Se il termine “prezzemolina” nel linguaggio del mondo dello spettacolo non avesse una connotazione sostanzialmente negativa – quasi a volere sottolineare l’invadenza di un personaggio che pretende di comparire ovunque anche senza averne il titolo – l’aggettivo calzerebbe perfettamente su Miriam Leone. L’ultima Miss Italia che ha lasciato il segno è praticamente ovunque e le sue apparizioni sono quanto di più trasversale si possa pensare.
Tutti i principali canali tv hanno infatti ospitato le sue performance, da Rai1 che la costringe alle levatacce mattutine del weekend a Canale5 con Distretto di Polizia senza dimenticare Rai2 dove è stata la partner femminile dello sfortunato Wikitaly. Ma anche il digitale terrestre, dove conduce il magazine Drugstore su Rai Movie, e il satellite sono stati conquistati dalla catanese che sarà uno dei personaggi principali di 1992, la la serie in 10 episodi – prodotta da Sky Cinema in collaborazione con La7 (il ciclone Leone si è abbattuto quindi anche sul network di Urbano Cairo!) – che vede al centro del racconto cinque persone comuni la cui vita si intreccia con il terremoto politico, civile e del costume innescato dalla maxi-inchiesta su Tangentopoli.
Le riprese sono partite proprio in questi giorni mentre la messa in onda è prevista per il prossimo autunno. Il ruolo di Miriam sarà quello di Veronica Castello, una giovane showgirl il cui unico obiettivo è quello di diventare famosa. Ne ha bisogno, un bisogno fisico, profondo: l’amore, incondizionato e indistinto del grande pubblico televisivo è il solo viatico che conosce per l’amore verso se stessa. Da amante di un potente imprenditore che si suicida sotto la pressione dell’inchiesta, Veronica si trova spiazzata dal crollo della Prima Repubblica e non potendo più contare su appoggi di prestigio decide di trovare un uomo nuovo che sappia lanciare la sua carriera televisiva.
Nel cast della serie che si propone di raccontare l’anno che sconvolse l’Italia e che si aprirà con l’emblematica scena dei soldi delle tangenti buttati nel water da Mario Chiesa, allora presidente del Pio Albergo Trivulzio, troveremo anche Stefano Accorsi nei panni di un pubblicitario con un misterioso passato che riaffiora nel momento in cui il 1992 gli sta offrendo l’occasione della vita, Domenico Diele che sarà un agente di polizia giudiziaria che lavora a fianco del pool di Mani Pulite, Antonio Gerardi interprete del ruolo di Antonio Di Pietro e Tea Falco nel ruolo di Beatrice Mainaghi, orfana di un ricco imprenditore suicidatosi a causa dell’inchiesta Mani Pulite, che a ventiquattro anni si ritrova alla guida dell’azienda di famiglia.
1. marco ha scritto:
11 marzo 2013 alle 18:16