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IN ONDA, MARIO BORGHEZIO ALLA GOGNA: “L’HO FATTA FUORI DAL VASO MA NON MI DIMETTO”

di Marco Leardi

29/07/2011 - 22:53

IN ONDA, MARIO BORGHEZIO ALLA GOGNA: “L’HO FATTA FUORI DAL VASO MA NON MI DIMETTO”

Mario Borghezio

Fora dai ball per tre mesi. Il Consiglio federale della Lega Nord ha deciso di sospendere dal partito l’europarlamentare Mario Borghezio per le imbarazzanti dichiarazioni rilasciate sulla strage in Norvegia. Il corpulento esponente del Carroccio, in particolare, aveva definito condivisibili” le idee del terrorista Breivik, spiegando che “è per colpa dell’invasione degli immigrati se poi sono sfociate nella violenza“. Parole che hanno scatenato una bufera politica e mediatica, di fronte alla quale il movimento di Bossi non ha potuto che prendere le distanze con il provvedimento odierno. Stasera Borghezio è stato ospite di una incandescente puntata di In Onda durante la quale l’onorevole ha (s)parlato soprattutto della sua sospensione.

Di fronte alla punizione infertagli dal Consiglio della Lega, l’esponente ‘celodurista’ ha detto a La7: “Obbedisco, come disse il famigerato Garibaldi. Ma obbedisco anche se la sanzione è totalmente ingiustificata nelle sue dimensioni“. Innanzi alle telecamere l’europarlamentare si è dimostrato pentito per i toni utilizzati nelle dichiarazioni incriminate, ma non per i loro contenuti. “Premesso che ritengo di non aver detto niente di censurabile dal punto di vista né penale, né morale, sicuramente dal punto di vista dell’opportunità e della comunicazione, ho comunicato molto male un’idea che ritengo giusta” ha affermato, richiamandosi al pericolo fondamentalista di cui parlò anche Oriana Fallaci.

Di fronte alle espressioni quasi sbalordite di Luca Telese e Luisella Costamagna, conduttori di In Onda, Borghezio ha ribadito che su quelle idee la base leghista è con lui, “basta registrare Radio Padania e sentirete voi stessi…“. Il dibattito si accende quando Nunzia De Girolamo (Pdl) e Marco Rizzo (Sinistra Popolare) esprimono il loro disappunto sferrando un attacco incrociato che ha quasi il sapore di un involontario ed improvvisato compromesso storico in diretta tv. La deputata di centrodestra ha definito giusto” il provvedimento contro l’europarlamentare, mentre Rizzo ha parlato di “teatrino” in riferimento a certi slogan propagandistici utilizzati dalla Lega. In quel momento Borghezio avverte di essere stato messo alla gogna dall’eco mediatica delle sue stesse affermazioni e ammette: “forse l’ho fatta fuori dal vaso ma ho chiesto scusa“.

Intanto la Costamagna, particolarmente agguerrita di fronte ai toni vivaci e alle sparate dell’ospite ‘di peso’, strappa all’onorevole la dichiarazione da consegnare alle agenzie stampa: “Non ho nessuna intenzione di dimettermi e non mi avvarrò dell’immunità parlamentare nel caso dovessero esserci sazioni“.

L’esponente del Carroccio, prima di consegnarsi al supremo giudizio del telespettatore, si lascia andare ad un ultimo gesto. Prende fiato, gonfia le guanciotte padane ed alza le braccia a favore di telecamera: “Ho le mani pulite!” strilla.

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12 commenti su "IN ONDA, MARIO BORGHEZIO ALLA GOGNA: “L’HO FATTA FUORI DAL VASO MA NON MI DIMETTO”"

  1. Non solo. La storia degli USA ci insegna che, quando arriva, la secessione è affare molto serio. Quella delle candidature elettorali poi, in Italia è un problema visto che sono regolamentate dal Porcellum elaborato, guarda caso, da Calderoli.

  2. Negli USA, la dubbia veridicità del certificato di nascita di Obama ha fatto traballare la sua poltrona di Presidente: se non fosse nato negli USA (dicevano fosse nato in Kenya), Obama non sarebbe stato legittimato a governare gli Stati Uniti. Di più: non avrebbe proprio potuto tentare la corsa elettorale (che alla fine lo ha premiato)! Noi dovremmo fare lo stesso con i politici padani: che aspirino alla carica di Ministro in Padania, loro che sanno trovarla! W le elezioni, ma che si candidi chi è politicamente legittimato a parteciparvi.