, e che ha origine fra l’altro dall’antica consuetudine di parte del pubblico italiano, in particolare quello più vicino ai confini, con i programmi tv svizzeri diffusi in passato dalla allora TSI. Si tratta però di un passato lontano le cui condizioni, da ogni punto di vista, erano molto diverse dalle attuali, e non possono in alcun modo costituire un punto di riferimento per il contesto odierno”. La Svizzera non può trasmettere in Italia specialmente per problemi legali: non ha una frequenza assegnata sul nostro territorio e, soprattutto, acquista i diritti per film e sport solo per il suo paese. Rai e Mediaset, invece, hanno spesso il diritto di trasmettere in Svizzera su offerte via cavo. Il segnale della RSI arriva su territorio italiano soltanto nelle zone più vicine al confine, attraverso il cosiddetto overspill, vale a dire la sforatura naturale, necessaria per la copertura completa del territorio nazionale, prevista dalla legislazione internazionale e regolata nei suoi dettagli tecnici da norme precise e vincolanti. Grazie all’overspill un numero ristretto di telespettatori delle province di Como e di Varese può captare il segnale RSI in digitale terrestre. Chi è fuori da questo “sforo” può dire addio alla tv svizzera. La RSI, inoltre, chiarisce anche che la responsabilità non è sua, ma dell’Ufficio Federale delle Comunicazioni. L’unica speranza è che qualche tv italiana, magari le tv locali del nostro territorio, prenda accordi con la RSI per ritrasmettere le produzioni proprie, come i tg e i documentari, sulle quali non ci sono diritti. Proprio a VareseNews la tv svizzera aveva rivelato una possibile apertura a proposte di questo genere (fonte: varesenews.it)