19
giugno

ALESSANDRO CECCHI PAONE A DM: RAPPRESENTAZIONE DELL’OMOSSESSUALE RIDICOLIZZANTE E RIDICOLIZZATA IN ALCUNI PROGRAMMI RAI. MEDIASET MOLTO EQUILIBRATA.

Alessandro Cecchi Paone

Sulla bocca di tutti per la dichiarazione sulla presenza di calciatori gay nella Nazionale italiana di calcio impegnata agli Europei 2012, Alessandro Cecchi Paone spiega sulle pagine di DM come reputa l’intervento, e poi le scuse, di Antonio Cassano. Non mancheranno delle previsioni sui prossimi anni delle tv generaliste, alle quali- in primis alla Rai- propone una rappresentazione un po’ diversa della persona omosessuale.

Che effetto fa aver suscitato tutta questa eco mediatica dopo aver parlato della presenza di gay in Nazionale?

Sono abituato a tutto ciò che è mediatico per motivi di lavoro. Non me l’aspettavo in questo momento e per questa dichiarazione. Mi sono limitato a scrivere il libro “Il campione innamorato: giochi proibiti nello sport”, in cui raccontavo la storia dello sport attraverso le storie d’amore dei grandi protagonisti di tutti i tempi, di tutte le discipline, di tutte le tendenze sessuali. Che poi improvvisamente Cassano se ne uscisse così in conferenza stampa non me l’aspettavo proprio.

Ti hanno contattato da tutto il mondo…Qual è la domanda più ricorrente?

Sono abbastanza stupiti perché in nessun paese un giocatore della Nazionale di fronte alla stampa internazionale si permetterebbe di esprimersi così. Sono paesi che da tanti anni hanno una legge contro l’omofobia e sulle coppie di fatto, e in generale sono più abituati al rispetto delle minoranze. Mi chiedono se mai usciranno i nomi di questi calciatori gay.

E tu non li farai mai…

Per rispetto alla sensibilità delle persone e poi perché la legge lo vieta. Spetta al diretto interessato esprimersi, se vuole.

Intanto, sei riuscito a far parlare di omosessualità nelle trasmissioni sportive…

E’ servito a far capire che il calcio è un ambiente come un altro, e come in tutti i mondi ci sono le persone omosessuali che devono essere protette, rispettate e valorizzate come tutte le altre.

Sarebbe stato giusto allontanare Cassano?

Assolutamente no. Gli va solamente spiegato che teme qualcosa solo per una cattiva educazione ricevuta. Una volta che gli si dice che non siamo verdi con i pois viola e che non abbiamo le antenne, secondo me si rende conto della gravità della cosa.

Cosa hai ritenuto più grave?

Non tanto il termine utilizzato che può essere anche non offensivo. Più grave è che ha detto riferito ai gay “sarebbe meglio che non ci fossero”. Gli ho spiegato che, così dicendo, ha detto che sarebbe meglio non avere in squadra dei compagni che lo aiutano a far vincere la Nazionale, solo perché omosessuali. E’ una stupidaggine, più che una cosa sbagliata.

Credi alle scuse?

Chiaro che sono state imposte dalla Federazione. E’ stata la conclusione istituzionale di un brutto guaio in cui si era cacciato per ignoranza. Uso questo termine come mancanza di conoscenza. L’ho invitato a pranzo per dimostrargli che non ha nulla da temere. Omosessuali attorno ne ha sempre avuti e sempre ne avrà. Non gli hanno mai fatto niente.

Che ne pensi dei sondaggi per scovare il gay azzurro?

E’ un approccio giocoso che va anche bene. Bisogna sdrammatizzare, tutto questo parlare nasce dalla tipica morbosità rispetto ad una cosa vietata. Dato che invece siamo dinanzi a qualcosa di normale e naturale se ci si gioca tutto va per il meglio.

Ti piacerebbe condurre un programma specifico per dare una rappresentazione più naturale dell’omosessualità?

