Tutto merito di suo marito. Se quel giorno avesse risposto lei al telefono, probabilmente avrebbe declinato la chiamata a un provino per decoratori; ma avendo risposto lui, un po’ per sfida, un po’ per dimostrargli di essere in grado di andare oltre i propri limiti, Barbara decise di accettare la proposta.
Nasce da questo aneddoto la carriera televisiva di Barbara Gulienetti, da un provino fatto quasi per ripicca che le è valso la conduzione di un programma diventato cult, Paint Your Life. In attesa delle nuove puntate che arriveranno il 26 agosto, Barbara è attualmente in onda sempre su Real Time con il curioso Com’è fatto. Niente male per una che mai avrebbe pensato di trovarsi a lavorare davanti alla telecamera.
Ad agosto riparte la nuova serie di Paint, come sarà e cosa vedremo?
E’ l’ottava edizione, circa 120 puntate per più di 350 creazioni. Sarà una fucina inarrestabile di idee per la casa e il bricolage. L’interesse, anche alla luce di tutto il successo del canale, è altissimo e abbiamo risultati incoraggianti anche on-line.
Ma davvero non avresti mai pensato di condurre un programma?
Mai e poi mai. A Real Time cercavano una decoratrice, una ragazza della produzione del programma mi ha cercata. Quel giorno ha risposto mio marito, che ha detto che probabilmente non l’avrei fatto. Quando ho saputo questa cosa gli ho detto “Ma come, rispondi al posto mio?”. Quindi mi sono decisa e per rivalsa sono andata alla selezione, mi hanno presa e a quel punto… disperazione nera. Pensa che le prime sei puntate le ho registrate terrorizzata, non ero proprio a mio agio davanti alla telecamera. Dalla settima invece tutto è cambiato, ho iniziato a divertirmi e ho trovato la chiave giusta per portare avanti il programma.
Ti vediamo scartavetrare, tagliare, dipingere, verniciare. Quanto tempo ci vuole per mettere in piedi una puntata?
Dunque per girarla ci vuole una giornata intera. Poi però in realtà dietro Paint c’è una lunghissima preparazione. Per due mesi viene preparato tutto l’occorrente, si fanno i progetti e considera che nelle prove a volte ci sono delle creazioni che “non riescono”. Quando poi reinventiamo dei vecchi mobili per forza di cose operiamo live, durante la registrazione . Quando ci sono delle cose da costruire ex-novo invece possiamo comprare il materiale prima, preparare già la creazione e raccontare gli step del lavoro. E’ un gran laboratorio il nostro, voi vedete me in onda ma c’è una bellissima squadra che mi aiuta.
Buono a sapersi. Quando ti vediamo piegata per terra a decorare con minuzia qualche mobile immaginiamo tutti il tuo mal di schiena…
Si in televisione c’è qualcuno che mi dà una mano. Poi però nella vita vera, quando lavoro sui miei progetti, sono davvero lì, ore e ore piegata, accartocciata su me stessa. E ti garantisco che il mal di schiena c’è.
Ti fa piacere che tante persone si siano appassionate al bricolage e alla creazione grazie a te?
Certamente. E’ vero, a volte si possono combinare dei disastri, soprattutto se non si conoscono bene materiali e strumenti, ma è un po’ come in pittura, si può sempre recuperare. Non esiste un errore tragico. L’importante secondo me è fare queste cose divertendosi, se ti diverti e ci metti tutto il tuo interesse vedrai che il risultato sarà positivo.
Spesso il programma offre la possibilità di creare anche in famiglia. A te è successo?
Assolutamente si. Io ho due figli che hanno iniziato molto presto ad aiutarmi. Sanno fare tutto, cuciono, incollano, sono molto creativi. Non è che li abbia messi sotto, è che sin da piccoli si sono divertiti a guardare, erano curiosi di sapere cosa combinassi. Il bricolage è un po’ come la cucina, quando vedi uno ai fornelli per molto tempo, poi impari a cucinare. Certo, con i bambini bisogna essere molto scrupolosi e non mettergli in mano strumenti pericolosi.
Immagino l’imbarazzo delle insegnanti dei tuoi figli durante la realizzazione dei “lavoretti scolastici”, avranno temuto di certo il tuo giudizio…
In realtà le insegnanti mi chiamavano direttamente. “Non è che ti andrebbe di fare qualcosa? Non è che potresti seguire le creazioni dei bambini?”. Diciamo che hanno richiesto spesso la mia consulenza, ad esempio per le scenografie di alcune recite. Però mi ha fatto piacere, mi diverte lavorare con i bambini.
Da Barbara mamma a Barbara donna. Ma la tuta bianca che indossi da otto anni, ormai, non ti va stretta? Non vorresti indossare qualcosa di più femminile?
Forse lo indosserò, forse cambierò look (ride, ndDM). Vedrete…per ora però non posso anticipare nulla. Detto questo per me la tuta da lavoro è ormai una divisa, non mi pesa più di tanto indossarla, è un po’ il mio mantello dell’invisibilità.
Non dirmi però che dietro il cambio look c’è lo zampino dei tuoi colleghi Enzo e Carla di Ma come ti vesti?
Ma magari! Io quando li incontro ogni volta li imploro “Prendetemi, rifate il look anche a me!”, però non vogliono, rifiutano sempre. Chissà perché!? Adorerei vedere Enzo che si copre gli occhi e Carla che incrocia le dita davanti alle mie mise.
Invece a proposito di colleghi di Real Time, hai aiutato Paola Marella in Vendo Casa Disperatamente. Come è andata?
Benissimo, mi sono divertita un sacco. Io Paola la adoro e quando mi ha cercata ho accettato immediatamente. Certo in Vendo casa hai tempi strettissimi, in una settimana bisogna rifare una casa intera, ma io amo le sfide ed abbiamo portato a termine degli ottimi lavori.
Nel tuo creare e reinventare sei sempre molto attenta al riciclo. Quanto è forte il tuo spirito ecologista?
Direi molto. In tutto quello che faccio cerco sempre di utilizzare materiali da riciclo e prodotti che rispettino l’ambiente. E’ un po’ una mia scelta di vita, anche a casa sto molto attenta alla differenziata, a non sprecare né acqua né energia elettrica, tutti insegnamenti che trasmetto anche ai miei figli.
Chissà in questi anni di Paint quante proposte televisive ti saranno arrivate dalla altre reti..
In realtà no, non ci sono state altre proposte e per me è meglio così. Rimango a casa, la mia casa, Real Time, anche perché lì mi coccolano..
Appunto. Per la gioia di tuo marito, che poi è l’artefice di tutto.
1. Luna90 ha scritto:
3 agosto 2012 alle 11:05