Se un profano leggesse la nota diramata dal canale 26 del dtt – con la quale vengono esplicate le modifiche apportate al programma – penserebbe che Cielo che Gol sia il successo televisivo dell’anno:
“L’arricchimento dell’offerta si inserisce nella strategia di Cielo che punta sempre di più sulla programmazione della domenica, ovvero la giornata in cui il canale raccoglie l’ascolto migliore della settimana con 130mila telespettatori medi negli ultimi tre mesi, e una crescita del 61% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (quando la programmazione non era di certo così ambiziosa, ndDM). Solo nella fascia pomeridiana – tra le 14.00 e le 18.30 – ha ottenuto un incremento pari al 54%. Anche lo share su target commerciale ha registrato una crescita importante, passando all’1,6% rispetto all’1% dell’anno precedente. Significativi anche i dati relativi ai contatti unici: quasi 7 milioni ogni domenica (+2,4 milioni rispetto allo scorso anno), con il picco registrato domenica 28 ottobre pari a 8,2 milioni di contatti.”
In realtà se il contenitore calcistico avrà – a partire da domenica prossima, 13 gennaio – una nuova formula e verrà suddiviso in due blocchi separati, il motivo sembrerebbe da attribuire proprio allo scarso riscontro di pubblico ottenuto rispetto ad investimenti e aspettative. E al di là degli ascolti, Cielo Che Gol è stato un fiasco per la pressoché inesistente capacità di destare con qualcosa di nuovo l’attenzione dello spettatore e la mestizia che trapelava sul volto di Alessandro Bonan nell’ultima puntata del vecchio ciclo valeva più delle mille cifre sbandierate.
Come avevamo già scritto domenica, il programma non ha offerto nulla di differente rispetto ai talk calcistici della domenica pomeriggio, da Quelli che il calcio a quelli delle tv locali. Interviste, intrattenimento e opinionisti-tifosi si vedono in tutte le tv d’Italia, isole comprese. Alla novità del talent show per telecronisti denominata Sognando Caressa è stato dato sempre meno spazio di puntata in puntata mentre a predominare la scena sono state le interviste di Simona Ventura agli amici e compagni di sempre, da Flavio Briatore a Sara Tommasi passando per Mara Venier e Francesco Facchinetti. Persino le “eccellenze” a disposizione del canale, cioè i giornalisti sportivi presi in prestito da Sky (Vera Spadini e lo stesso Bonan) e non (Paolo Condò e Maurizio Crosetti), tutti esperti di calcio sono state relegate a un ruolo marginale, confinate nelle retrovie per lasciare spazio all’ammiccante Wanda Nara, sexy-fidanzata del centravanti della Sampdoria Maxi Lopez.
La soluzione non poteva dunque che essere un rimescolamento generale. Da domenica prossima, Cielo che Gol si dividerà in due blocchi ben definiti: il primo dalle 17 alle 18.30 più focalizzato sull’intrattenimento con Mona Nostra che continuerà a giocare al ruolo del Commissario e il secondo, dalle 21 alle 23.30, con la conduzione in solitaria di Bonan al quale verrà scaricato l’ingrato compito di selezionare il telecronista emergente di Sky e di tenere a bada le incursioni di Fayna.
Chissà che proprio il conduttore di Speciale Calciomercato, praticamente ai margini nella vecchia formula del programma, non possa trovare nuova linfa con la nuova collocazione. La possibilità di seguire in diretta il posticipo di Serie A (e di mandarne i gol in anteprima rispetto alla Domenica Sportiva) e l’occasione di essere praticamente l’unico programma di approfondimento calcistico in chiaro in prima serata potrebbero far conseguire a Cielo che Gol quell’autorevolezza che sembra essere sempre mancata nell’ambito dell’intrattenimento sportivo. Chissà che il ridimensionamento non possa trasformarsi in un’opportunità!
1. Peppe93 ha scritto:
8 gennaio 2013 alle 16:56