Andrà in onda stasera su Mya il finale di stagione di The Carrie Diaries, la serie tv nota anche come il prequel di Sex and The city. Il tredicesimo episodio, l’ultimo della prima stagione, si intitola “Il passato non ritorna”, titolo evocativo per una serie che, del passato, ha fatto il suo punto di forza. Vi abbiamo già anticipato che conosceremo le versioni giovani di Stanford e Samantha che diventeranno poi amici fondamentali per Carrie, che al momento è ancora in piena fase ingenuità, anche se sta creando solide basi per superarla.
In attesa della confermata seconda stagione (in partenza ad ottobre negli States), gli affezionati della piattaforma Sky, quelli per i quali abbonarsi a Mediaset Premium costituirebbe adulterio, potranno anche loro assistere ai 13 episodi della prima, che dal 2 settembre alle 21:00 verrà trasmessa, con un doppio episodio, su Fox Life. Per mantenere alto il coinvolgimento delle fan di Carrie, la rete ha deciso di trasmettere dal 4 agosto i migliori episodi di Sex and The City. Praticamente, poi, a settembre, per sopravvivere all’astinenza di restare senza le 4 amiche più amate della tv, guardare The Carrie Diaries diventerà un’esigenza. Sono furbi quelli di Fox Life.
Infatti, nonostante The Carrie Diaries sia un teen drama, la serie gode della fama riflessa del suo sequel guadagnandosi la messa in onda sulla rete delle serie tv adulte. Quelli de “La vita segreta di una teenager americana” si sono ingelositi e adesso è quasi pronta una sceneggiatura in cui Amy è diventata nonna, ma, vista la precocità dei protagonisti, dubitiamo che, nonostante il tentativo di invecchiamento, risulti superata l’età da teen drama. Comunque, tornando a noi, o meglio alla giovane Carrie, scopriremo stasera se da giovane le basterà una stagione per trovare la pace sentimentale.
Per trovare la stabilità sentimentale nell’età matura, sappiamo bene ci vorrà parecchio più tempo. E, grazie alle “nuove” repliche in programmazione, non lo dimenticheremo. Diciamoci la verità, ormai Carrie Bradshaw è un po’ come Jessica Fletcher. Trova sempre un posto nei palinsesti, non importa quante repliche siano già state mandate in onda. Certo, Carrie porta borse griffate e Jessica cadaveri, ma questo è un altro discorso. Anzi, strano che non abbiano mai pensato a un prequel de La Signora in Giallo. Magari trasferendola negli anni 50-60, sfruttando l’età più giovane e la moda più generosa rispetto a quella degli anni 80, avrebbero potuto far diventare pure lei icona di stile.
1. Alessandro ha scritto:
2 agosto 2013 alle 09:22