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Delirio è struggente e respingente
di Stefania Stefanelli
24/07/2025 - 18:24
© Instagram @netflixcolombia
2.8 /5
Su Netflix c’è il Delirio. Inteso proprio come lo intende la Treccani, definendolo uno “stato psicopatologico caratterizzato da un’alterata interpretazione della realtà che porta ad una attribuzione acritica di significati abnormi a percezioni, ricordi e idee“: la serie così intitolata usa questi meccanismi proprio nella messa in scena, rendendo la visione un po’ faticosa e confondendo lo spettatore.
Agustina (Estefania Piñeres) è un’aspirante cartomante che proviene da una famiglia molto ricca, alla quale ha voltato le spalle per incomprensioni senza soluzione. Quando si innamora del professor Aguilar (Juan Pablo Raba), lui decide di andare oltre le sue stranezze e sposarla, ma un giorno è costretto a fare i conti con i disturbi della moglie e scoprire cosa c’è nel suo passato che ne opprime la mente.
Delirio, un dramma psicologico colombiano in cui la malavita è solo incidentale
Il racconto si muove fluido tra il passato e il presente, lasciando alla libera interpretazione dello spettatore la ricostruzione degli eventi. E Agustina è un personaggio con cui non si riesce ad empatizzare: piuttosto che generare comprensione, risulta addirittura irritante nella sua irriverenza e nel suo essere così tanto sopra le righe, almeno all’inizio.
Centrale nell’origine del suo abisso le figure dei genitori, in particolare quella della madre (Paola Turbay), solita chiudere in barattoli degli insetti che torneranno in scene disturbanti e respingenti durante l’arco degli otto episodi.
Al di là del dramma psicologico e dell’indagine di Aguilar, che andrà a scoperchiare un vaso di Pandora fatto di omofobia, tradimenti e vessazioni, la serie racconta anche un amore struggente, quello che l’uomo prova nei confronti della moglie, intrappolata in un dolore più grande della sua voglia di essere felice insieme a lui.
Trattandosi di un prodotto colombiano – tratto dall’omonimo romanzo di Laura Restrepo – non possono mancare malviventi e malavita, ma sono elementi incidentali che restano sullo sfondo di questa serie complicata, contorta e angosciante, che rappresenta un viaggio nell’abisso della mente umana.
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