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MILENA GABANELLI CONTRO LA RAI: NELLE SEDI REGIONALI SOLO SPRECHI E SERVIZI SULLE SAGRE

di Marco Leardi

01/01/2014 - 12:52

MILENA GABANELLI CONTRO LA RAI: NELLE SEDI REGIONALI SOLO SPRECHI E SERVIZI SULLE SAGRE

Milena Gabanelli

Chi polemizza a Capodanno, polemizza tutto l’anno. Se così fosse, saremmo a posto. Per iniziare un 2014 col botto, Milena Gabanelli ha sparato una bombetta pirotecnica contro la Rai, contestando a Viale Mazzini una gestione troppo dispendiosa delle proprie risorse. La giornalista, in particolare, ha scritto una lettera al Corriere della Sera in cui ha auspicato una razionalizzazione economica nel Servizio Pubblico, prendendosela specialmente con le spese delle sedi regionali.

Gabanelli: troppi sprechi nelle sedi regionali Rai

Privatizzare la Rai è un tema ricorrente. Nessun Paese europeo pensa di vendersi il servizio pubblico perché è un cardine della democrazia non sacrificabile. In nessun Paese europeo però ci sono 25 sedi locali: Potenza, Perugia, Catanzaro, Ancona. In Sicilia ce ne sono addirittura due, a Palermo e a Catania, ma anche in Veneto c’è una sede a Venezia e una a Verona, in Trentino Alto Adige una a Trento e una a Bolzano. La Rai di Genova sta dentro a un grattacielo di 12 piani… ma ne occupano a malapena 3. A Cagliari invece l’edificio è fatiscente con problemi di incolumità per i dipendenti. Poi ci sono i centri di produzione che non producono nulla, come quelli di Palermo e Firenze.

Con queste parole, la conduttrice di Report è intervenuta a gamba tesa su un argomento di per sé molto dibattuto. E lo ha fatto col ditino puntato, con toni a nostro avviso supponenti e fuori luogo. Perché, infatti, polemizzare aspramente sulle pagine di un quotidiano nazionale e non invece risolvere la questione tra le quattro mura di Viale Mazzini, parlandone con chi di dovere? La giornalista si è poi soffermata sull’operato delle sedi regionali Rai, rincarando la dose.

Gabanelli: razionalizzare i tg regionali Rai

A cosa servono 25 sedi? A produrre tre tg regionali al giorno, con prevalenza di servizi sulle sagre, assessori che inaugurano mostre, qualche fatto di cronaca. L’edizione di mezzanotte, che è una ribattuta, costa 4 milioni l’anno solo di personale. Perché non cominciare a razionalizzare?

Nel suo intervento, la primadonna di Report ha poi proposto di fare informazione locale “con piccoli nuclei, utilizzando agili collaboratori sul posto in caso di eventi o calamità, e in sinergia con Rainews24“. Una soluzione che appare troppo drastica: un conto è – come auspicabile – ripensare l’informazione delocalizzata Rai, un altro è eliminarla del tutto. Dopotutto, poi, ci sono sprechi Rai ben più gravi dai quali partire per migliorare l’efficienza economica del Servizio Pubblico. Auto-legittimata non si sa da cosa, l’esperta di giornalismo d’inchiesta ha auspicato che la propria ricetta venga presto attuata:

Vogliamo cominciare da lì nel 2014? O ci dobbiamo attendere presidenti di Regione che si imbavagliano davanti a viale Mazzini per chiedere la testa del direttore di turno che ha avuto la malaugurata idea di fare il suo mestiere? È probabile, visto che la maggior parte di quelle 25 sedi serve a garantire un microfono aperto ai politici locali

Milena Gabanelli contro la Rai: critiche dall’Usigrai

Dunque, in sintesi, secondo la Gabanelli le sedi locali trasmetterebbero in prevalenza servizi sulle sagre e sarebbero collaterali ai bisogni dei politici regionali. Una visione alquanto curiosa, quella della giornalista di Report. Le sue parole hanno suscitato dure critiche da parte dell’Usigrai, che in una nota ha definito l’attacco della Gabanelli “disinformazione pura“, con “dati errati e una scarsa conoscenza dell’azienda per la quale lavora da anni“.

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25 commenti su "MILENA GABANELLI CONTRO LA RAI: NELLE SEDI REGIONALI SOLO SPRECHI E SERVIZI SULLE SAGRE"

  1. @ Davide Maggio Non ho mai detto di lavorare ad R 101. Quanto all'utilizzo del Lei, è il caso di ricordare quel che diceva Flaiano: "Torniamo indietro. Sarà un progresso". :)))) E siccome sei attento a tutto ciò che riguarda la Tv, di sicuro sai che in molte interviste ci si da del "Lei" pur avendo un. Rapporto confidenziale. E' una forma di rispetto. Il rispetto è un valore antico???? ;)))

  2. La Gabanelli ha perfettamente ragione. I Tg regionali sono pieni di servizi inutili, si parla solo di economia o di sciocchezze (le sagre!!!), i giornalisti sanno a mala pena l'italiano, i programmi sono pessimi ai limiti del ridicolo...

  3. Grande Gabanelli ha ragione al 100%; il TGR della regione dove abito (mi astengo dal dire quale è) ad esempio è veramente scandaloso: palesemente a favore del governo regionale locale, tra giornalisti sicuramente raccomandati che non sanno nemmeno parlare (c'è uno che nei servizi parla a cantilena, non si può sentire) e notizie veramente inutili: in pratica 3/4 del TGR della mia regione è fatto di servizi che riguardano convegni sulla farfalla comune, sui sassi di montagna o sulle proprietà alimentari delle lenticchie.... un vero spreco di soldi pubblici..... Per carità credo che sia una ricchezza avere un TG specifico per ogni regione, però ora come ora sono veramente fatti ed organizzati malissimo, quindi devono essere assolutamente rivisti sia nella forma e nei contenuti e soprattutto nei costi, che devono essere notevolmente ridotti.

  4. Ho l'impressione che a volte non ci si rende conto del valore effettivo delle cose. Parlare di sprechi ed invocare eventuali tagli nell'ambito del servizio informativo pubblico richiede molta cautela e cognizione di causa. Gabanelli sicuramente non ha preso posizione a vanvera, ma parte da un punto di vista che non necessariamente corrisponde all'interesse generale. L'idea di smantellare il servizio televisivo pubblico viene vagheggiata sempre più insistentemente da più parti e non sempre con l'intento si salvaguardare le pubbliche casse dagli sperperi. Posizioni come quella di Gabanelli rischiano solo di favorire le manovre di chi vuole comprarsi la Rai per due soldi. E il 2016, l'anno in cui scadrà la concessione con cui lo Stato affida il canone in esclusiva alla Rai è sempre più vicino. La Rai farà la fine dell'ERT? E' questo che Gabanelli vuole?