E’ ormai un’abitudine. Ogni venerdi, i telespettatori aspettano Tale e Quale Show per scoprire i progressi e gli sviluppi dei dieci concorrenti in gara, impegnati nelle imitazioni di altrettanti artisti della musica nostrana e internazionale. Ma cosa succede quando la media delle imitazioni è talmente alta da farci inforcare gli occhiali per accertarci della vera identità del protagonista sul palco?
Questa sesta puntata ci ha appassionato e divertito, forse più delle altre, per aver proposto un menù davvero ghiotto e interessante a base di eccellenza e divertimento. E’ successo all’inizio, con uno straordinario Attilio Fontana nelle inedite vesti di Lucio Battisti, personaggio mai imitato a Tale e Quale. La sua esibizione, che è valsa una lacrima di Loretta Goggi e un sorriso ammiccante di Christian De Sica, ha fatto colpo e ha emozionato dimostrando, ancora una volta, il potenziale di Attilio che, con Giuliano Sangiorgi, aveva già dimostrato di essere un temibile avversario per i suoi colleghi. Prosegue Silvia Salemi nei panni di Albano, e qui è proprio il caso di dirlo: dalla Russia con amore. Certo, il vocione del cantante di Cellino San Marco è inimitabile, ma la prova della Salemi, prima nella classifica generale di quest’edizione con 196 punti, è comunque di grande effetto, a parte il trucco: a metà strada fra un Harry Potter in salsa salentina e un Pavarotti casereccio.
Da Mosca a Milano il passo è davvero breve e ce lo dimostra Enzo Jannacci, rinato grazie all’interpretazione di Amadeus, goliardica e graffiante, con tanto di passo zompettante al termine dell’esibizione. Il livello di stasera è talmente alto che persino Chiara Noschese riesce ad azzeccare un’ottima performance con “Sincerità” di Arisa, esecuzione gradita dall’originale ormai orfana di X Factor e “adottata” per una notte da Tale e Quale. Si prosegue con Kaspar Capparoni in salsa Miguel Bosè: è chiaro come il sole che il suo Renato Zero resterà nei cuori dei giudici e del pubblico per ancora molto tempo, ma anche il suo tributo di stasera non è niente male. Sopra ogni aspettativa anche Fabrizio Frizzi – Kid Creole: ballerino eccezionale e cantante colmo d’ironia, il presentatore continua a confermarsi la vera rivelazione di Tale e Quale. Buona esecuzione anche per Riccardo Fogli – Branduardi, per non parlare di Fiordaliso – Fausto Leali: riuscirà mai a vincere una puntata? Tutto è molto bello e magnetico, se non fosse per due note dolenti: le continue incursioni di Gabriele Cirilli, a volte un po’ troppo presente (vedi il commento non richiesto dopo il numero di Frizzi) e Roberta Lanfranchi, stavolta intrappolata in una Giusy Ferreri per niente convincente, alla quale preferiremmo, addirittura, lo stesso Cirilli di due edizioni fa. Il vincitore? Naturalmente Attilio Fontana nei panni di Battisti, anche se era chiaro dai primi minuti della puntata.
Venerdì prossimo, intanto, vedremo Attilio Fontana – Rino Gaetano; Silvia Salemi – Lady Gaga; Amadeus – Fiorello; Chiara Noschese – Iva Zanicchi; Kaspar Capparoni – Mark Knopfler; Fabrizio Frizzi – Kekko dei Modà; Roberta Lanfranchi – Sabrina Salerno; Riccardo Fogli – Patty Pravo; Clizia Fornasier – Nada e Fiordaliso – Mia Martini.
1. Sonia ha scritto:
26 ottobre 2013 alle 01:26