Non ci sarà la sentenza del secolo (con tanto di speciali e approfondimenti sul tema) a rompere le uova nel paniere e a far precipitare lo share al 10.21% ma non si potrà più contare su quell’effetto curiosità che aveva portato la prima puntata di lunedì 26 settembre ad un buon 18.8%. Quella di stasera, insomma, dovrebbe essere per Baila la puntata della normalità, una normalità che potrebbe indebolire ulteriormente il riscontro del talent di Canale5.
E allora Maria Carmela cosa fa? L’antidoto all’emorragia di pubblico si chiama “eliminazione”, una parolina magica che prende il posto della “sostituzione” paventata nelle precedenti puntate, funzionale a scongiurare le accuse di plagio. Come ha annunciato la D’Urso nella puntata di giovedì di Pomeriggio Cinque quindi ecco palesarsi “una cosa brutta, brutta, brutta“ con tanto di avviso ai concorrenti che la squadra che occuperà l’ultimo posto in classifica potrà fare le valigie e tornare a casa.
D’altronde era necessario mettere un po’ di pepe a un programma che va avanti a ritmi soporiferi: se lo scopo del gioco è quello di esaudire il sogno dei nip, che senso avrebbe far esibire tutte le coppie di ballerini per otto puntate? Un meccanismo del genere, con la sola premiazione della squadra vincitrice, potrebbe andar bene per un pilot ma non per una trasmissione seriale seppur con un regolamento in fieri che subisce variazioni di ora in ora (diretta compresa).
Probabile dunque che la carta dell’eliminazione sia l’ultima spiaggia per poter riportare Baila a un ascolto soddisfacente: tra i principali competitor, Il generale Della Rovere con la seconda e ultima parte (tiepido l’ascolto dell’esordio: 17.13%) e, sugli altri canali, i soliti appuntamenti fissi del lunedì sera con film, Voyager e CSI. Riuscirà l’ascolto della trasmissione ad essere almeno menzionato nel consueto comunicato stampa del giorno dopo diramato da Mediaset? La scorsa settimana, oltre ad essere omesso nel target commerciale, lo share non è stato accennato neanche sul totale individui e i toni trionfalistici dell’ufficio stampa di Cologno lasciavano il posto a un laconico: “Baila!” è stato seguito da 2.107.000 telespettatori totali.
In questo clima da “Si salvi chi può!” Maria Carmela può almeno contare sulla solidarietà della Cuccarini (che non ha sempre avuto parole carine nei suoi confronti) che in un’intervista pubblicata quest’oggi sul Quotidiano Nazionale difende Baila: ” Fare un programma sulla danza non significa copiare per forza. Nel mondo esistono 3-4 format diversi. Se prendi un format che ha meccanismi diversi rispetto a un altro, perchè non dovresti realizzarlo?…Oggi non si può dire che Baila sia uguale a Ballando“. Magra consolazione.
1. MisterGrr ha scritto:
10 ottobre 2011 alle 14:09