Un programma apposito, no. Sarebbe meglio che in tutti i programmi si tenesse conto che la vita è bella perché varia, in tutti gli aspetti. Anche dal punto di vista sessuale. Io l’ho sempre fatto e continuo a farlo e non c’è bisogno di fare una trasmissione gay per gay. Sarebbe riduttivo. Ognuno è libero nella diversità.

Come giudichi la rappresentazione dell’omosessuale nella televisione italiana?

Credo che non li rappresenti per niente. Si limita a portare avanti situazioni di tipo macchiettistico, ridicole, che non raccontano la realtà così com’è. Per fortuna ci sono televisioni, il gruppo Mediaset più di ogni altro, nei cui contenitori dà un’informazione molto equilibrata.

E nei reality?

Nonostante la mia avversione, credo che la presenza nel gioco di persone omosessuali o transessuali sia stata importante, perché non è stata sempre ridicolizzante e ridicolizzata come succede regolarmente in alcuni programmi della Rai, che si salva casomai solo per alcune fiction, come quelle con Lino Banfi o Lando Buzzanca.

Progetti televisivi per il futuro?

I soliti. A settembre esco con una nuova serie di documentari sui dinosauri, in questo caso su alcune specie marine. Da alcuni anni a questa parte però riesco a lavorare solo con produttori stranieri. Gli italiani, né privati né pubblici, sono interessati a questo tipo di produzione televisiva. Li sto preparando con la Universal Studios.

A proposito, come giudichi i programmi scientifici recentemente nati sulla tv generalista?

Li vedo male, non sono programmi scientifici ma al massimo parascientifici, sensazionalistici, condotti da personaggi, anche simpatici come nel caso della “Iena” di Italia 1 (Niccolò Torielli, ndr), o belle come la Riccobono. Autori e contenuti però non dicono nulla rispetto alla realtà della scienza e alla tecnologia che stanno cambiando la nostra vita. Sono più che altro trasmissioni che devono destare emozioni sensazionali ma che non danno una vera informazione.

Allargandoci alla televisione generalista in generale, quale credi possa essere il suo futuro?

Difficile fare previsioni, considerate le tante anomalie del nostro Paese. Se la generalista continua però sulla strada che ha preso da qualche anno, prima muore e meglio è. Mi augurerei un’inversione tendenza e che soprattutto la televisione pubblica riassumesse la sua funzione di servizio, oppure la smettesse di chiederci il canone.

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22 Commenti dei lettori »

1. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

19 giugno 2012 alle 12:13

Questa sviolinata ai contenitori mediaset era evitabile. oggettivamente.
Comunque lo scopo dei paone è nobile, peccato abbia usato dei mezzi pessimi.
Preferivo il cecchi paone della macchina del tempo.



2. Nina ha scritto:

19 giugno 2012 alle 12:18

“Che poi improvvisamente Cassano se ne uscisse così in conferenza stampa non me l’aspettavo proprio” si eh, Cassano noto intellettuale…



3. Schattol89 ha scritto:

19 giugno 2012 alle 12:22

Cosa non si fa per essere al centro dell’attenzione mediatica anche per un solo secondo….
alza il polverono per poi dire “Per rispetto alla sensibilità delle persone e poi perché la legge lo vieta. Spetta al diretto interessato esprimersi, se vuole”
e allora perchè non te ne stai zitto e ti fai gli affari tuoi? è proprio lui per primo che affronta il tema in maniera RIDICOLIZZANTE!



4. MisterGrr ha scritto:

19 giugno 2012 alle 12:41

Ha bisogno di un contratto in Mediaset? Insopportabile.

Proprio lui non deve parlare di rappresentazione dell’omosessuale in tv, visto che lui lo ridicolizza come non mai.



