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Il Commissario Ricciardi torna tra fiori d’arancio e un serial killer
Lino Guanciale riporta per la terza volta sullo schermo il personaggio nato dalla penna di Maurizio De Giovanni
di Stefania Stefanelli
07/11/2025 - 13:46
© US Rai
Luigi Alfredo Ricciardi è un commissario speciale, diverso da tutti quelli che affollano il piccolo schermo. La malinconia è da sempre la sua cifra, l’infelicità la sua condizione, ma nella terza stagione della serie che lo vede protagonista dal 2021 il personaggio interpretato da Lino Guanciale proverà a cambiare le cose, ad aprirsi alla vita. Per vedere come, bisognerà aspettare lunedì prossimo, 10 novembre 2025, quando Il Commissario Ricciardi 3 arriverà su Rai 1.
Le nuove quattro puntate prodotte da Rai Fiction e Clemart srl per la regia di Gianpaolo Tescari sono come sempre tratte dai romanzi di Maurizio De Giovanni, che ne co-firma anche soggetto e sceneggiatura. E vedranno tornare i personaggi storici di questa serie in costume che, tra un delitto e un “morto che parla”, anticiperà anche il tema degli omicidi seriali.
Trama e cast de Il Commissario Ricciardi 3
La storia riparte come sempre da Napoli, nel dicembre del 1933. Ricciardi continua a indagare grazie al suo intuito investigativo e alla capacità di vedere i fantasmi delle persone morte in modo violento e ascoltarne l’ultimo pensiero, epure nella sua vita si è insinuato un raggio di luce: dopo un lungo corteggiamento con la sua dirimpettaia Enrica Colombo (Maria Vera Ratti), il commissario ha avuto il coraggio di dichiararsi al padre della sua innamorata.
I due cominciano quindi a frequentarsi ufficialmente, pur dovendo affrontare le continue resistenze della madre di Enrica. Per Ricciardi, inoltre, resta il problema principale: la sua promessa sposa è all’oscuro del suo dono di vedere gli spiriti, un segreto opprimente che lui non riesce a rivelare a nessuno.
La perdita del figlio Luca, invece, torna dal passato a tormentare il brigadiere Maione (Antonio Milo), sempre attorniato dalla moglia Lucia (Fabrizia Sacchi) e da Bambinella (Adriano Falivene), mentre il dottor Modo (Enrico Ianniello) deve aiutare il figlio di Lina, l’amata prostituta drammaticamente uccisa dalle percosse della banda di ragazzi di strada di cui faceva parte anche il ragazzo.
Livia (Serena Iansiti), intanto, dopo essersi concessa al Maggiore Manfred (Christoph Hülsen) per salvare la vita al Commissario, è sempre nella morsa di Falco (Marco Palvetti), esponente della polizia politica. L’uomo è mosso dalla fede verso il regime fascista, ma anche dalla gelosia nei confronti della donna della quale è innamorato.
Prosegue anche l’amicizia fra Ricciardi – accudito sempre da Nelide (Veronica D’Elisa) – e la contessa Bianca Palmieri di Roccaspina (Fiorenza D’Antonio): una sintonia che ancora una volta si intreccia con le indagini condotte dal Commissario e che costringe la contessa a una scelta che potrebbe macchiare per sempre la sua reputazione.
Fra i diversi casi di cui deve occuparsi, Ricciardi si ritrova alle prese con un omicida seriale, molti decenni prima che l’idea stessa di “serial killer” appaia nei manuali di criminologia.