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IL COMMISSARIO MONTALBANO: IL JOLLY CHE LA RAI RISCHIA DI TRASFORMARE IN BLUFF

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

17/09/2013 - 15:45

IL COMMISSARIO MONTALBANO: IL JOLLY CHE LA RAI RISCHIA DI TRASFORMARE IN BLUFF
Il commissario Montalbano

Che Il Commissario Montalbano si avvii ad eguagliare le presenze in video dell’ispettore Derrick e di Jessica Fletcher lo sappiamo, e non da adesso, visto che le avventure ideate da Andrea Camilleri e interpretate da Luca Zingaretti sono diventate da tempo il cavallo di battaglia della Rai che, quando vuole raggiungere un buon ascolto, le manda in onda. Ma, dal momento che fare buoni ascolti è l’obiettivo quotidiano di qualsiasi azienda tv, l’affare è preoccupante.

Il commissario Montalbano in onda due volte a settimana

Se dopo il grande successo ottenuto la scorsa primavera dalla nona stagione la Rai ha deciso di cavalcare l’onda, proseguendo tutti i lunedì con le repliche, adesso le avventure settimanali ambientate a Vigata sono raddoppiate e si muovono frenetiche nel palinsesto a caccia di un programma concorrente a cui mettere i bastoni tra le ruote. Ed è così che la scorsa settimana La danza del gabbiano, inizialmente programmato al sabato per contrastare Italia’s got talent, è stato trasmesso di mercoledì contro Le Tre rose di eva 2, con risultati di share positivi ma in calo.

La sovraesposizione di Montalbano, nonostante i quasi cinque mesi di messa in onda continuativa, sembra però non portare reali contraccolpi (almeno nel breve periodo), visto che le repliche hanno sempre vinto anche contro prodotti in prima tv e ieri sera, contro la seconda puntata di Squadra Antimafia 5, l’episodio La caccia al tesoro ha ottenuto il 23.06% con quasi sei milioni di telespettatori. Ma, aldilà dei risultati auditel, la strategia della Rai è discutibile: dopo mesi di repliche estive, offrire ad inizio stagione ben due serate di repliche è sinonimo quanto meno di un palinsesto povero e poco variegato.

Il servizio pubblico, del resto, non dovrebbe avere come unico obiettivo il vincere (facile) soprattutto se il prezzo da pagare nel lungo periodo potrebbe essere elevato. D’accordo Montalbano è una “roccia” ma andrebbe comunque preservato. E poi cosa succederà tra qualche mese se Rai1 dovesse essere realmente in crisi e avere bisogno di un prodotto forte? Si rispolvera ancora una volta Il Commissario Montalbano?

L’uso spasmodico del prodotto non fa piacere neanche al protagonista: in un’intervista del mese scorso a La Stampa Zingaretti ha dichiarato infatti “per mia fortuna non faccio solo Montalbano. Ci lavoro per tre, quattro mesi ogni due anni: pochissimo. Sono le continue repliche a dare l’impressione che io stia sempre in Sicilia a girare Montalbano…».

Il commissario Montalbano in onda anche domani mercoledì 18 settembre 2013

Nonostante ciò la Rai, che in una pausa da Montalbano si è inventata Il giovane Montalbano pur di non restare sprovvista, insiste ancora e domani, mercoledì 18 settembre 2013, trasmetterà L’età del dubbio, film tv dell’ottava serie trasmesso in prima tv ad aprile 2011.

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11 commenti su "IL COMMISSARIO MONTALBANO: IL JOLLY CHE LA RAI RISCHIA DI TRASFORMARE IN BLUFF"

  1. @ titina Non metto in dubbio la qualità di "Montalbano", ma leggendo il tuo commento le mie perplessità si amplificano. Si tratta di una fiction di genere giallo, dove alla fine si scoprono delle cose, alcune di puntata in puntata. Sarò limitato io, ma non vedo come si possa trovare nuovamente appassionante una puntata già vista dove si conosce tutto. Lo posso capire quando non c'è alternativa (ad esempio mi capita di vedere le repliche di distretto di polizia su Mediaset Extra se non c'è nulla di meglio), ma preferire una fiction strareplicata ad un prodotto in prima tv (come nel tuo caso Pechino Express) non mi convince.