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FICTION E BUDGET: MENTRE RAI1 AFFONDA CON IL COSTOSO TITANIC, A CANALE5 SBOCCIANO LE TRE ROSE DI EVA LOW COST

di Salvatore Cau

04/05/2012 - 15:50

FICTION E BUDGET: MENTRE RAI1 AFFONDA CON IL COSTOSO TITANIC, A CANALE5 SBOCCIANO LE TRE ROSE DI EVA LOW COST
Alessandra Mastronardi - Anna Safroncik e Roberto Farnesi

Distratto da mille offerte, imprevedibile, sempre più esigente; non è certo facile riuscire ad intercettarne con successo i suoi gusti e umori. Parliamo del pubblico televisivo, mai come in questo periodo impegnato a decretare con il proprio telecomando le sorti di numerose produzioni, in particolare della fiction.

Le serie tv continuano anche in questa primavera a rappresentare uno zoccolo duro della programmazione Rai e Mediaset, ma non mancano le sorprese. Successi improvvisi, clamorosi flop, fiction a basso costo in grado d’incollare al video milioni di spettatori, a dispetto di costosissimi kolossal snobbati dal pubblico.

Insomma, un panorama piuttosto variegato dove non può che sorprendere lo scarso riscontro auditel di Titanic – Nascita di una leggenda, la co-produzione internazionale incentrata sulla costruzione del celebre transatlantico affondato esattamente cento anni fa. Seguendo le sorti del Titanic, la fiction in onda alla domenica su Rai1 ha trovato nell’auditel il suo iceberg: nonostante un’ottima e ricercata ricostruzione di ambienti e costumi, nonché una buona prova di tutti gli attori coinvolti, la serie non è riuscita ad appassionare il pubblico.

Del resto sin dalla prima puntata la trama, seppur ricca di spunti, si è rivelata piuttosto lenta e allungarne le dinamiche per ben 6 puntate non sembra essere stata la scelta più giusta. Una miniserie in sole 2 parti, avrebbe regalato molta più velocità e dinamicità alla storia.

Tra uno sbadiglio e l’altro, dai 4 milioni del debutto, si è scesi a poco più di 3 milioni del secondo appuntamento, con una media di appena il 14% di share. Magri risultati che non fanno certo fare i salti di gioia a mamma Rai, alla Dap dei fratelli De Angelis e agli altri produttori, che per realizzare la fiction hanno investito in totale ben 24 milioni di euro.

Chi invece può festeggiare è Canale5 che, con Le tre rose di Eva, sembra aver trovato un giusto compromesso tra ascolti, budget e qualità del prodotto. La serie, realizzata da Mediavivere e ambientata tra le colline toscane, è riuscita a conquistare nei suoi primi 5 appuntamenti una media di oltre 5 milioni e del 18% di share. Ascolti non certo eccezionali, come del resto la recitazione di molti attori presenti nel cast (in buona parte provenienti dal mondo delle soap), ma che rappresentano un ottimo risultato se si considera l’investimento produttivo fatto.

La fiction diretta da Raffaele Mertes e Vincenzo Verdicchi nasce, infatti, come un prodotto low cost, nel quale si è prestata grande attenzione a ottimizzare ogni risorsa disponibile. Le riprese, partite lo scorso autunno, sono state realizzate stringendo al massimo i tempi, in maniera tale da abbattere i costi di produzione. Anche il formato, costituito da 12 appuntamenti di 80 minuti, non è certo casuale. Tale durata permette con un unico episodio di coprire un’intera prima serata sino alle 23,30 circa, raddoppiando così il periodo di messa in onda della serie.

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21 commenti su "FICTION E BUDGET: MENTRE RAI1 AFFONDA CON IL COSTOSO TITANIC, A CANALE5 SBOCCIANO LE TRE ROSE DI EVA LOW COST"

  1. io seguo sia il titanic sia le tre rose di eva il titanic pero' e' lento in effetti, mi piace l'idea del "prima" e non il solito naufragio e cmq era stato detto che il titanic faceva piu' da "personaggio secondario" ma la trama era incentrata su altro forse se avessero raccontato il naufragio avrebbe avuto piu' ascolti(?) gli attori sono bravi non amo molto la mastronardi ma qui e' bravina le tre rose di eva la prima puntata mi sono addormentata dalla noia ora invece e' abbastanza scorrevole se vogliamo parlare di attori no a me non piacciono magari si impegnano pure ma a parte i gia' citati Pitagora e Ward no gli altri nelle soap vanno pure bene ma qui .....