Non sarà soltanto Maria De Filippi a portare un po’ di Amici sul Palco del Teatro Ariston. Stando a quanto annunciato questa mattina da Il Giornale avrebbe firmato per il Festival di Sanremo anche Daniel Ezralow che oltre ad essere uno dei fondatori degli straordinari Momix, è diventato noto al grande pubblico per le originali coreografie del talent show della Sanguinaria.
Ma le novità della kermesse canora non finiscono qui. Paolo Bonolis ha infatti reso noti i nomi dei 5 modelli che lo affiancheranno al Festival di Sanremo. Oltre a David Gandy (del quale vi avevamo parlato in questo post) che salirà sul palco nella serata finale (sabato 21)della kermesse canora, ci saranno altri nomi eccellenti del mondo della moda: per la prima serata di martedì 17 ci sara’ Paul Sculfor, richiestissimo modello e attore inglese; mercoledì 18 sul palco dell’Ariston vedremo il 28enne israeliano Nir Lavi, protagonista di tanti spot di successo. Giovedì 19 sara’ il turno di Thyago Alves, modello e attore brasiliano fattosi notare di recente nel film italiano ”Il compleanno” (2009). Venerdì 20 salira’ sul palco dell’Ariston Ivan Olita, 21enne modello e VJ veronese.
Per concludere in bellezza, ecco una fotogallery della scenografia della cinquantanovesima edizione del Festival e le dichiarazioni di Gaetano Castelli.
Un Ariston tutto nuovo, “rotondo”, come se le strutture del palco e i muri della scena fossero stati curvati. In realtà… un’illusione, uno dei “giochi di prestigio” della scenografia del Festival di Sanremo 2009, firmata – per il sedicesimo anno – dall’architetto Gaetano Castelli.
“Lo scorso anno – dice Castelli – avevamo sistemato l’Orchestra in verticale: quest’anno, invece, i musicisti tornano nel loro luogo naturale, il golfo mistico, in cui si prolunga – come una penisola al centro della musica – il palco dove si esibiscono i cantanti. In questo modo diventa evidente la centralità dell’artista.
E questo ha fatto sì, inoltre, che potessimo sfruttare tutta la profondità del palcoscenico per creare qualcosa di assolutamente nuovo: una prospettiva che diventa scenografia essa stessa”. Il risultato: un effetto “rotondità” dato – intorno alla scalinata centrale dominata da un grande schermo – da otto ledwall concavi, alti sette metri, che si muovono creando giochi di immagini e di grafica. Un effetto amplificato dalle linee curve orizzontali “disegnate” sui fondali del palco dai videotile, piccole “mattonelle” di immagini e luci.
“Così tutta la scenografia – prosegue Castelli – diventa avvolgente e crea un intersecarsi di linee orizzontali e verticali che rimandano ai meridiani e ai paralleli. Una scenografia, però, non fissa, ma in grado di muoversi, di cambiare, di ‘interpretare’ essa stessa le canzoni protagoniste di Sanremo. E fondamentale per questo – conclude – anche le luci. Ad esempio, quelli che abbiamo sistemato sotto le pedane trasparenti dell’orchestra, in grado di riprodurre fino a mille colori.”.
Tra le altre novità, infine, i due grandi ledwall di quattro metri per tre sulle pareti laterali, al di sopra dell’orchestra, con la duplice funzione di arricchire la scenografia e di permettere alle giurie – in galleria – una visione più dettagliata dei cantanti e delle loro esecuzioni.
1. NicoLa« ha scritto:
6 febbraio 2009 alle 15:13