La prima giornata di Serie A, che si concluderà stasera con il monday night Fiorentina-Catania, si è caratterizzata per un’assenza silenziosa quanto importante. Chi pensa che il riferimento sia alla clamorosa non assegnazione del solito calcio di rigore in favore del Milan (si scherza!) è troppo scontato. Gli abbonati Sky maniaci di calcio si saranno accorti che tra i telecronisti delle partite di questo primo turno non c’era Fabio Caressa.
Fabio Caressa: i motivi delle mancate telecronache
Stando a quanto riporta La Stampa di Torino purtroppo non si è trattato di un forfait dell’ultima ora o magari di un prolungamento delle ferie. Il marito di Benedetta Parodi, infatti, rinuncerà per gran parte della stagione calcistica alla disciplina in cui eccelle, la telecronaca appunto, a causa dei sopraggiunti impegni da direttore di Sky Sport24. Senza considerare che Caressa conduce anche lo studio pre e post partita delle notti di Champions League per circa due martedì e due mercoledì ogni mese, con la conseguenza che si limiterà dunque a raccontare solo i match più importanti.
Fabio Caressa: l’indiscutibile competenza
Va subito precisato che, a nostro giudizio, Sky perde tanto. Come tutti i personaggi televisivi carismatici, Caressa è uno che divide, che si ama o si odia, ma la sua competenza è indiscutibile. Non c’è nessuno come lui che conosce il regolamento, che cerca di interpretare la decisione dell’arbitro e spiegarla al telespettatore, che non sappia gli aneddoti più curiosi. Ma aldilà della, ripetiamo innegabile, preparazione sotto il profilo tecnico, ciò che rende Caressa lo Special One delle telecronache è lo stile.
I telecronisti si dividono in due categorie. Ci sono quelli più compassati, che si limitano al racconto crudo della partita, depurando il commento da qualsiasi tipo di folklore e adottando uno stile più british (rimanendo in ambito Sky appartengono a questo gruppo Massimo Marianella, Massimo Tecca, Federico Zancan e Maurizio Compagnoni) e quelli più empatici, che alzano la voce, coinvolgono lo spettatore sul piano emotivo, gli fanno vivere la partita. Caressa (ma anche l’ottimo Riccardo Trevisani e Sandro Piccinini, anche se le sue telecronache sono stigmatizzabili per altri motivi) appartiene sicuramente alla seconda categoria.
Fabio Caressa: un’assenza che pesa
Le sue introduzioni, il rendere avvincente anche un’azione di gioco non particolarmente pericolosa, le sue iperboli ci sono mancate non poco e non potere ascoltare tutto il suo entusiasmo in occasione della prima giornata di campionato, che è un po’ come il primo giorno di scuola dopo le vacanze, ha lasciato con l’amaro in bocca. A maggior ragione se si pensa che la partita più importante della settimana, il soporifero anticipo serale Sampdoria-Juventus, è stato assegnato al n°2 di Sky, quel Maurizio Compagnoni che – per quanto bravo – non è riuscito ad arginare la noia di una partita bruttissima, priva di guizzi anche sotto il profilo della telecronaca.
[Qui le dichiarazioni di Fabio Caressa sul nuovo incarico]
1. Nina ha scritto:
26 agosto 2013 alle 12:51