L’esordio di X Factor 7 è andato (qui la nostra recensione). La prima puntata con le Audizioni di Milano ha fatto conoscere alcuni degli aspiranti concorrenti che hanno conquistato l’accesso al BootCamp, terzo atto di questi primi quattro appuntamenti dedicati alle selezioni. Simona Ventura, Elio, Morgan e Mika, con quest’ultimo assoluto mattatore, hanno dato il là ad una netta scrematura, tra talenti e scommesse, giovani speranze e aspiranti pop star, tutti con unico obiettivo: salire sul palco di X Factor.
X Factor 7: i primi concorrenti che accedono al BootCamp
Galup – E’ Alberto Galuppini, ma il suo nome d’arte è Galup, come lo chiamano tutti i suoi amici. Ha 21 anni, è un perito agrario e gestisce un allevamento di suini con la famiglia. Prima ancora di esibirsi ammette che non ha mai cantato in vita sua una cover; ci prova con “Mi servirebbe sapere” di Antonio (ma lui lo chiama Andrea) Maggio. E infatti si dimentica metà testo. Si salva con un suo brano a cappella, che coinvolge il pubblico del teatro. Passa con 3 Si (No per Morgan).
Valentina Tioli – Studentessa 21enne di Modena, ha grinta e determinazione da vendere. In più è intonata, il che risulta un mix assolutamente vincente. Canta “My kind of love” di Emeli Sande, scatenando l’euforia del pubblico fin dalle prime note. Le sue lacrime, a fine esibizione, sono inevitabili. Per Morgan è persino la luce della musica. La ragazza passa a pieni voti (4 Si).
Street Clerks – Una band di quattro giovani voci maschili, per un’alchimia che inizialmente non convince Mika in “Candy” di Robbie Williams. Anche loro, però, si salvano con un proprio pezzo inedito, accedendo al BootCamp con ben 4 Si. Per Morgan arriveranno al live show.
Manuel Cardella – Ha 23 anni, fa il cantante e arriva da Roma. Ha pubblicato alcune sue esibizioni sul web, ottenendo un gran riscontro: 13 milioni di contatti. Ci crede molto, per Simona e Mika forse troppo. Oggettivamente, però, è bravo (canta “Walk” dei Foo Fighters) e guadagna il pass con tre Si (No per la Ventura, che lo trova poco umile).
Elena Giardina – 17enne di Bologna, è accompagnata al provino dalla mamma, che canta nelle balere. La ragazza, seppur giovane, non subisce il palco ma lo domina, con una voce che è un’esplosione di talento. Difficile che non arrivi al live show. Passa senza affanno, ma con tante lacrime e 4 Si.
Michele Bravi – 18 anni di Città di Castello (Perugia), canta “Father and son” di Cat Stevens in un modo assolutamente inusuale. Quasi speciale, delicato. Non urla, non “scimmiotta” l’occhio della telecamera, ma si concentra esclusivamente sull’interpretazione del brano, facendo vivere un minuto e trenta secondi di armonia e leggerezza. Per Morgan ha abitato la canzone. Per lui 4 Si.
Ying Luo – Dalla Cina con furore, la timida concorrente porta tutti in un’atmosfera da cartone animato, con il suo stile tanto goffo quando buffo. Al punto che la giuria si lascia condizionare dalla “favola” e la promuove con 3 Si. Il No è di Simona Ventura; e oggettivamente ci stava tutto.
Roberta Pompa – Una commessa di 22 anni, con un cognome che inizialmente fa sorridere Mika, ma la sua voce conquista tutti. “Cornflake girl” di Tori Amos è un assoluto capolavoro di interpretazione e rispetto di un pezzo non certo facile e tra i più gettonati ai provini. Il BootCamp è meritatamente suo con 4 Si.
Free Boys – Un gruppo di tre giovani ragazzi, ma soltanto in due si esibiscono perché il terzo non ha ancora compiuto (per un solo mese) i 16 anni necessari per partecipare al provino di X Factor. Ma la loro performance in “Can’t say no” di Conor Maynard fa ben sperare per i prossimi step, ai quali anche il terzo componente potrà partecipare. Per ora 4 Si e… che BootCamp sia.
Alan Scaffardi – Ha 36 anni e nella vita canta ovunque abbia la possibilità di farlo. Si presenta al provino con il suo piccolo Leon, uno dei suoi figli, che lo segue dal backstage. Canta “Chariot” di Gavin DeGraw e, nonostante l’esibizione non esprima tutto questo gran talento, l’over passa con 4 Si.
Avante e ‘ndre – E’ un duo alpino che, a suon di fisarmoniche e zoccoli, diverte giuria e pubblico. Cantano “E’ tutto un attimo” di Anna Oxa, ma l’X Factor è decisamente tutt’altra cosa. Eppure si beccano 4 Si. Defaillance della giuria!
Elena Pardini – La 24enne commessa è il dilemma della serata: talento o “strazio”? Canta “At last” di Etta James, alternando momenti quasi intensi ad altri in cui era necessario abbassare il volume del televisore. E’ chiaro a tutti (o quasi) che la ragazza non è una professionista dell’intonazione, ma la giuria vuol vederci chiaro e la promuove al BootCamp con 3 Si (No per Elio).
Chiara Gallana – Manager di 25 anni, ex concorrente di The Apprentice, il talent condotto da Flavio Briatore. La ragazza, però, dimostra che anche a X Factor può dire la sua. “Sola” (come e di Francesca Michielin) e vincente perché, a detta di Mika, sul palco si trasforma. E per lei 4 Si.
Ciaras Fly – Il suo vero nome è Sarah Fargion, studentessa di 24 anni al sesto mese di gravidanza. Il suo stile è per metà rap e per metà pop, unendo le rime del primo al canto del secondo. Convince in toto i giudici. Conquista il pass con 4 Si.
Mr Rain & Osso – Un duo di Brescia totalmente inedito: uno (Osso) è un cantante pop che fa il casalingo, l’altro (Mr Rain) è un rapper che lavora in una forneria. Due generi diversi che si uniscono in “One day” di Asaf Avidan. Un binomio che convince senza strafare, mentre per Mika è No. Passano, però, grazie ai 3 Si degli altri giudici.
Da segnalare, inoltre, il passaggio del turno anche per le Dynamo (gruppo vocale femminile), Fabio Santini, Patrick Longo Belezi e Adriana Salvadori.
1. ringo ha scritto:
27 settembre 2013 alle 14:30