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A. A. A. Tony Effe cercasi

Il cantante si è presentato all'Ariston con i tatuaggi coperti dal trucco

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

12/02/2025 - 17:40

A. A. A. Tony Effe cercasi

© Agi per US Rai

La partecipazione di Tony Effe è stata la grande miccia di questo Festival di Sanremo 2025, fatti salvi il gossip dei Ferragnez e ciò che potrà ancora accadere da qui alla fine. Il fatto che Carlo Conti avesse scelto un cantante di rottura, così criticato per la crudezza dei testi e per il modo in cui racconta le donne, ha fatto discutere, soprattutto dopo la polemica sulla mancata partecipazione al Concerto di Capodanno al Circo Massimo, che portò tanti colleghi e colleghe a schierarsi in sua difesa contro lo spettro della censura. Ebbene, dopo la prima puntata possiamo affermare che c’è stato tanto rumore per nulla, perchè Tony Effe sul palco dell’Ariston per il momento non ci è proprio salito.

Quello che ieri sera ha cantato il brano Damme ‘na mano era un altro, uno di quelli che sarebbero piaciuti anche alle nostre bisnonne: viso pulito – con i tatuaggi completamente coperti dal trucco – e abito bianco, con tanto di guanti che coprivano ogni centimetro di quella pelle che, invece, in passerella era stata lasciata fieramente in bella vista sotto la pelliccia aperta.

Tony Effe all’Ariston con i tatuaggi coperti e una canzone che esula dal suo repertorio

Quanto al brano – che può piacere o meno – niente a che vedere con il suo repertorio, bensì uno stornello romano tranquillo, senza versi ambigui, neanche quel “mi alzi le manisul quale si è tentato di accendere la polemica che ieri si è mostrata di fatto inesistente.

Lui, interrogato al riguardo a La Volta Buona, ha detto che voleva provare a mostrarsi “come mamma lo aveva fatto“. Perchè andare a Sanremo per dare luce ad un altro modo di vivere e fare la musica, e poi nasconderlo adeguandosi al contesto? Così facendo non si rischia di dare ragione ai detrattori?

Se lo sta chiedendo anche parte dei fan di Tony Effe, la parte che non si è sentita rappresentata dalla sua scelta e non ha riconosciuto il proprio idolo.

E, per quanto si possa provare rispetto per questa voglia dell’artista di essere libero dalle altrui aspettative e mostrare una parte diversa di sé, si avverte un senso di incompiuto, come se fosse mancato il coraggio di andare fino in fondo.

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