Giancarlo Scheri ha le idee chiare. La5 deve consolidare la sua leadership (nel target di riferimento) e per farlo deve rafforzare la propria identità puntando su un palinsesto ricco di proposte originali. Se a partire dal 13 maggio ben quattro nuove produzioni (“Vieni a vivere con me”, “Non aprite quell’armadio”, “Bye bye Cinderella” e il docu-reality “Vite in apnea”) popoleranno il canale 30, è previsto per il prossimo autunno il debutto di due star di Canale 5: Alessia Marcuzzi, con un programma sul lifestyle, e Silvia Toffanin. In occasione della conferenza stampa di presentazione delle novità dei canali specializzati Mediaset, abbiamo chiesto lumi al direttore di Canale 5 e La5.
Dove vuole arrivare La5?
La5 vuole consolidare la sua leadership e dare così un grande contributo all’ascolto dei canali digitali Mediaset. Già adesso raggiunge l’1% di share nel totale individui mentre nel target di riferimento, le donne dai 15 ai 44 anni, è leader superando il 2% di share. Allo stesso tempo La5 vuole aumentare la sua personalità di rete. E’ una rete spensierata ma attenta ai problemi della vita, molto internazionale, mitteleuropea che vuole essere un punto di riferimento per il target della donne. Dunque vogliamo più qualità e più ascolto.
I nuovi format sembrano ricalcare dei trend già seguiti altrove. Ci sarà qualcosa di veramente nuovo?
Non sono prodotti simili: noi trattiamo in modo originale contenuti strettamente legati al pubblico di riferimento, come la moda, il lifestyle, il makeover e la cucina.
In autunno con ogni probabilità sbarcheranno su La5 Alessia Marcuzzi e anche Silvia Toffanin… Cosa farà quest’ultima?
Sì, stiamo studiando con lei dei progetti sulla moda.
Come intende La5 affrancarsi da Canale 5?
Con dei prodotti sempre più originali e una vocazione sperimentale. Ci saranno prodotti nuovi che su Canale 5, per la sua ricerca di grandi ascolti, possono avere maggiore difficoltà.
Quali sono i competitor de La5?
Non c’è un canale specifico al quale guardiamo, dobbiamo andarci a ritagliare uno spazio all’interno del panorama dei canali digitali sempre più grande e sempre più distintivo. La5 è La5, non deve essere assimilabile ad altre reti.
C’è un progetto che desidererebbe portare avanti su La5?
Mi piacerebbe ricreare un magazine quotidiano che parli d’attualità di costume e del lifestyle, che sia una finestra su quel che succede sia in Italia sia nel mondo.
1. pig ha scritto:
7 maggio 2013 alle 19:02