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Citadel all’italiana con un’intensa Matilda De Angelis

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

05/11/2024 - 15:43

Citadel all’italiana con un’intensa Matilda De Angelis

© US Prime Video/Marco Ghidelli

3 /5

La sperimentazione è una buona cosa e bisognerebbe sempre accoglierla senza preconcetti. Quindi, nell’approcciarsi a Citadel: Diana, nuova serie italiana di Prime Video, occorre dimenticare che il genere spionaggio non ci appartiene e andare oltre la pur fondata idea che come lo sanno realizzare all’estero noi difficilmente potremmo farlo. Perchè così si può apprezzare lo sforzo fatto da Cattleya e AGBO.

Certo, gli italiani devono sempre buttarla sul personale, perchè sono “de core“. E così, se nella versione originale di Citadel i due agenti agivano solo per lavoro, in Citadel: Diana la protagonista decide di diventare una spia perchè vuole scoprire la verità sulla morte dei suoi genitori e possibilmente vendicarla. Quindi la sua è una missione personale, nella quale la salvaguardia dell’umanità è solo collaterale.

Matilda De Angelis intensa e convincente in Citadel: Diana

La trama è complessa, tra doppi e tripli giochi, e ci si può facilmente perdere nella narrazione. Ma il tutto risulta credibile e questo nonostante l’uso di continui effetti speciali futuristici, necessari a trasportare lo spettatore nella Milano del 2030.

In un cast non pienamente convincente, menzione d’onore per Matilda De Angelis. Si tratta di una delle migliori interpretazioni dell’attrice, che risulta intensa e padrona della scena, a suo agio nelle sequenze d’azione e capace di catalizzare tutta l’attenzione. Ma quello dipende anche dal suo assurdo taglio di capelli.

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