“Io ci sarei rimasta male, singeramende“, sic!, con la ”gi” di Genova e la ”di” di Domodossola, “perchééé gomungue io l’avrei vista più che altro come un’illusiòne al fatto di averla prima fasciata per poi averle levato la fascia. Non mi è sembrato corretto“. A parlare è Miss Moda Italia 2009, Federica Sperlinga, nella fedele trascrizione di quanto dichiarato dall’elegante ventenne siciliana ai microfoni di Rossana Vesnaver, inviata del Tg2 tra le belle di Salsomaggiore Terme.
L’illusiòne – con quella “o” così aperta, tanto ariosa che par sospinta da zefiro primaverile - cui fa riferimento la nostra Federica è quella vissuta dalla collega Mirella Serra, Miss Moda pure lei, ma solo per alcuni secondi. O meglio, Miss Moda per quel tanto da permettere agli imbarazzati autori del foglietto con su scritti i dati del televoto di svelare l’orrido inghippo in cui è inciampata involontariamente Milly Carlucci - ma diciamolo: indicare la prima classificata col numero quattro e l’ultima col numero uno è roba da denuncia penale per conclamata deviazione di buon senso algebrico. Comunque sia Mirella Sessa da It-girl de noantri s’è ritrovata giù, ultima in graduatoria, mentre la Sperlinga prendeva finalmente possesso del titolo legittimamente assegnatole dal telespettatore votante.
Fin qui i fatti: ora due note veloci a margine delle suscritte dichiarazioni. Perché se la Sessa l’ha presa con filosofia (brava!) proprio lei che un buon motivo per darci di piastra per capelli sulle manine dell’autore del famigerato foglietto pure ce l’avrebbe - e invece un errore del genere “può succedere” ha detto placida Mirella, sempre al Tg2 -, la Sperlinga sembrerebbe quasi di no. Forse svaghita dal gas della lacca per capelli – o dall’idrogeno sprigionato dall’ariosa “illusiòne” di cui sopra -, la ‘vera’ Miss Moda ha buttato lì quell’ingiustificabile “non mi è sembrato corretto”: cosa? Che abbiano dato la fascia a te seguendo il volere del popolo sovrano, questo non ti è sembra corretto, Federica? Non ti senti Miss Moda, Federica? Il tutto è quanto meno paradossale.
La seconda nota a margine: la bellezza a Miss Italia 2009 sarà anche un talento, ma la dizione proprio no, con buona pace di Fioretta Mari. D’altronde, Miss Italia quest’anno è talent style? Quindi, se Marco Carta, cotanto frutto di talent, ha vinto a mani basse l’ultimo Sanremo spalancando le “e” che manco le finestre per il repulisti pasquale – “dentro mééé”, agonizzava all’Ariston -, non potrebbe indossare la coroncina di più bella d’Italia anche una portatrice sana di dizione claudicante? “Può succedere” direbbe la Sessa, Miss Saggezza.
1. chris83tp ha scritto:
13 settembre 2009 alle 20:29