Miss Italia 2009 è Maria Perrusi. Dopo mesi di interviste e copertine, tante bellezze e poco talento, tante sfilate ed altrettanti voti, questa notte è stata incoronata, finalmente, la Miss Italia 2009: lei è Maria, 18 anni, nata a Cosenza, 1.82, del segno della Vergine; un presente da studentessa di ragioneria e pallavolista ed un futuro (sognato) da modella; queste, in breve, le prime informazioni sulla reginetta appena eletta, già proclamata precedentemente Miss Calabria e Miss Sasch 2009.
Per conoscerla meglio, avremo un anno intero davanti. Ciò su cui, invece, possiamo esprimerci in maniera definitiva è la kermesse di Salsomaggiore. Un evento che ha lasciato un senso di incompiuto e mal riuscito ammordenamento del concorso: troppa carne al fuoco, troppe idee buone (e nemmeno tutte) ma confuse: a parole, troppi richiami ai talent; nei fatti, poco talent in pista.
Milly Carlucci si è spesa tanto, si è fatta in quattro o meglio s’è sdoppiata in un suo ologramma, prendendosi pure in giro per i modi troppo perfettini ed il vestire antico. Ma ha arrancato. Persa tra mille copie di vari talent e show vari (quelli riconosciuti: Amici, I Migliori Anni, Il Ballo delle Debuttanti e, soprattutto, Ballando con le Stelle) e foglietti forieri di gaffe clamorose, come quella della prima sera che l’ha vista eleggere, nello sconcerto di tutti, la Miss Moda Italia 2009 sbagliata.
E, poi: lungaggini, specie nella tanto vituperata premiere; troppe sfilate (costringendo le ragazze a sgusciare come delle anguille su tacchi 12 o a camminare come delle cappellaie matte) e rispettive votazioni (popolare, impopolare, populista), balletti improvvisati, poca intonazione e tanto playback.
Tutto, così, negativo? No, specie se l’organizzazione avesse deciso di puntare più sul glamour e meno sulle prove. Abbiamo gradito tutti i backstage in esterna con presentazione poco ingessata delle ragazze e finanche i brevi video per l’assegnazione delle fasce minori degli sponsor: c’era eleganza, originalità ed un lavoro serio dietro. In diretta, invece, poca attenzione al prodotto confezionato. Peccato, davvero un’occasione persa.
Noi vogliamo tornare, in coda, sul motto che conduttrice e patrona hanno scelto per caratterizzare questa edizione di Miss Italia: l’ormai famoso e dimenticabile “La bellezza è talento”. Specchietto per le allodole estive ed incomprensibile quanto un 7 orizzontale de La settimana enigmistica, ha avuto il pregio di attirare a sè anche le giovani platee, avide di Amici ed X-Factor. Di contro, ha avuto il difetto di non rispettare le aspettative riposte. Una mera dichiarazioni di intenti, insomma, come la bellezza, che, se non contornata d’altro, rimane priva di contenuti.
1. Francesco ha scritto:
15 settembre 2009 alle 01:00