Ora in tendenza

Il Turco, tanta attesa per nulla

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

09/04/2025 - 11:30

Il Turco, tanta attesa per nulla

2.7 /5

L’intenzione di creare un kolossal storico e il conseguente dispiegamento di forze messo in campo ne Il Turco si è percepito nell’assistere ieri, dopo tanti rinvii, al debutto della minisere turco-ungherese su Canale 5. Il problema è che gli sforzi sono stati vanificati da alcuni elementi che alla resa dei conti restituiscono a tratti il sapore di una soap.

Can Yaman nei panni del giannizzero ottomano Hasan Balaban è credibile, ma la sceneggiatura lo vede per troppo tempo impegnato nelle schermaglie amorose con la sua “strega salvatrice” Gloria, interpretata da Greta Ferro. La quale, rispetto a Made in Italy, sembra vittima di un’involuzione, poichè qui troppo teatrale ed eccessiva, complice anche l’imbarazzante auto-doppiaggio che va ad inserirsi in un contesto recitativo in generale poco soddisfacente.

Il Turco tra bei costumi, scene di guerra e imbarazzante doppiaggio

Non si tratta, tuttavia, del temuto Can Yaman Show perchè, al netto dei pettorali sempre eternamente in bella mostra dell’attore, la trama coinvolge così tanti personaggi da indurre in distrazione. Ed è una trama che si basa su un pezzo di storia vera, dunque gli elementi in campo non sono solo l’amore e la passione.

Ci sono l’invasione, la lotta per la libertà, l’ambizione e la solidarietà, accompagnati da tante scene d’azione che ricostruiscono gli eventi successivi all’assedio di Vienna del 1623. Ma non basta per fare di questa miniserie un credibile ed appassionante racconto storico, e la scrittura per prima non ci ha creduto abbastanza.

Non ha aiutato, infine, la scelta Mediaset di condensare la messa in onda in sole due serate, con la prima che è stata composta da ben tre episodi ed è durata fino a dopo mezzanotte. Tuttavia, considerati gli ascolti, molto meglio non tirarla troppo per le lunghe: la sensazione finale è che ci sia stata tanta attesa per nulla.

Lascia un commento