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VENTURA: “FIORELLO e BONOLIS, I PATRIZI DELLA TV”. E’ SCONTRO TRA TITANI.
di Gerardo Larosa
03/10/2008 - 11:41
In un autunno televisivo caldo come questo, in cui le sperimentazioni (a dire il vero neanche troppo originali) di Mediaset e Rai non sono state premiate dal pubblico, poteva non insinuarsi la polemica di turno tra star del piccolo schermo? E così, mai paghi e con la voglia di essere sempre sulla cresta dell’onda, si diffondono per l’etere i commenti dei vari Fiorello, Paolo Bonolis e Simona Ventura.
Vi elenchiamo alcune battute di questa querelle mediatica a distanza:
Fiorello: “Per ora voglio starmene sul divano, caso mai penserò a uno spettacolo dal vivo”. E ancora: “Sembra che dal 2004 io sia stato tutti i giorni in tv a fare La Russa o il Cocciante/Gobbo di Notre Dame e invece io in tv non c’ero. Le continue repliche di quegli spezzoni mi hanno costretto a starmene defilato”.
Paolo Bonolis: “La tv oggi non fa che ripetere se stessa, perché così si garantisce, ma in questo modo è l’artista ad avere la peggio. Non stare in televisione ma fare la televisione è la logica di chi si prende rischi per fare qualcosa, i miei 28 anni di carriera sono basati su questo principio ”.
Simona Ventura: “Fiorello e Bonolis? Si tratta di persone che possono permettersi di stare a casa e fare trasmissioni solo quando vogliono. Noi siamo semplici artigiani che lavorano per la nostra azienda, la Rai, la televisione degli italiani. Trovo irrispettoso quanto è stato detto da Fiorello e Paolo Bonolis. Si tratta in ogni caso di una mancanza di rispetto nei confronti degli stessi telespettatori, perdendo anche in simpatia. Paolo Bonolis, poi, da quando è andato a Mediaset, non mi sembra abbia fatto molto, a meno di copiare programmi che sono rimasti alla Rai. Mi dispiace. Noi siamo Paperino in confronto a Gastone: è come se i patrizi sputassero sui plebei”.
Replica di Fiorello alla Ventura: “Ho visto quanto guadagna Simona Ventura e proprio plebea non è. Anche io guadagno, ma lei anche”.
A leggere le loro dichiarazioni “in stile primadonna”, ci verrebbe voglia di rivoltare il tubo catodico.
La primadonna in gergo teatrale è l’attrice protagonista di una rappresentazione. Il termine può essere utilizzato indifferentemente senza distinzione di sesso, purché il/la protagonista abbia una caratteristica fondamentale: atteggiarsi con lo scopo attirare l’attenzione o voler primeggiare sui rivali. E mai appellativo da affibiare è più azzeccato come in questo caso.
Fiorello, Bonolis e Ventura stanno facendo il loro gioco, incuranti degli interessi di milioni di spettatori che vedono in loro dei capisaldi dei palinsesti televisivi, dei paladini nei quali riporre le speranze per il ritorno ad una televisione più sana, come quella del passato ma con i vantaggi della modernità. E invece loro che fanno?
Fiorello si permette di criticare la televisione italiana, ma non fa nulla per risollevarla. Vada per la radio e per gli show dal vivo. Ci può stare la pubblicità; ma non ti sembra, caro Fiore, di non voler rischiare abbastanza?
Lo stesso dicasi per Bonolis, in questi anni non certo il massimo dell’originalità, a parte qualche programma ben confezionato come Il senso della vita. Il resto è tutto un copione già scritto, aspettando con ansia la rivoluzione che il presentatore romano dovrebbe mettere in atto nel prossimo Festival di Sanremo (ma la stessa cosa si disse in vista dell’edizione del 2005).
La Ventura non potrebbe restare a casa su un divano: la sua carriera, prettamente televisiva, ne risentirebbe. Forse è per questo che negli ultimi tempi si sta dando alla recitazione, alla scrittura e al talent scouting? Un rimedio sicuro contro i cali di ascolto? O contro quelli della borsa?
Ma se tutti rimanessero a casa in pantofole come Fiorello o aspettassero il programma giusto come Bonolis, che ne sarebbe della tv italiana, già in crisi di ascolti e di idee? I telespettatori italiani saranno costretti a rifugiarsi in programmi amarcord in stile Tutti pazzi per la tele? O dovranno rimpiangere i Corrado, Tortora, Columbro e Cuccarini, protagonisti di una tv che fu?
La Ventura lottattrice, invece, dovrebbe essere più sincera col suo pubblico. Dopo sei edizioni dell’Isola dei famosi, è necessario cercare anche altre vie d’uscita contro i cali d’ascolto, cara Simo. Forse nella guerra tra Titani potresti essere tu la vincitrice.
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STE dice:
poverino fiorello.. non può tornare in tv perchè ripropongono sempre i suoi spezzoni. allora che tutte le televisioni lo dimentichino e cambino anche il testimonial dello spot. neanche Striscia dovrebbe considerarlo più con i suoi tapiri. allora tornerà...... eccome se tornerà. con la coda fra le gambe a fare di nuovo i suoi LaRussa e Cocciante/Gobbo di Notre Dame. caro fiorello... mai sputare sul piatto dove mangi... o meglio.. dove ora vivi di rendita. bonolis si commenta da solo. se ne torni in Rai e dia atto alla novità di cui parla a sproposito. infatti ricordiamo che lui farà Sanremo. programma attualissimo e innovativo, vero paolo?
