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QUELLI CHE IL CALCIO: VICTORIA CABELLO E IL PALLONE IN SALSA IENE…
di Cristian Tracà
18/09/2011 - 19:40

Lingua felpata, cazziata (come dice lei) in diretta per la gestione ballerina del ritmo e dei tempi, genuflessioni continue (ai limiti del ‘paraventismo’) alla linea di Lorenza Lei che qualche discorsetto di indirizzo glielo avrà fatto bello e chiaro: l’esordio di Victoria Cabello a Quelli che il calcio è difficile ma non per questo negativo. La paura c’è ed è innegabile ma Vicky il suo compito l’ha portato a termine. Nessuno poteva chiederle qualcosa di diverso. Il calcio in salsa iena le si chiedeva e questo ha fatto.
L’imbarazzo di venire dopo la Ventura, per quanto la Mona ormai andasse ormai un po’ di mestiere e sufficienza all’appuntamento domenicale, è stato esorcizzato con un chiarimento al pubblico: “per chi si fosse perso qualche passaggio Simona è da un’altra parte adesso”. Sarà pure andata un po’ lunga con gli ospiti ma almeno non ha indispettito con quella mania degli ultimi anni della ex conduttrice di guardare più alla scaletta e agli autori che alle persone che la circondavano. C’è un tocco di memoria faziana nella scelta dei personaggi che colorano le tribunette più minimal. Niente gradassoni da Bar Sport ma il frame più essential degli strani nipponici prestati al mondo pallonaro italiano. Non c’è più Takahide Sano ma un altro bizzarro personaggio dagli occhi a mandorla dirime a suo modo le controversie agonistiche del calcio.
Gustosi gli inserti del Trio Medusa che divertono senza strafare, ennesime iene che in Rai si devono mordere di più la lingua se vogliono navigare discretamente sereni. La lumaca che sbeffeggia il fenomeno del polpo che ha tenuto banco durante i mondiali sudafricani con i prodigiosi oracoli, il notiziario che satireggia nella solita scia italiana: le bricconate del Premier, il Pd evanescente e i vari casi delle settimane anomale del Belpaese. Il loro debutto è in linea con le aspettative. La Cabello nelle poche incursioni più tecniche e storiche sul mondo del calcio non ha collezionato strafalcioni. Un po’ di almanacco se l’è dovuto studiare lasciando all’ex collega Pif la tranquillità di stare sugli spalti con la stessa perizia di un porro in un pinzimonio. Prandelli e Trapattoni richiedevano un minimo di contestualizzazione e Vicky per questa volta se l’è cavata.
Il meglio di sé però lo ha dato nelle interviste. Niente scollacciamenti o posizioni particolarmente kamasutriche come presentazione ma un’effervescenza carina. Evita l’impertinenza banalotta con Federica Pellegrini preferendo canzonarla per la sua femminilità un po’ ingombrante che nonostante tutto le permette di cuccare di brutto. Chiude la formale carrambata tra calciatori con l’escamotage delle flessioni che un piccolo sorrisino lo strappano.
Grafica bocciata: un po’ sbiadita, con uno stile da lavagna di scuola elementare del dopoguerra. I colori più vivaci del passato forse erano più comodi a chi si collegasse per controllare la vintage schedina o la più moderna scommessa. Lo stile è un po’ da Vanity Fair e bisogna testarlo su una rete in cerca d’autore. La paura di osare è comprensibile, l’ansia per la risata che può arrivare o meno è forse quasi una caratteristica del suo mood, ballerino e ai limiti dell’iperattività, ma alla fine Victoria è promossa.
Per chi proponeva Belen (in coppia con la Balivo) forse con i nuovi scenari delle intercettazioni ci sarebbero stati mille motivi preliminari per storcere il naso. Con questa partenza in anticipo rispetto all’infotainemt delle ammiraglie Victoria si gioca tutta la possibilità di essere il nuovo che avanza nel pomeriggio della domenica.
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bs dice:
programma lento victoria impacciata mancanza completa di tappetini per riempire i silenzi ma lei mi sta molto simpatica e sono sicuro che farà diventare qcic un gioiello come era victor victoria
Lorenzo dice:
Grande Victoria! A me la trasmissione è piaciuta molto! Qualche pecca nel ritmo ma era la prima puntata e aveva tutti gli occhi puntati contro-. Secondo me ha fatto capire molto bene quale sarà la direzione e ... ha gestito la diretta benissimo! Grande Vicky!!!! E' riuscita ad appassionarmi al calcio.
luke dice:
Anche io trovo la grafica orrenda e lo studio sembra un laboratorio di un falegname! Victoria è stata molto brava, è vero nelle interviste è molto brava, ha dato una rinfrescata al programma. Ormai la Ventura era diventata troppo padrona di casa e soprattutto troppo urlata.
carla dice:
Ho visto una trasmissione purtroppo imbavagliata, meno male che le "tette" ce le hanno risparmiate
tinina dice:
Ho guardato la trasmissione solo a tratti ma devo dire che l'ho trovata riposante e non è una critica: con la Ventura ultimamente la trasmissione non si poteva più guardare per la troppa confusione. Ultima nota: meno male che non c'è più Biscardi! Era insopportabile e poi, mi chiedo, è per caso sordo? Quando attaccava a parlare non la smetteva più e Simona non sapeva come fare per interromperlo!
pietrgaf dice:
Io ho seguito tutta la puntata, l'ho trovata gradevole anche se è da sistemare la scaletta e rendere più frizzante, manca qualcosa che lo renda più movimentato, vero è che qui siamo alla Rai e non a La7, dove si sperimenta. Effettivamente la Cabello è un'altra cosa rispetto alla Ventura, ma anche se non si intende di calcio è apprezzabile, è una delle mie conduttrici preferite e valida erede della Ventura, altra mia preferita. I dati di domani parleranno più chiaro, speriamo bene. Mi auguro in un maggiore utilizzo della Raffaele come ai tempi di VictorVictoria.
albyuz dice:
domani se lo share non la premierà , prevedo stroncatura by davide maggio
ANTONIO1972 dice:
unica pecca lo studio,cupo,vuoto e brutto e il trio medusa,sottotono. il resto ottimo
albyuz dice:
promossa con qualche riserva , deve solo orientarsi e fare più lavoro di squadra...la possono minare i risultati share domani e anche un caputi che potrebbe non trovarsi a proprio agio e dire adios...
MisterGrr dice:
Sono d'accordo con tutto ciò che è scritto. Le interviste sono assolutamente vincenti (specie agli artisti stranieri, un altro pianeta rispetto alla Ventura...sarà, ma io la figuraccia con Lady Gaga e soprattutto coi Muse non la dimentico), forse un pelo di calcio in più non guasterebbe, sono certo che andando avanti migliorerà molto.