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IL VERISSIMO MONDO DELLA CANALIS
di Valeria Carola
13/01/2013 - 01:00

Con il traino di Amici, ritrovarsi a guardare una puntata di Verissimo è facile come trovare un cappellino nell’armadio della Regina d’Inghilterra.
Se poi viene subito annunciata la presenza di Elisabetta Canalis, non resistiamo alla curiosità, ci sistemiamo più comodi sul divano e ci prepariamo ad ascoltare cosa verrà fuori dal confronto Toffanin – Canalis, che, tra le cose che hanno in comune, citiamo il cognome che finisce in consonante, la tendenza a concludere le proprie frasi con delle risatine tra l’isterico e il “simpatica a ogni costo”, le guance così incavate che per un brufolo nascere su un loro zigomo è come scalare il Monte Bianco e il colore di capelli, conosciuto anche come “marrone viso sciupato”.
Non che uno il sabato pomeriggio abbia voglia di ascoltare riflessioni varie sulle differenze tra il sistema sanitario americano e quello italiano, ma ad afferrare concetti leggermente più complessi de “le star sono persone normali che poi la sera alle nove cenano con le proprie mogli” lo spettatore ce la può fare. Dopo un paio di riferimenti a George Clooney, che lei, rispettando il codice della diva chic, non nomina mai – “agli Oscar ci sono andata per accompagnare una persona” – si passa ai temi caldi. E’ single, ha ottenuto la pre green card, Vieri non lo vede da un pò, l’Italia le manca e in America vive una vita normale, come se non fosse nessuno. Mentre in Italia…
Che poi non vogliamo fare i criticoni, però insomma se una ci serve la critica con una dichiarazione pronunciata pure in un italiano parlato alla Bellucci, non è che noi siamo qui a raccontare le favole. C’era una volta una soubrette che andò a vivere a Los Angeles….L’intervista stenta a decollare. Arriva così Alvin a supporto della Toffanin. L’approccio nella teoria è alla Vergassola. Cartoncini con domande a raffica ironiche e pungenti. Nella teoria. Nella pratica, no. “Ma che davvero dobbiamo fare sta cosa”, è più o meno il commento perplesso della Canalis. Si trattava di rivelare con chi aveva effettivamente avuto una relazione e con chi no. Insomma, una cosa originale, che si consuma in tre minuti, dopo che lo stesso Alvin si rende conto che il giochetto ha lo stesso appeal di Bruno Barbieri di Masterchef che imita Dita von Teese nella coppa di champagne.
A intervista fatta, il momento topic spetta alla Toffanin. A inizio puntata, quando si riappropria della sua sedia, su cui la Canalis si stava sedendo per sbaglio, aggiunge “io però non la pulisco” (cfr. Berlusconi da Santoro). Dichiarazione che le costerà almeno tre o quattro servizi su Chi, mentre corre felice nei prati di Arcore tendendo una mano al figlioletto e l’altra al suocero.
[foto | gossipblog]
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Nina dice:
Valeria: non c'è di che, figurati. Non c'è niente di più volgare nel 2013 di dare della zitella ad una donna. Almeno nella mia lingua c'è anche il corrispettivo maschile, pensa con lo stesso significato deleterio. Comunque meglio sola che un fidanzato come quello della Cucciari, ahimè mr. come si chiama.
Valeria Carola dice:
alex... mannaggia. io zitella sul viale del tramonto...poteva nascere un amore!!!!!! Grazie Paolo. Grazie Nina.
Nina dice:
Leggo delle cose talmente oscene che sono un insulto non per Valeria ma per gli stessi che le scrivono.
Paolo dice:
Anch'io condivido l'articolo, ma se anche non fossi d'accordo non mi sarebbe certamente venuto in mente di offendere chi l'ha scritto. Brava Carola, non te la prendere, io ti trovo fortissima.
alex1989 dice:
@VALERIA CAROLA:HO CAPITO ORA DI ESSERE GAY PERCHE SONO L'UNICO A CONDIVIDERE IL TUO ARTICOLO!!!!!!!!!!
marcko dice:
dai io tifo x te! ;-)