5. lele ha scritto:

19 giugno 2012 alle 12:45

La tv rappresenta la scienza in maniera banale e superficiale da far umiliare chi studia queste materie (tra cui chi il sottoscritto). In Italia la scienza non è vista come forma di cultura al pari della letteratura, del teatro o della filosofia ma come un qualcosa che costa troppo e che spesso è troppo teorica, dunque “inutile”. Inoltre nel sistema scolastico italiano le scienze contano poco o niente (vedonsi il vecchio scientifico con sole 3 ore di matematica e un paio di scienze naturali o le scuole medie inferiori con programmi insufficienti per il 2012.)



6. tinina ha scritto:

19 giugno 2012 alle 12:56

Cecchi Paone si guardasse le ultime 2 edizioni del GF con Maicol e Kevin e poi vediamo cosa ne pensa della rappresentazione degli omosessuali nei programmi Mesiaset!



7. roch ha scritto:

19 giugno 2012 alle 13:24

E pensare che lo amavo alla macchina del tempo…………………………………………



8. Vince ha scritto:

19 giugno 2012 alle 13:37

Già alla prima domanda ha piazzato il “marchettone” al suo libro sulle storie d’amore nello sport.
:-)
Sarei curioso di sapere quante copie ha venduto finora.



9. Andrea ha scritto:

19 giugno 2012 alle 14:06

Ma perché parla di “rispetto per la sensibilità delle persone” se poi fa sempre tutta quella cagnara dicendo che ci sono gay a destra e a manca?
Vero è che molti pensano non ce ne siano, è un fattore culturale. Per me lui dice solo cose scontate (omosessuali nel mondo del calcio? Ovvio che ce ne siano. Nella nazionale? Può essere, se la rosa ne comprende), forse per quello che mi dà fastidio che le ribadisca in quel modo.
Purtroppo lui fa parte di quelli che danno una pessima rappresentazione dell’omosessualità.
Io se penso ad una TV che tratta correttamente gay e tutte le altre “categorie” (passatemi il termine) mi vedo Cielo (es: Masterchef), non certo Mediaset.



10. NATY ha scritto:

19 giugno 2012 alle 14:30

INSOPPORTABILE E IPOCRITA! come si fa a dire “Per rispetto alla sensibilità delle persone e poi perché la legge lo vieta. Spetta al diretto interessato esprimersi, se vuole.” e poi andare a destra e a manca a spifferare la sua vita sessuale! e poi chissenefrega se è andato con calciatori, attori, cantanti o spazzini! cosa ci può interessare delle sue conquiste? è patetico ! l’unico modo che ha per far parlare di se altrimenti nessuno lo calcolerebbe! NON LO SOPPORTO!!!!!! iniziasse a farsi conoscere per altre cose e non solo per le sue scelte sessuali delle quali ripeto NON CE NE PUO’ FREGARE DI MENO!!!!!



11. Pippo76 ha scritto:

19 giugno 2012 alle 15:13

Cecchi Paone si guardasse le ultime 2 edizioni del GF con Maicol e Kevin e poi vediamo cosa ne pensa della rappresentazione degli omosessuali nei programmi Mesiaset!
—-
Grandissima risposta Tinina :-D
Macchiette e personaggi stereotipati che non rappresentano nulla di serio



12. matteo ha scritto:

19 giugno 2012 alle 15:22

la ridicolaggine dei gay nei programmi rai l’ha vista soltanto lui….



13. Alessio90 ha scritto:

19 giugno 2012 alle 15:30

Che persona squallida. Ancora parla di avversità nei confronti dei reality, dopo averne fatti 2… quando smetterà di sputare nel piatto dove mangia? Forse dopo il 4/5 reality a cui parteciperà? Ipocrita.



14. Critico Tritatutto ha scritto:

19 giugno 2012 alle 15:31

Evidentemente il libro non decolla nelle vendite…C’è più Paone in queste ultime due settimane che in tutto l’anno,si può dire.Poi,dice che non farà mai i nomi dei calciatori [presunti]gay.Ma non ne aveva fatti tre quell’infausto giorno,lasciando intendere…?Cassano avrà corretto il tiro perché imposto dalla Federazione per carità,lui lo corregge perché imposto dalla paura di eventuali querele.La prossima volta eviti di sparare nel mucchio solo per fare del sensazionalismo,in nome di una finta tolleranza,che serve solo a dargli visibilità.



