Il bonazzo è sbarcato e c’è già chi gli legge le carte. E anche molto bene. Mai un naufragio aveva sollevato una contesa così anomala: ci voleva il modello brasiliano Jivago Santinni, primo del nuovo sbarco, per scatenare una rivoluzione ormonale nel pelago abbandonato agli Eletti. Tra un ringalluzzito Otelma, che sottolinea l’interesse spirituale verso il bel pargolo, e la prorompente Guendalina è lotta all’ultima attenzione del tartarugato.
Se fino a pochi giorni fa il Divino apostrofava la Tavassi dandole della scimmia bonobo senza possibilità di rapide evoluzioni, la guerra serrata di queste ultime ore lo ha portato a cambiare idea su Guenda: la metafora animale ha cambiato bersaglio. La cocorita gieffina adesso è diventata la balena ancheggiante che non può ambire alle grazie dell’ultimo arrivato.
Peccato per il mago che non ha più davanti la Quintalina del Gf ma una rodatissima pin up sinuosa che nella noia dello sbattere delle onde può dare un’impennata alla giornata del brasiliano. Un Cecchi Paone, forse per la prima volta così divertito, si diverte a stuzzicare il saggio aruspice dell’Isola dei Famosi. Lo fa ingelosire mettendo la pulce nell’orecchio. Il Divino respinge i malefici dell’unica eletta rimasta provando ad incantare Jivago con la lettura delle carte.
Un piccantissmo vaticinio quello che perpetra tramite i tarocchi delle stelle scrutando nei meandri sentimentali del modello. Non appena il concorrente verdeoro proclama la sua totale libertà da legami sentimentali Otelma vede e provvede. Annuncia a breve un amore, una forte passione ma confessa di non sapere se si tratti di un accoppiamento omosessuale o eterosessuale.
I naufraghi che assistono alla scena sono quasi increduli dinanzi all‘arte sopraffina dell’anziano compagno. Apicella sentenzia che la divinazione in realtà è il metodo con cui Loro, ovvero il divino e il dio che lo accompagna costantemente, attraccano. Una pratica di seduzione bella e pura. L’Isola punta ancora sul Brasile per solleticare le fantasie esotiche fuori e dentro il gioco.
Se per Guendalina Jivago è il sole dell’isola, per Otelma è un nuovo adepto da far crescere nel miglior spirito della paideia greca. Una proposta di educazione che darà molte soddisfazioni ai fedeli telespettatori del daytime dell’Isola. Tra le fresche frasche del bosco marino avrà la meglio l’oracolo che scruta la poppa del Carro di Giove o più semplicemente le poppe del balconcino fiorito di Guendalina?
1. Francesca ha scritto:
21 febbraio 2012 alle 16:23