Ora in tendenza

MORGAN IN DELIRIO PER L’ESCLUSIONE DA XF: “MASI, LIOFREDI, MAZZA SIETE FUORI LEGGE, SIETE DEI COW BOYS.

di Rosario Giugliano

08/06/2010 - 15:13

MORGAN IN DELIRIO PER L’ESCLUSIONE DA XF: “MASI, LIOFREDI, MAZZA SIETE FUORI LEGGE, SIETE DEI COW BOYS.

Dopo la millenaria querelle se sia nato prima l’uovo o la gallina, o quella che vede scontrarsi schiere d’esperti, avente ad oggetto la presunta scomparsa delle mezze stagioni, sembra che l’umana specie sia destinata a tormentarsi per i prossimi secoli cercando invano risposta ad un terzo e non meno difficile quesito: smetterà mai, Morgan, la sua annosa crociata contro tutto e contro tutti?

L’ex leader dei Bluvertigo, nonché ex compagno di Asia Argento ed ex giurato (ormai è ufficiale) di Xfactor, ieri, nel corso di uno spettacolo pubblico tenuto a Villorba, non ha perso occasione per lanciare un’ennesima provocazione acchiappapolemiche. Chiamato ad esprimere il suo parere sulla prossima edizione del talent show di Raidue ha dichiarato:

Masi, Liofredi, Mazza, siete fuori legge, siete dei cow-boys. Non mi hanno detto che non avrei fatto X-Factor, mi hanno fatto trovare dei giornali in cui si diceva che Elio mi avrebbe sostituito e io penso che anche un operaio che va al suo tornio e trova un altro al suo posto si indigna e reagisce”. Come se non bastasse il personaggio più chiacchierato degli ultimi tempi minaccia per questa sua presunta epurazione di fare causa alla Rai non appena terminata quella legata alla patria potestà della figlia. Morgan novello martire dunque?

Diremmo proprio di no, visto che anche il populistico paragone del tornio ci sembra francamente un po’ troppo anche per chi, come lui, si vanta da anni di battersi per i diritti dei lavoratori.

Non ci risulta che Marco Castoldi abbia da recriminare alla Rai un trattamento scorretto o poco rispettoso di quello che è stato il suo operato all’interno dell’azienda. Ma poi il suo comportamento nei confronti dell’azienda come potremmo mai definirlo? Che piaccia o no, è una regola nota a tutti (anche a Morgan, ne siamo certi): chi ha il privilegio di utilizzare un mezzo pubblico ha una grande responsabilità nei confronti del “fruitore finale” e proprio per questo si ha il dovere di astenersi da dichiarare, senza porsi alcun freno, ciò che si vuole e quando si vuole.

Lungi da noi, sia ben chiaro, condannare l’uomo Castoldi, per il quale manifestiamo tutta la nostra solidarietà, ma ciò che contestiamo, e che continueremo a contestare è l’artista Morgan, per il quale le regole, più che dell’azienda pubblica proprio della normale convivenza sociale, impongono un freno necessario perchè non si possa dire che ci siano creati scomodi precedenti. Parliamoci chiaro, non stiamo dicendo che la tv debba essere moralista ma pensiamo di non sbagliare affermando che una cosa sono le tette e i culi delle tante soubrettine che invadono il nostro schermo un’ altra sono le affermazioni di chi dice, per poi pentirsi e per poi però ribadirlo ancora, che la droga possa essere usata a scopo terapeutico.

Probabilmente, Morgan dovrebbe desistere dal continuare questa battaglia persa in partenza, quantomeno a livello etico, e una volta deposte le armi concentrarsi a ricostruire l’immagine e l’identita’ di un artista che, senza ombra di dubbio, avrebbe ancora molte cose da dare e da dire.

Lascia un commento

32 commenti su "MORGAN IN DELIRIO PER L’ESCLUSIONE DA XF: “MASI, LIOFREDI, MAZZA SIETE FUORI LEGGE, SIETE DEI COW BOYS."

  1. La cosa "buffa" è che tutti si stanno scagliando contro il programma come se fosse colpa degli autori di x factor o del povero facchinetti... oppure, ho sentito che morgan in quel programma aveva privilegi ed esclusive che gli altri giudici non potevano permettersi. quando morgan fa sparate di questo tipo, sarebbe bene che specificasse meglio i suoi concetti; perchè pure io, come lindaT, ricordo una sua intervista in cui si diceva stufo di fare il giudice di x factor.