15. pietro ha scritto:

19 giugno 2012 alle 16:18

cecchi paone dovrebbe imparare a tacere.certe dichiarazioni fatte mi lasciano schifato,io mi vergognerei a dire certe cose anche per senso di dignità verso i figli.la smetta di fare l esibizionista e vada a fare il suo mestiere con serietà una buona volta e per sempre.



16. vicky ha scritto:

19 giugno 2012 alle 16:43

E’ una persona colta,ma queste sue esternazioni lo ridicolizzano….
Cassano lo trovo ingenuo,non voleva offendere nessuno,Cecchi Paone
invece sta mettendo in imbarazzo molte persone.Il fatto che lui si sia dichiarato non vuol dire che deve costringere gli altri a farlo,sapranno
questi quando e come.Sta diventando una macchietta,una pettegola
dei salotti della tv ma non credo che piaccia al pubblico.



17. Cristian Tracà ha scritto:

19 giugno 2012 alle 16:58

Invece io penso che abbia fatto benissimo a parlare così in questo paese passa il concetto che l’omosessualità non è solo macchiettismo ed è molto più naturale e varia di quanto si voglia far credere.

Di Cassano più che le parole a me non è piaciuto l’atteggiamento, come si sentisse figo con quella risatina di imbarazzo per eventuali colleghi gay in squadra.

Questa Nazionale così diversa dallo stereotipo e con un allenatore molto serio come Prandelli mi piace proprio…



18. Michele ha scritto:

19 giugno 2012 alle 18:18

Certo che la Rai ridicolizza gli omosessuali: la Rai dal 1954 è PROPRIETA’ DEL VATICANO ed essendo che il Vaticano non vuole che i gay siano ben visti (perchè ciò magari potrebbe portare all’accettazione e magari al riconoscimento dei loro diritti anche in Italia) in Rai le persone gay normali non trovano spazio se non rarissimamente….. al massimo si da spazio alle checche pettegole alla Cristiano Malgioglio perpetrando così lo stereotipo tutto italiano del gay effeminato ed isterico



19. kalinda ha scritto:

19 giugno 2012 alle 19:10

anche lui non è certo uno che fa bella pubblicità ai gay, ma i programmi Mediaset li ha visti?



20. matteo ha scritto:

19 giugno 2012 alle 21:11

ahhhhhhhhh certo la rai ridicolizza i gay perche’ dal 54 e’ propieta’0 del vaticano , michele , posa il fiasco e gira le tue teorie complottistiche al piu’ vicino cabaret :-D :-D



21. Michele ha scritto:

20 giugno 2012 alle 13:27

matteo mesà che il fiasco lo devi posare tu se continui a negare ciò che è palesemente evidente anche ad un bimbo dell’asilo nido ah ma tu forse sei un altro chiesaiolo come Marco Leardi e La Zanzara (coloro che definiscono Nosferatu XVI un papa buono e tollerante) allora certo che neghi l’evidenza purtroppo per te io non lo sono e ogni volta che ce ne sarà bisogno lo ripeterò in mille e mille altri post se non ti sta bene inizia a scrivere sul blog di Comunione e Liberazione invece che su questo ah un ultima cosa: FUORI DALLA RAI LA PIU’ GRANDE SOCIETA’ PER AZIONI DEL MONDO (CIOE’ LA CHIESA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA)!!!!!!!!!!



22. Nina ha scritto:

20 giugno 2012 alle 13:40

@Michele: guarda che ti sbagli e te lo dice una che con la chiesa proprio non a nulla a che fare. L’attuale papa è veramente buono e dolce, nei suoi confronti ci sono solo sciocche battute sul fatto che è tedesco, giochi di parole sul cognome e altre amenità del genere. Piuttosto il suo predecessore era molto più combattivo e severo ma era un buon comunicatore.



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