Mario Borghezio



25
ottobre

SERVIZIO PUBBLICO, DIAW VS BORGHEZIO: “VAI A MUNGERE LE VACCHE!”. VIDEO DEL FUORIONDA

Servizio Pubblico, Diaw vs Borghezio

Davanti alle telecamere aveva fatto una lezioncina sulla tolleranza e sull’accoglienza degli immigrati. Ma poi – fuori onda – ha cambiato registro. Alla faccia delle parole pacifiche pronunciate in diretta su La7, il portavoce senegalese Pape Diaw ha approfittato della pausa pubblicitaria di Servizio Pubblico per scagliarsi contro Mario Borghezio. I contendenti, entrambi ospiti di Michele Santoro giovedì scorso, si sono scornati e sono pure volati degli insulti. A documentare il fuori onda, un video divulgato sul sito del talk show.

Diaw contro Borghezio: vai a mungere le vacche

Forse irritato da alcune opinioni espresse da Borghezio, Diaw si è alzato dalla sua postazione ed ha inveito contro l’eurodeputato. “Padano, vai a mungere le vacche!” ha urlato, mentre alcuni assistenti di studio tentavano di allontanarlo fisicamente dall’interlocutore. A quel punto, il leghista ha replicato: “In Europa gli italiani che non hanno un lavoro vengono buttati fuori“.

Diaw a Borghezio: qui non si parla padano, vai a scuola

Voi leghisti ladri, con tutti i soldi che vi siete rubati!” ha attaccato nuovamente il portavoce dei senegalesi a Firenze. E ancora: “qui non si parla padano, vai a scuola!”. In un Paese serio non saresti mai un eurodeputato!” ha concluso. E pensare che poco prima, durante la diretta, proprio Diaw aveva parlato di tolleranza, contestando persino l’utilizzo delle parole clandestino ed extracomuntario, ritenute improprie. Poi però – a telecamere spente – i suoi toni sono cambiati.




1
febbraio

BORGHEZIO A PROCESSO DA CHIAMBRETTI: ‘IL SUD NON FA UN CAZZO’. (LA TV DELLA FORCA TRASH)

Mario Borghezio al Chiambretti Sunday Show

Mario Borghezio a processo, o forse alla gogna. Strano che Piero Chiambretti non abbia pensato a munire anche di pomodori il manipolo di flagellatori accerchiati attorno al protagonista della tribuna-conferenza stampa. A metà tra il massacro e il grottesco, con tanto di buffi camerieri affettati che servono il thé, si consuma la resa dei conti con il giustiziere meno diplomatico della Lega Nord.

L’europarlamentare tra una risposta e l’altra in cui conferma il suo sprezzo verso Roma ladrona, Napoli puzzolente, diritti per gli extracomunitari e meridionali parassiti manda una stilettata pesante al Presidente della Repubblica accusandolo di fare buon viso a cattivo gioco proclamandosi contro gli antisemiti quando invece da comunista accettava le persecuzioni agli Ebrei nell’Urss. Nonchalance da ‘cecchino’ professionista, nonostante il clima caldissimo, nel riproporre uno dei soliti tormentoni beceri:

Siamo noi che manteniamo il Sud che non fa un cazzo…Trovatevi un Bossi

In uno spettacolo chiaramente vocato alla caciara brutale non poteva non mancare Platinette che si alza per proporsi provocatoriamente come candidato leghista. Coruzzi ricorda di essere stata respinta in malo modo dall’entourage padano (travestita di m…) e ne approfitta per chiedere l’orientamento dei piani alti verdi dinanzi ai gay del Po’ che militano tra le loro fila. Già che c’è Platy non teme di ribadire la sua assoluta fede nel Pdl ricordando che se il Berlusca, a dispetto delle battutacce omofobe, non vedesse di buon occhio gli omosessuali, la sua Cologno potrebbe chiudere battenti.


29
luglio

IN ONDA, MARIO BORGHEZIO ALLA GOGNA: “L’HO FATTA FUORI DAL VASO MA NON MI DIMETTO”

Mario Borghezio

Fora dai ball per tre mesi. Il Consiglio federale della Lega Nord ha deciso di sospendere dal partito l’europarlamentare Mario Borghezio per le imbarazzanti dichiarazioni rilasciate sulla strage in Norvegia. Il corpulento esponente del Carroccio, in particolare, aveva definito condivisibili” le idee del terrorista Breivik, spiegando che ”è per colpa dell’invasione degli immigrati se poi sono sfociate nella violenza“. Parole che hanno scatenato una bufera politica e mediatica, di fronte alla quale il movimento di Bossi non ha potuto che prendere le distanze con il provvedimento odierno. Stasera Borghezio è stato ospite di una incandescente puntata di In Onda durante la quale l’onorevole ha (s)parlato soprattutto della sua sospensione.

