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ROBERTO SAVIANO DENUNCIA: SU RAI2 OMAGGIO AL CAMORRISTA (VIDEO), LEGAMI TRA MAFIA E TV
di Marco Leardi
11/02/2012 - 12:51

Una serenata al camorrista in diretta tv. A denunciarla è Roberto Saviano, con parole esplicite e severe che non passeranno sotto silenzio. In un post su Facebook, lo scrittore antimafia ha svelato la presenza di Gaetano Marino, ritenuto uno dei boss degli Scissionisti, in una trasmissione di Rai2. L’esponente del clan malavitoso era seduto in platea per assistere all’esibizione della figlia nel corso del programma ‘Canzoni e Sfide’, condotto nel 2010 da Lorena Bianchetti.
La piccola Mary Marino venne chiamata sul palco a chiudere lo show di Capodanno con una canzone strappalacrime dedicata proprio a suo padre. “Tu sei il padre più bello del mondo che non cambierei“, cantava l’incolpevole Mary. E al termine della performance, la Bianchetti le si avvicinava e la invitava da dare un bacino a suo papà, accomodato lì. In prima fila.
Roberto Saviano, che alla sua denuncia allega pure un filmato tratto da youtube, scrive:
“Ecco Gaetano Marino (ripreso senza inquadrare le mani di legno) che dà un bacio a sua figlia. Incredibile. Mi domando, perché questo omaggio? Perché il Politeama di Catanzaro ha tenuto Gaetano Marino come ospite d’onore in prima fila. Perché la RAI ha messo in scena questa celebrazione?“
Lo scoop di Robertino, in realtà, è roba vecchia. Come riporta Libero, infatti, il primo a raccontare l’episodio fu il Giornale di Napoli del 4 gennaio 2011. Ma su Facebook l’autore di Gomorra si indigna solo ora e sottolinea la presenza del presunto boss che “si nascondeva per sfuggire alla vendetta dei killer rivali che lo cercavano”. Poi rincara la dose e accusa:
“Il mondo degli appalti che riguardano lo spettacolo è da sempre infiltrato. Catering, palchi, concerti, teatri. Maurizio Prestieri, boss del Rione Monterosa e ora collaboratore di giustizia, conosce sin nel dettaglio questi meccanismi. Prima o poi si riuscirà a svelare i legami tra mafie, televisioni, musica e spettacolo“.
Parole forti, pesanti come macigni se si pensa che la riflessione di Saviano sia partita da un episodio accaduto sulle frequenze Rai, e non su una piccola emittente dell’entroterra campano.
Da parte sua, la tv si Stato si è difesa tramite le parole dell’ex direttore di Rai2 Massimo Liofredi:
“Quella trasmissione fu il frutto di una acquisizione di diritti da un produttore esterno di un progetto già andato in onda negli anni precedenti” ha detto.
Qualcuno si domanderà se Saviano abbia aspettato di passare a La7 prima di sparare la sua denuncia anti-camorra sulla Rai. Sarebbe interessante capirlo. Intanto, però, il sasso nello stagno è stato lanciato. E se ne discuterà ancora.
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leo dice:
chissà poi come si diverte Saviano a 32 anni a vivere con la scorta... Tutti desidereremmo vivere con la scorta, essere portati via da casa chissà dove, lontano dalla famiglia, senza poter avere una vita normale.... .... Ehi diciamoglielo noi alla mafia che Saviano non è scomodo. Ah ma la mafia esiste?
favola dice:
Marco Leardi: come ti permetti di chiamare Saviano "Robertino"? è un tuo amico? è tuo fratello? non si fa con nessuno con cui non si ha confidenza..........e poi tutti hanno capito il tono derisorio con tutti i punti esclamativi. Datevi una regolata e non chiedete solo agli altri di essere seri e obiettivi. Grazie.
leo dice:
anzi io "sarei interessato a capire" perché è a la7
ANTONIO1972 dice:
@marco leardi saviano non si prende il merito,ma divulga solo notizie che purtroppo non sono state prese in considerazione dalla stampa. meno male che usa la sua popolarità per questo. non mi piace questo svilire a tutti i costi una persona che comunque fa qualcosa per far si che la gente sappia. la cosa poi che lui parli ora,perchè è a la7 è davvero bassa eh,diciamocela tutta
Marco Leardi dice:
Possibile che di tutta la notizia vi colpisca solo che lo scoop non fosse di Saviano? A me la cosa non ha fatto alcun effetto, visto che Robertino ha sempre attinto da altri (prendendosene i meriti). E' accaduto anche con le inchieste sulla mafia al nord.... Poi sia chiaro: le denunce di Saviano sono sacrosante (!) e su questo va apprezzato.. ma i veri eroi sono i cronisti di strada non i paladini di carta.
leo dice:
Caro MIKE con i SOLDI DEL CANONE abbiamo pagato quel bel spettacolino che puoi vedere in quel video... una bella serenata al POVERO PERSEGUITATO mafioso
leo dice:
"si prende i meriti di inchieste non sue" "fa il martire" "con la scorta sempre appresso" ...........................
leo dice:
Si ma Mister la colpa è dell'informazione nazionale o di Saviano? Saviano ripeto ha un altro mestiere, non è un giornalista, è un oratore, un cantastorie e affascina per questo, perché il suo lavoro è raccontare la realtà attraverso il filtro dello scrittore, dell'intellettuale. Dario Fo, Beninigni fanno la stessa cosa.... non sono mica considerati dei giornalisti d'inchiesta.
Marco Leardi dice:
@MisterGrr. Appunto, i cronisti di strada napoletani fanno gli scoop e rischiano la vita.. ma per davvero. Saviano invece si prende i meriti di inchieste non sue e fa il martire in tv e sui giornali. Con la scorta sempre appresso, ovviamente.
Rita dice:
Concordo con Leo! E' vergognoso puntare il dito contro Saviano per una sua presunta volontà di denigrare la Rai per il suo passaggio a La7 e non focalizzare la propria attenzione e condanna sull'episodio che l'autore napoletano denuncia!!!!!!!!!!!!! E poi...è solo di Saviano il compito di dare luce a un episodio del genere???!!Gli altri giornalisti non avevano letto lo stesso articolo tempo fa??Perchè non l'avevano ripreso??? Mi lasciate sempre basita!