Ginulufurbu dice:
io quoto Marco83: il futuro è nel ON DEMAND SPECIALIZZATO... e allora sàche Bonolis, Fiorello e Ventura ritorneranno ""plebei""visto che per me hanno troppa carta bianca quindi fare il bello e cattivo tempo.
Davide Maggio dice:
@ vicio80: per me Fiorella ERA un mito. Bravissimo, e su questo non ci piove. Ma ora diciamo che inizio a seccarmi. Sei un'artista... fai l'artista. E se sei un'artista che fa televisione, in televisione devi stare. Ormai fa la guest star. Ma la colpa l'attribuisco a chi gli permette di fare cio' che vuole. Fossi io il direttore di rete, ci sarebbe da ridere. Gli direi... ""vuoi fare la Radio? Bene! 10 puntate in prime time su Raiuno"". @ marco: potrebbe anche essere che la tv diventi tutta on demand. Ma il fascino di doversi sintonizzare davanti alla tv per guardare il proprio programma preferito... a mio avviso e' impagabile :-) Te lo dico da utente che possiede la TV ON DEMAND... per quanto riguarda il cinema è fantastico... hai una videoteca a disposizione. Ma per lo spettacolo no, mi rifiuto. Voglio guardarli sulla generalista, agli orari che decide la generalista :-)
emanuele dice:
grande Super simo....finalmente una persona che dice le cose come stanno!!!!....fiorello è uno dei personaggi più privilegiati della Tv...non pùò snobbare il lavoro degli altri!!!
marco82 dice:
quello sopra sono io mi sono scordato di mettere 82
marco dice:
comunque david io la penso cosàper il futuro. la tv nuova del futuro 5 o 10 anni sarà quella che offre sky ovvero: io torno a casa dal lavoro, sto studiando , cena fuori, cinema , qualsiasi cosa che non mi permette di vedere la tv. Poi una volta tornato a casa accendo la tv e attraverso un apparecchio (ora mysky oppure un hardidsk) mi vedo i pogrammi che mi sono registrato all'orario che voglio io e quando voglio io. per me finirà cosàin futuro. la tv generalista cerca di sperimentare ma basandosi sui soldi ricevuti dalla pubblicità non si può permettere flop o programmi lenti a farsi conoscere. a mio avviso mediaset quest'anno ha sbagliato tutto dalle repliche amdnate in onda quest'estate (corrida + ciao darwin + colorado caffè + altre) li doveva proprorre questi nuovi pogrammi o comunque puntate 0, e poi in caso di buoni risultati mandarli in onda durante i periodi di garanzia. poi mediaset ha sbagliato clamorasamente il palinsesto e inoltre si affida all'endemol che propone programmi già fatti da
Mari611 dice:
Quoto vicio80 al 100%, la penso come lui ed anche a me è venuta in mente la ripetitività nauseante di Ciao Darwin. Ripetuto perchè faceva ascolti, punto. Fiorello è un mito, giusto. E' un eclettico innovatore, io non mi perdo neanche un suo show, però è anche vero che è diventato una primadonna e come tale ormai si comporta. Concludo dicendo che preferisco comunque il poter rimpiangere un artista che sta lontano dalla tv e il desiderarne il ritorno piuttosto che vedere sempre le stesse facce arrabattarsi e ""ciurlare nel manico"" (come dice la Ventura) pur di rimanere sulla cresta dell'onda. I ""plebei"" devono lavorare, ma possono cercare di cambiare lavoro non escludendo il fatto che alcuni di essi potrebbero vivere tranquillamente di rendita!
vicio80 dice:
Fiorello per me è un mito. Sta esagerando con la solita solfa della sovraesposizione e della ripetitività. Quando va in tv fà come gli pare, penso abbia sempre carta bianca e avrebbe poco da lamentarsi e predicare. Quasi quasi sembra voglia far parlare di se a tutti i costi. Bonolis è un gran paravento e ipocrita. FattoreC lo ha scordato? E Ciao Darwin? si salva solo il Senso della Vita che è stato bistrattato da Mediaset. Forse ha paura di rimanere fuori dal meccanismo! La Ventura che critica i suoi colleghi che hanno espresso un loro parere, dovrebbe ricordarsi che voleva lasciare l'isola per non fare sempre le stesse cose. E' solo un chiacchericcio atto a far parlare. E diamogli atto che ci sono riusciti.
Gerardo Larosa dice:
@tutti: mi congratulo con la preparazione dei commentatori. Avete colto il nocciolo della questione. Come ha suggerito Silvia, potremmo fare un sondaggio noi di DM, tanto per incominciare. Che ne dite?
Davide Maggio dice:
@marco: partiamo da un presupposto. A mio avviso l'unica vera televisione rimane quella generalista che, però sta affrontando non poche difficoltà. Il problema sta proprio in ciò che hai scritto. La nostra televisione sta attraversando un momento part