  2. sirgeorgebest83 dice:

    @ davide maggio: credevo che la libertà di espressione fosse un diritto inalienabile. evidentemente orwell ha visto giusto nel dire che i maiali sono più uguali degli altri. si desume quindi che morgan non sia un maiale. non so poi se dire che uno è un mona, sia peggio di dire che uno è in delirio perchè vuole che i suoi diritti siano rispettati. il rispetto non si deve a tutti? per quanto riguarda la parte sul contratto generico, è chiaro che se per tre anni uno ha fatto quel tipo di lavoro, egli non può subire un ridimensionamento. a meno che non sia un dipendente rai.

  3. ma poco tempo fa morgan non aveva dichiarato di nn voler rifare xf xkè nn lo divertiva più?? ha già cambiato idea??

  4. @ sirgeorge: e a te chi l'ha detto? Non potrebbe essere un contratto in geneale per prestazioni sull RAI? Rileggiti il libro sul Diritto del Lavoro. Secondo te, a giudicare dalla risposta (cafona), data a Rosario la libertà è una libertà assoluta. Sino a quando non capirai che libertà non vuol dire poter fare tutto e sempre ciò che si vuole... allora potremo riparlarne. C'è sempre la libertà degli altri, compresa quella di dire cio' che si pensa senza essere un mona. Ricordalo bene.

  5. Si chiamano Bluvertigo e non Bluevertigo, rileggete almeno prima di pubblicare le sentenze ;).

  6. Facchinetti diceva che aveva un altro contratto per xfactor ma morgan ha smentito dicendo che ha un contratto con la rai e non per xfactor.

  7. sirgeorgebest83 dice:

    @davide maggio: ha un contratto per un altro anno per x-factor. per il resto ho studiato diritto del lavoro, e ti posso garantire che le frasi di morgan non possono essere considerate ne giusta causa, ne giustificato motivo. se proprio lo vuoi, ti spiego anche perchè.

  8. Martire direi proprio di no! Certo è che non si può parlare neanche di un ottimo comportamento della Rai...secondo me si è 'difesa' dal 'maledetto' Morgan con bassezza...impedirgli di svolgere il proprio lavoro non mi è smebrata una mossa molto azzeccata!

  9. sirgeorgebest83 dice:

    @rosario giugliano: IO SONO BASITO, quando dici 'chi ha il privilegio di utilizzare un mezzo pubblico ha una grande responsabilità nei confronti del “fruitore finale” e proprio per questo si ha il dovere di astenersi da dichiarare, senza porsi alcun freno, ciò che si vuole e quando si vuole.' mandi a farsi fottere anni di lotte per la LIBERTA' DI ESPRESSIONE, torna a studiare storia, e lascia stare morgan, mona

  10. sirgeorgebest83 dice:

    A livello prettamente giuridico, la rai non può licenziare Morgan, ne per giusta causa, ne per giustificato motivo, poiché non si sono riscontrate inadempienze da parte dello stesso Castoldi, rispetto alle mansioni che derivano dal suo contratto con la RAI. Rispetto alla questione Morgan-Rai, sembra che l’azienda voglia applicare lo “Jus Variandi” (art. 2013 del codice civile, annoverato nell’art. 13 dello statuto dei lavoratori), che specifica come “il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito o a quelle equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione”. La Rai potrebbe però dire che Morgan non era profittevole, in questo caso però appare lapalissiano che ciò sia difficilmente dimostrabile. Se io fossi Masi riprenderei subito Morgan, poiché se lui dimostrasse la sua profittabilità sarebbero dolori. In quel caso un qualsiasi pubblico ministero potrebbe aprire un procedimento penale ai danni dello stesso, perché capite bene, che se un azienda pubblica cancella morgan, toglie i talk show politici in periodo elettorale, cancella busi etc, se fossero giudicati dolosi, significherebbero truffa ai danni dello stato.

    1. @ sir: ma che ne sai tu di che contratto aveva Morgan. E che ne sai se un'uscita del genere non e' contemplata tra le giuste cause (che giuridicamente NON sono delle inadempienze).