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maggio

GIOVANNI E PAOLO E IL MISTERO DEI PUPI: IL CARTOON SU FALCONE E BORSELLINO DOMANI SU RAI2 E RAIGULP

Giovanni e Paolo e il mistero dei Pupi

In occasione del ventesimo anniversario dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio, tra le tante iniziative proposte dalla Rai, val la pena segnalare l’interessante cartoon Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi. Il film d’animazione, trasmesso per la prima volta da Rai3 nel luglio del 2010, è dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e racconta la storia di due bambini che, nella Palermo degli anni Cinquanta, affrontano un mago cattivo, in grado di far trasformare chi lo contrasta in pupi da schiavizzare.

La pellicola, come facilmente intuibile, si presenta come una grande metafora della vita dei due giudici, impegnati da sempre nella lotta contro le mafie. Una valida occasione, dunque, per tenere vivo il ricordo o, ancor meglio, far conoscere ai giovanissimi le importanti figure di Falcone e Borsellino e gli eventi drammatici che sconvolsero il nostro Paese nel 1992.

Coprodotto da Rai Fiction e Larcadarte, con lo studio di animazione Musicartoon di Roma e la collaborazione della Regione Sicilia, il cartone animato, della durata di 26 minuti, è stato sceneggiato da Alessandra Viola, Rosalba Vitellaro e Valentina Mazzola.

La direzione artistica è di Enrico Paolantonio, mentre tra i doppiatori troviamo Leo Gullotta, Donatella Finocchiaro, Barbara Pittotti e Mattia Nissolino. L’appuntamento è per domani alle 8.00 su Rai2 e alle 16.40 e 22.15 su RaiGulp, il canale Rai del digitale terrestre dedicato ai bambini dai 6 ai 14 anni.



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3 Commenti dei lettori »

1. La Zanzara ha scritto:

23 maggio 2012 alle 10:57

Un’idea molto bella per trasformare la memoria in uno strumento pedagogico: ad oggi mi sembra la soluzione più efficace!
Il linguaggio della fiaba o comunque del cartone animato è quello più realistico perchè la mafia rischia di diventare un’entità astratta… invece togliendo alla mafia la classica faccia dell’avanzo di galera noi incominciamo ad avvicinarci a questa realtà inquadrandola nella sua totalità. Tutto quello che è violenza, degrado e illegalità… ma anche quello di cui abbiamo paura di parlare: tutto questo è mafia! Infatti con Libera parlavamo di mafie. La prepotenza e la sudditanza sono piccole forme di mafia anche tra bulli che tolgono le caramelle ad un loro compagno di classe. Quando diventiamo bambini indifesi nelle mani di un mago cattivo allora dobbiamo cominciare a preoccuparci! Non è normale avere paura… è un segnale che ci invita a fare un passo indietro!
Spero che fin dall’infanzia i genitori educhino alla cultura della pace in maniera tale che quando incontriamo la prepotenza siamo in grado di isolarla senza sentirci colpevoli!

Complimenti… io amo tutti i cartoni animati, quasi tutti!



2. VAGASILVIO ha scritto:

23 maggio 2012 alle 12:39

Un prodotto benfatto a livello artistico! I piccoli devono liberare il quartiere dalla presenza di un Mago malvagio, un “puparo” che toglie l’anima alle persone e le trasforma in “pupi”, pezzi di legno senza anima e libertà. Sarà una maniera per far conoscere ai più piccoli metaforicamente chi erano Falcone e Borsellino, due eroi senza macchia e senza paura uccisi per aver detto “no” alla mafia .

Volevo fare alcune considerazioni, la scelta sicuramente voluta di non dare ai protagonisti la flessione siciliana alla parlata, mi è sembrata una forzatura, ma rappresentare metaforicamente la mafia, solo come un puparo che riesce con le sue magie a pilotare le menti delle persone per diventare a loro volta scontrosi, maleducati e asociali, secondo me sfugge dal concetto reale di MAFIA, che comunque è una organizzazione a delinquere che infetta il territorio e ne diventa padrone. Insomma il concetto di piovra qui è ben lontano!

Non credo che i bambini possano capire che il Mago Malvagio sia la Mafia organizzata che opprime e indebolisce il tessuto sociale. Alla fine, al di la dei riferimenti nostrani, come la festa di Santa Rosalia, i ragazzi eroi dal nome Paolo e Giovanni, tutto il resto è una semplice storia in cartone animato, dove il male alla fine viene sempre sconfitto. Qui è bastato unire tutte le forze dei ragazzi e dei grandi, per spingere indietro il Mago per farlo cadere dentro un pozzo di magma bollente!! Mah!!!

Ho avuto l’impressione, come se si avesse paura di parlare di MAFIA, si pronuncia solo la parola MAFIA alla fine e si mostrano le frasi ormai famose dei due magistrati nei titoli finali letti da bambini. Mostrare la MAFIA per quello che veramente è, non voleva dire, di far vedere bombe che scoppiano o gente ammazzata, bastava alludere a certi concetti su cui la MAFIA si basa e agisce!



3. ania ha scritto:

6 marzo 2014 alle 00:29

ciao e mi piace vedere su mediaset 1 o altra progamma tv



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