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1994, l’anno che rivoluzionò la televisione italiana

Da Fazio alla Venier, dalla De Filippi alla Ventura, da Scotti a Bonolis... il 1994 è un anno da segnare negli annali del piccolo schermo italiano

di Salvatore Cau

21/09/2024 - 17:35

1994, l’anno che rivoluzionò la televisione italiana

La stagione tv è ormai partita e tra tante riconferme e poche novità a dettare curiosità è l’arrivo di Stefano De Martino alla conduzione di Affari Tuoi. L’ex ballerino di Amici si ritrova ad un banco di prova decisamente importante. Per tirare le somme sarà necessario aspettare qualche mese, ma ciò che è certo è che da tempo in tv non si scommetteva su nuovi volti in programmi e fasce televisive pregiate. Budget ridotti e poca propensione al rischio hanno spinto negli anni i dirigenti televisivi a puntare su volti noti e rassicuranti.

Una scelta che ha portato ad un mancato ricambio generazionale. Prime serate e trasmissioni di punta sono quasi esclusivamente affidate a personaggi ultrasessantenni, molti dei quali presenti in pianta stabile in video da oltre trent’anni. Basta sfogliare una vecchia guida tv degli anni ’90 per rendersi conto di come moltissimi dei personaggi oggi in video fossero già presenti o muovessero i primi passi trent’anni fa, in una tv decisamente più ricca, coraggiosa ed aperta alla sperimentazione. A dimostrazione di quanto detto, basta prendere in esame il 1994, un anno che, a distanza di tre decenni esatti, si è rivelato senza ombra di dubbio rivoluzionario per il piccolo schermo italiano.

Mara Venier

La stagione 1993/1994 di Domenica In vede il debutto come co-conduttrice al fianco di Luca Giurato dell’allora quarantatrenne Mara Venier. Settimana dopo settimana, la conduttrice, che all’epoca aveva all’attivo soprattutto esperienze da attrice e qualche conduzione di trasmissioni minori, dimostra di sapersi muovere benissimo tra interviste e giochi telefonici, al punto da diventare in breve tempo il volto di punta del programma. Nei primi mesi del 1994 il successo e la popolarità raggiunti la portano alla guida del Dopofestival e dalla stagione successiva ad essere la ”Signora della Domenica” per numerose e fortunate edizioni del contenitore festivo di Rai 1.

Fabio Fazio

La domenica porta bene anche all’allora ventinovenne Fabio Fazio scelto in quella stessa stagione per affiancare Marino Bartoletti alla guida di Quelli che il calcio. La nuova trasmissione sportiva di Rai 3 per la cui conduzione si era inizialmente pensato a Dario Fo, dopo alcuni mesi di rodaggio, grazie alla conduzione ironica e brillante di Fazio, diventa un vero e proprio fenomeno di costume, portando il conduttore, all’epoca imitatore e presentatore di trasmissioni per ragazzi come Jeans e L’orecchiocchio, a diventare un volto di punta della tv.

Gerry Scotti

Giorno di festa fortunato anche per Gerry Scotti, che dopo anni di manifestazioni musicali e candid camera, nella stagione 93/94 arriva alla conduzione di Buona Domenica. Il contenitore domenicale di Canale 5, orfano della coppia Columbro-Cuccarini, si affida a lui e a Gabriella Carlucci. Per Scotti, all’epoca trentasettenne, si tratta del primo titolo di peso nella rete ammiraglia Fininvest, al quale seguiranno a stretto giro altri programmi come La sai l’ultima? e Super, che lo porteranno ad essere il volto di punta di Canale 5.

Paolo Bonolis

Il 1994 è anche l’anno di Paolo Bonolis. Archiviata la lunga esperienza a Bim Bum Bam e in trasmissioni per ragazzi sulle reti Fininvest, l’allora trentaduenne conduttore romano approda nel mese di gennaio in prima serata su Rai 1 con I Cervelloni. La conduzione in coppia con Gene Gnocchi non si rivela delle più affiatate, al punto da spingere il comico ad abbandonare il programma dopo appena due puntate. Un abbandono che permette a Bonolis di muoversi liberamente sul palco del Teatro delle Vittorie, dimostrando un talento da mattatore e una padronanza della scena invidiabile. Il successo del varietà estivo Beato tra le donne conferma le capacità di grande intrattenitore, trasformandolo nel giro di un paio di stagioni in uno dei conduttori più richiesti e pagati della storia della tv.

Amadeus

Nello stesso anno un banco di prova importante attende Amadeus. Dopo alcune esperienze a DeeJay Television e l’edizione 1993 del Festivalbar condotta in tandem con i più noti e rodati amici Fiorello e Claudio Cecchetto, il trentaduenne Amedeo Sebastiani viene promosso come conduttore di punta, al fianco di Federica Panicucci, della celebre manifestazione estiva ideata da Vittorio Salvetti. La prova è superata e porta Amadeus a diventare uno dei volti di Italia 1.

Enzo Iacchetti

Nel settembre 1994 ad affiancare il già affermato Ezio Greggio dietro il bancone di Striscia la notizia arriva il quarantaduenne ed ancora semisconosciuto Enzo Iacchetti. Quella di Antonio Ricci, che nelle precedenti edizioni del tg satirico si era affidato a molti volti noti del Drive in come Gianfranco D’Angelo, Giorgio Faletti e Sergio Vastano, o attori comici storici come Raffaele Pisu, Lando Buzzanca e Ric, si rivela una scelta azzardata ma vincente. L’intesa tra Greggio e Iacchetti da vita ad una delle coppie di longeve ed affiatate non solo di Striscia ma di tutta la tv italiana.

Simona Ventura

In autunno arriva il turno anche per la ventinovenne Simona Ventura. Dopo una lunga gavetta iniziata nelle tv locali piemontesi e proseguita in Rai e Telemontecarlo con piccoli ruoli, l’arrivo nel cast di Mai dire Gol rappresenta per la conduttrice un vero e proprio trampolino di lancio. Ironica e con la battuta pronta, Simona Ventura conquista ben presto la Gialappa’s band ma soprattutto il pubblico, che in breve tempo la consacra ”SuperSimo”.

Maria De Filippi

In un anno così fortunato per il lancio di nuovi volti non poteva mancare all’appello la regina della tv italiana. E’, infatti, la sera del 18 ottobre 1994 quando alle 20.40 su Canale 5 debutta con un appuntamento speciale Amici di Sera, talk show scritto e condotto da Maria De Filippi. La conduttrice, all’epoca trentatreenne, conduce già la versione pomeridiana del programma, ma è proprio la promozione in prima serata (alla puntata di ottobre seguirà un altro speciale il 1° novembre e una prima edizione dal 6 dicembre), unita al buon successo di pubblico e critica a permetterle di raggiungere la grande popolarità ed in seguito presidiare ininterrottamente per trent’anni il prime time di Canale 5 con crescenti consensi.

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1 commenti su "1994, l’anno che rivoluzionò la televisione italiana"

  1. Il Generale Vannacci dice:

    La sciagura De Filippi è iniziata nel 1994.