Dalla delusione nei 400 metri stile libero alla rabbia nei 200. Federica Pellegrini non riesce a correre ai ripari e manca l’appuntamento con la medaglia alle Olimpiadi di Londra 2012. Divide, fa discutere, eppure la campionessa veneta ha i numeri per mettere d’accordo tutti, considerando che ancora una volta toccava a lei portare in alto il nuoto italiano, che invece resta relegato nella “corsia” dei delusi di questi Giochi Olimpici.
“Devo vincere a costo di staccarmi le braccia” era stato il monito di Federica alla vigilia della finale femminile dei 200. La sua finale, quella che a Pechino 2008 si tramutò in medaglia d’oro e record mondiale, figli di un deludente quinto posto ottenuto due giorni prima nei 400. La storia, però, non si è ripetuta, aumentando le perplessità sulla preparazione della squadra di nuoto italiana per la XXX Olimpiade.
La medaglia d’oro è andata all’americana Schmitt, che ha dominato la “corsa” sulla francese Muffatt (argento) e l’australiana Barratt (bronzo). Niente da fare per tutte le altre, con la Pellegrini che ha chiuso in quinta posizione. Ecco le sue impressioni a caldo, raccolte ai microfoni di Sky:
“Io ci credo sempre, ogni volta che mi tuffo in acqua. Poi è difficile che succedano i miracoli, purtroppo. Però ogni tanto succedono, quindi bisogna crederci sempre. Però, come ho detto, non è che stiamo brillando a questa Olimpiade. Non c’è proprio uno stato di forma, io dò tutto quel che posso, però è difficile”.
Milioni di italiani in fermento davanti alla tv nella speranza di una medaglia da parte della campionessa olimpica in carica, capace già domenica scorsa – in occasione della finale dei 400 – di incollare allo schermo circa 7 milioni di telespettatori (quasi 6 su Rai 2 e più di 1 sui canali Sky Olimpiadi 1 e Sky Olimpiadi 2). In quanti avranno seguito la mancata impresa di Federica?
1. Andrea ha scritto:
31 luglio 2012 alle 23:27