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Il finale di Squid Game
La terza e ultima stagione della serie coreana termina con un cliffhanger
di Stefania Stefanelli
30/06/2025 - 15:28

Come finisce Squid Game 3
456 è tornato a giocare, dopo aver vinto già una volta questa gara al massacro, con lo scopo di distruggere l’organizzazione e impedire che altri poveri disperati finiscano uccisi per i capricci di un gruppo di ricchi annoiati che si divertono a vederli competere e massacrarsi a vicenda.
Nel finale della seconda stagione il suo piano di ribellione fallisce e in questi nuovi episodi lui ne porta addosso le conseguenze: catatonico, spento e pronto a morire pur di porre fine al suo tormento e ai suoi sensi di colpa. Ma non sa due cose:
- sta per trovare un nuovo scopo per andare avanti;
- l’organizzazione uscirà davvero distrutta da questa partita mortale.
A dargli un nuovo scopo è la giocatrice 222 (Jo Yu-ri), che durante uno degli ultimi giochi – nel quale i concorrenti vengono divisi in due squadre e spinti ad eliminarsi a vicenda – mette al mondo una bambina con l’aiuto delle giocatrici 120 (Park Sung-hoon) e 149 (Kang Ae-sim), ovvero la donna transgender e la signora anziana. Quel gioco si rivela fatale per entrambe: la prima viene uccisa dal giocatore 333 (Im Si-wan), padre della bambina e ormai fuori controllo; la seconda si suicida dopo aver ucciso il suo stesso figlio, il giocatore 007 (Yang Dong-geun), per salvare la vita della neo mamma.
Neo mamma che, ferita e debole, non riesce a superare il penultimo gioco – un ponte da attraversare nonostante la corda con la quale “giocano” la storica bambola e il suo corrispettivo maschio – e affida la bambina a 456 prima di morire. Salvare la piccola diventa prioritario per il protagonista, che deve affrontare l’ultimo gioco con lei in braccio, difendendosi dai pochi superstiti che vogliono ucciderla perchè non accettano la scelta degli organizzatori di tenerla in gioco come se fosse lei adesso la giocatrice 222.
Il Front man (Lee Byung-hun) convoca 456 e gli dà un pugnale, offrendogli l’opportunità di uccidere i suoi nemici mentre dormono e vedere se finalmente la sua morale cede dinanzi al pericolo. Ma lui, sconvolto per aver scoperto la vera identità di 001, rifiuta e affronta il proprio destino.
Nel corso dell’ultimo gioco, che si svolge su delle piattaforme sospese, ad ogni turno deve essere sacrificato un giocatore: 333 dapprima si allea con i restanti, poi svela la propria paternità a 456 fingendo di essere dalla sua parte e infine cerca di uccidere la sua stessa figlia pur di vincere.
456 combatte contro di lui e vince. Alla fine, pur di salvare la bambina, sacrifica la sua vita, dimostrando che esiste ancora una speranza per l’umanità. Il suo grande sacrificio fa ammutolire i vip che si stavano godendo lo spettacolo e commuove la guardia No-eul (Park Gyu-young), che ha salvato la vita del giocatore 246 (Park Gyeong-seok) per aiutarlo a tornare dalla figlia malata.
La piccola 222 viene portata via dal Front man proprio mentre suo fratello, il poliziotto Jun-ho (Wi Ha-joon), arriva finalmente sull’isola a lungo cercata; i due si fronteggiano a distanza e Jun-ho, che potrebbe sparare all’altro, non lo fa. Mentre la nave della guardia costiera si avvicina, l’organizzazione fa evacuare l’isola e ne stabilisce la distruzione, cosi sono tutti costretti alla fuga.
Sei mesi dopo, No-eul si assicura che la figlia di 246 sia guarita e si sia ricongiunta al padre, poi parte alla ricerca di suo figlio. Jun-ho trova la piccola 222 a casa sua insieme ad una carta di credito legata al conto sul quale è stato versato l’intero montepremi: è a lui che il fratello ha deciso di affidare la piccola vincitrice. In seguito il Front man vola in America per consegnare gli effetti personali e tutto il patrimonio del giocatore 456 alla figlia, avvertendola della sua morte. Andando via, il Front man vede in azione una reclutatrice, interpretata da Cate Blanchett, probabilmente un cliffhanger che apre la strada allo spin off americano.
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