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IL MOIGE BASTONA ITALIA 1 PER TABLOID, TAMARREIDE E GOSSIP GIRL

di Cristian Tracà

02/08/2011 - 16:52

IL MOIGE BASTONA ITALIA 1 PER TABLOID, TAMARREIDE E GOSSIP GIRL

Italia Uno bastonata dal Moige

Continua impietosa la crociata del Moige contro la tv dai contenuti ‘audaci’. Con le pagelle di fine stagione arrivano nuovi giudizi severi sulla qualità della rappresentazione televisiva con un occhio costante alla prospettiva simbolica e pedagogica dei messaggi veicolati dal tubo catodico. A finire sotto il banco d’accusa stavolta è proprio la rete giovane di Mediaset bacchettata, per non dire bastonata, soprattutto per due scelte editoriali estive.

Gran parte dell’indignazione dell’associazione riguarda Gossip Girl :

‘Gli episodi descrivono in modo del tutto inverosimile l’improbabile vita quotidiana di questi ragazzi del college che sembrano trascorrere il loro tempo esclusivamente tra feste e costosi locali di ritrovo per giovani e che condiscono la loro adolescenza con droghe, alcol e sesso, senza progetti e senza ideali’.

Ai censori del mondo catodico basterà osservare che è tipico vezzo delle serie tv la tendenza alla stereotipia dei comportamenti sociali più estremi. Nei meccanismi di narrazione sono insite scelte di estremizzazione per rendere pregnanti i processi di significazione: sarebbe sbagliato dire che tutta la generazione dei ventenni è uguale alla gioventù rappresentata dall’ultima ondata di registi ma è altrettanto ingiusto non sottolineare certe mode e gusti serpeggianti e un innegabile disincanto e svuotamento di ideali in coloro che saranno la futura classe dirigente.

Stesso discorso per Tamarreide, ugualmente condannato dal Moige. Facile demolirlo, ne abbiamo sottolineato noi stessi i difetti, ma anche gli spunti nuovi. Ci sono le giovani eccellenze universitarie che non fanno notizia così come gli operai che si sudano la pagnotta. E’ altrettanto vero però che, al di là della concentrazione grottesca e caricaturale, c’è tutto un mondo che nella sua vita quotidiana manifesta simili tendenze, a prescindere dalle telecamere e dagli occhi di bue.

Non c’è pietà nemmeno per Tabloid, né per Uomini e donne story (come se il giudizio storico negativo contro la trasmissione della Castigatrice non avesse già fatto capire a tutti da tempo che i tronisti sono profondamente indigesti ai genitori dell’associazione). Apprezzamento invece per i buoni modelli educativi proposti dal ciclo tv Storie di un Italiano dell’ammiraglia Rai, La valigia dei sogni, Chi vuol essere milionario, Alle falde del Kilimangiaro.

A ben guardare queste famigerate pagelle del Moige sembrano sempre ostinarsi contro tutto l’intrattenimento del postmoderno fatto di show con persone comuni e interattività, un fenomeno peraltro globale. E’ come se si continuasse a non tenere conto della complessità del mondo in cui viviamo, come se la televisione dovesse pagare sempre tutto il dazio per i mali dell’universo, in un contesto in cui la tv diventa sempre un mezzo più marginale di riferimento per i giovani. Lecite le riserve, legittimi i punti di vista alternativi e critici, ma francamente discutibili le rigidità.

Si dimenticano forse troppo spesso i giudici dei contenuti catodici che parallelamente all’avanzare della tecnologia si sono velocizzate tutte le tappe di accesso alla sfera della maturità e dell’indipendenza degli individui.

In una società in cui si è abbassata notevolmente l’età media dei primi rapporti sessuali, delle convivenze, dei viaggi in giro per il mondo, e l’accesso ai contenuti on demand su altre piattaforme è comodo ed economico, è verosimile pensare a sistemi proibizionisti di protezione da presunti scandali legati a immagini di alcol, sesso, droghe o a modelli di comunicazione fermi alla pedagogia frontale e non interattiva?

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16 commenti su "IL MOIGE BASTONA ITALIA 1 PER TABLOID, TAMARREIDE E GOSSIP GIRL"

  1. Inoltre non si vuole ricordare che certe mode esistevano già nel lontano 1971. Basta fare un viaggio nell'archivio della Stampa e vedere come ben prima che sistessero certi programmi c'erano la moda dell'alcol, del fumo e dalla fine dei 60 della droga tra i giovani di ieri. Alcuni hanno solo bisogno di più tempo per maturare, poi maturano e diventano adulti (letteralmente) facendo venire meno i "grilli per la testa"

  2. Si.. stando ai sodaggi la maggiorparte dei giovani (anche tra i giovanissimi delle medie) i valori li ha ancora. Esiste il telecomando per cambiare e si ignora l'esistenza del senso di critica che ha il telespettatore medio (anche nei target più giovani). Possono anche esserci vari casi, anche i più disperati, ma non è il telefilm o il programma che cambia in bene o in peggio quel determinato spettatore, esiste un indole che predispone a determinate comportamenti, che ci sia o meno un programma.

  3. E pensare che ad Italia 1 criticavano Non è la Rai dove una serie di ragazze che avevano pure studiato ballo addirittura ballavano coreografate alcune canzoncine col costume da bagno intero. E si che sono passati i tempi...

  4. @TaylorHayes sono d'accordo con te, davvero esagerato accanirsi su questo telefilm.

  5. seppur non condivido i toni catastrofici del moige, esso segnala chiaramente la bassezza di livello di Italia 1. Va fatta però una piccola (ma mica tanto) considerazione: i bambini guardano Italia 1 solo per i cartoni.

  6. ma a qualcuno frega qualcosa di questa associazione?

  7. TaylorHayes dice:

    Dei programmi citati l'unico che seguo è gossip girl, francamente trovo un pò ridicolo il giudizio che ne viene dato, in quanto è un telefilm commedia, un pò come desperate housewife. Si tende a esasperare un pò la realtà di tutti i giorni, ma non credo che la pretesa del telefilm sia di dimostrare che tutte le casalinghe dei quartieri bene americani siano come quelle descritte nel serial. Trovo che gossip girl sia un telefilm brioso, se vogliamo assurdo, ma non è un documentario, è un serial, un telefilm, qualcosa che serve a intrattenere.

  8. Penso che le uniche cose che il moige non bastona siano 'Le note degli angeli' e rai yoyo!!! Sembra quasi che le studino tutte per trovare qualcosa che non va. A me personalmente di quello che dice il Moige non me ne frega niente.... Che nostalgia dei vecchi tempi....

  9. Gli episodi descrivono in modo del tutto inverosimile l’improbabile vita quotidiana di questi ragazzi del college che sembrano trascorrere il loro tempo esclusivamente tra feste e costosi locali di ritrovo per giovani e che condiscono la loro adolescenza con droghe, alcol e sesso, senza progetti e senza ideali... Bene, quindi i figli di questi del moige non vivono di droghe, alcol, sesso ed hanno progetti ed ideali? Ribadisco...solo in Italia poteva esistere un'associazione del genere! Andate ad educare i vostri figli....Educare!!!!!

  10. Concordo con l'articolo. Legittimo che tutti esprimano il proprio parere, ma anche legittimo considerare i pareri del Moige per quello che valgono, cioè niente.