Il nudo li salverà? Parafrasando il celebre aforisma che individuava nella cultura l’unica ancora di salvezza dell’umanità, al nostro sguardo il panorama di volti e corpi divorati dalla velocità dei media sembrano al bivio: O il massimo dello scandalo (c’è persino chi si è dato al porno come Davide Di Porto, Fernando Vitale e Franco Bigini), o qualcosa che ci vada molto vicino.
Finiti gli alberi della cuccagna della popolarità immediata garantita da Uomini e donne, Grande Fratello, isole, fattorie e qualsivoglia diavoleria postmoderna, il progressivo superamento delle barriere della mostrabilità insito nell’essenza stessa di neotelevisione raggiunge un nuovo step: da uno a sei mesi di salotti pomeridiani in base a quanto sei scaltro, poi o ti spogli o sparisci.
Il calendario di Malemodel ne è un esempio: una specie di ‘ritrovo’ per vecchie glorie della televisione senza arte né parte, luogo in cui il cigno dell’effimero canta a squarciagola. Gli uomini che non devono chiedere mai pescati tra le file degli adoni televisivi sono: Massimo Scattarella, Nathan Lelli, Nando Colelli e Roberto Manfredini dal Grande Fratello, Samuele Nardi, Matteo Guerra e Mark Leonard, il fratello del Principe George, da Uomini e donne. Minimo comune denominatore non è la laurea ad Harvard, ma a quello ci eravate arrivati da soli.
Ma scavando nel repertorio tra i concorrenti di talent e reality che si sono prestati in passato al nudo artistico per i calendari, spesso di beneficenza, compaiono anche Alessandro Feliù (Isola dei Famosi), Sebastiano Formica e Saverio D’Amelio (attori di Amici mai decollati), lo stesso Fernando Vitale.
Fenomenologia a pioggia: dal video rubato, con una telecamera casualmente messa a fuoco sull’obiettivo, a Diego Conte e Brigitta Bulgari è cresciuto esponenzialmente l‘intreccio tra tronismo e trombismo, giusto per omaggiare Vitale, capobandiera dei personaggi di ultima generazione che non ha mai avuto vergogna della sua passione per l’estremo (non a caso il primo corteggiatore a necessitare la censura pomeridiana da parte della De Filippi, con i suoi leggendari caffè con Michela Lombardi e Carla Velli).
La videocracy al tramonto dopo i fasti di inizio Duemila con una significativa disoccupazione per lo stuolo di ex lelemoriani che, come ce li ha mostrati Enrico Lucci qualche settimana fa in un servizio dissacrante, rimangono in cerca d’autore.
1. MisterGrr ha scritto:
16 novembre 2011 alle 11:04