Di fronte alla punizione infertagli dal Consiglio della Lega, l’esponente ‘celodurista’ ha detto a La7: “Obbedisco, come disse il famigerato Garibaldi. Ma obbedisco anche se la sanzione è totalmente ingiustificata nelle sue dimensioni“. Innanzi alle telecamere l’europarlamentare si è dimostrato pentito per i toni utilizzati nelle dichiarazioni incriminate, ma non per i loro contenuti. “Premesso che ritengo di non aver detto niente di censurabile dal punto di vista né penale, né morale, sicuramente dal punto di vista dell’opportunità e della comunicazione, ho comunicato molto male un’idea che ritengo giusta” ha affermato, richiamandosi al pericolo fondamentalista di cui parlò anche Oriana Fallaci.

Di fronte alle espressioni quasi sbalordite di Luca Telese e Luisella Costamagna, conduttori di In Onda, Borghezio ha ribadito che su quelle idee la base leghista è con lui, “basta registrare Radio Padania e sentirete voi stessi…“. Il dibattito si accende quando Nunzia De Girolamo (Pdl) e Marco Rizzo (Sinistra Popolare) esprimono il loro disappunto sferrando un attacco incrociato che ha quasi il sapore di un involontario ed improvvisato compromesso storico in diretta tv. La deputata di centrodestra ha definito giusto” il provvedimento contro l’europarlamentare, mentre Rizzo ha parlato di “teatrino” in riferimento a certi slogan propagandistici utilizzati dalla Lega. In quel momento Borghezio avverte di essere stato messo alla gogna dall’eco mediatica delle sue stesse affermazioni e ammette: “forse l’ho fatta fuori dal vaso ma ho chiesto scusa“.





5
marzo

BREVEMENTE: ARGOMENTI E OSPITI DEI PRINCIPALI PROGRAMMI DEL 5 MARZO 2009

Emilio Fede
Brevemente - Ospiti e Argomenti dei principali programmi tv @ Davide Maggio .it

Anna Finocchiaro, presidente dei senatori Pd, e Gaetano Quagliariello vicepresidente dei senatori Pdl saranno gli ospiti di Lilli Gruber e Federico Guiglia per confrontarsi su testamento biologico e altri temi dell’attualità politica. All’interno, la consueta rubrica “Il punto” affidata a Paolo Pagliaro.

Il varietà di Fatma Ruffini ospita in studio Emilio Fede, Gioele Dix, Mietta e Marco Materazzi. Nel corso della puntata verranno inoltre mostrati gli scherzi realizzati ai danni di Laura Chiatti, Carlo Ancelotti, Dejan Stankovic e Mario Borghezio. A grande richiesta verrà riproposto lo scherzo a Clemente Russo.

Le prove contro i rumeni arrestati per lo stupro della quattordicenne alla Caffarella a Roma si stanno sgretolando una ad una. Cosa è accaduto davvero quel pomeriggio di febbraio? C’è stata troppa fretta di trovare un colpevole, sulla spinta emotiva degli episodi di violenza delle ultime settimane? La reazione allarmata dell’opinione pubblica e delle forze politiche è giustificata? Le nostre città sono sicure? Le periferie sono sufficientemente presidiate dalle forze dell’ordine o, come ha autorizzato il governo con un decreto, è bene che anche i privati cittadini sorveglino con le ronde i nostri quartieri? Arrivano i mostri è il titolo della puntata di “Annozero”. Il reportage di Sandro Ruotolo, Dina Lauricella, Greta Mauro e Giulia Bosetti racconterà le ultime violenze nelle periferie romane. Sandro Ruotolo insieme all’attrice Monica Guerritore attraverserà Villa Borghese, uno dei parchi più belli di Roma, dando voce alle forze di polizia che sorvegliano la capitale. In studio con Michele Santoro ci saranno l’esponente del Pd Francesco Rutelli, il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, il sindaco di Verona Flavio Tosi, della Lega Nord, e l’ex prefetto di Roma Achille Serra, oggi senatore del Pd.