27
aprile

FRANCESCA SENETTE A DM: “SU LA 7D L’ALTRA FACCIA DEL MATRIMONIO DI WILLIAM E KATE. ITALIA ALLO SPECCHIO, UN FLOP? SCRIVANO QUEL CHE VOGLIONO.”

Francesca Senette

E’ raggiante Francesca Senette. Archiviato un periodo di “astinenza”, è tornata in grande spolvero sul piccolo schermo. Merito di La7d, rete di nicchia -ma di qualità, come ci tiene a precisare l’ex giornalista del Tg4- che la annovera come volto di punta. Dopo Effetti Personali, spetterà a lei commentare in modo irriverente le nozze del secolo tra William e Kate. E proprio il royal wedding inglese è stato il pretesto per la nostra chiacchierata. Tra il ”pionioneristico” presente, offerto dal digitale terrestre, e il passato movimentato in una Rai  ”matrigna”, Francesca si racconta e ne approfitta altresì per rivolgersi ai lettori di DM.

Francesca come vivi l’attesa per il Royal Wedding?

Devo ammettere che, leggendo ben tre autobiografie, mi sto appassionando. Quella della famiglia reale è una storia avvincente: al di là dei tradimenti di Carlo e Diana, di William sapevamo poco. E a livello mediatico la coppia suscita interesse perché incarna la favola classica: la ragazza che indossava il diadema di plastica, faceva la modella nell’azienda dei genitori che si arricchiscono e riescono a  farle frequentare una scuola per nobili e rampolli, incontra William e se ne innamora. Per le donne vedere una ragazza, come noi, indossare l’abito bianco per diventare principessa è una cosa meravigliosa.

Proporrete l’ “altra faccia” del matrimonio reale. Cosa avrete di diverso rispetto alla coppia Parodi-Signorini, a Caprarica del TG1 o a Sky Tg24?

Facciamo cose differenti. Ci sarò io in studio a Roma con una diretta molto lunga dalle 11 alle 14 circa, in onda su La7d ma anche in streaming sul nostro sito internet. Inoltre, ci sarà una contrazione della diretta in seconda serata su La 7. La presenza della Di Cioccio, in collegamento da Buckingham Palace, è emblematica dell’approccio irriverente che avremo al matrimonio. Come ospiti avremo i conduttori del Ruggito del Coniglio, Presta e Dose, che seguiranno anche i commenti dal mondo di internet,  e ci saranno anche un’esperta di costume e moda oltre ad un famoso wedding planner. Da un lato avremo un approccio attento alla monarchia e alle istituzioni, dall’altro avremo uno ’sguardo’ più leggero rispetto agli outfit che vedremo, ai cappellini con le piumette, alle regole del bon ton che sono state diffuse. L’unica cosa ad essere sbagliata è l’orario: alle 11, in Italia, molti lavorano.

Come si lavora su una rete piccola come La7d?

Molto bene, con una grande attenzione al prodotto e alla qualità. Tutti quanti hanno più di un ruolo perché chiaramente i budget sono inferiori alle reti tradizionali ma è stimolante perché è la nuova frontiera, più si va avanti e più le generaliste perderanno quote significative di pubblico a vantaggio di reti di nicchia dove però chi segue la tv vuole vedere davvero quello che ha scelto. Il mio programma Effetti Personali mi sta dando grandissime soddisfazioni perché chi segue la trasmissione non ci inciampa ma la cerca appositamente perchè interessato ai contenuti. Sono contenta che ci sia una tipologia di pubblico di questo tipo.

Quando ti è arrivata la proposta di lavorare per una rete piccola come hai reagito?

Devo dire la verità, ho sempre detto di essere un’amante delle sfide e dei nuovi progetti e non ne ho fatto una questione legata alla rete ma al programma. Io sono una grande amante di viaggi e l’idea che ci fosse la possibilità di mettere in video un progetto così vicino alla mia corde mi ha entusiasmato sin da subito. Poi, sono convinta che programmi così potrebbero avere un riscontro anche su reti più tradizionali ma non posso che essere contenta che La 7 abbia investito sul digitale in termini di pubblicità, strumentazione, tecnologia. E’ bello che non sia una rete in cui si parcheggiano programmi  in seconda visione come accade in tante realtà simili. Qua c’è la voglia di sperimentare e la televisione ne ha bisogno. Le reti canoniche non hanno i tempi per farlo, ossessionate da un ritorno immediato in termini di audience.

Vedremo Effetti Personali anche su La 7?

Non so. Magari c’è l’idea di sfruttarlo in estate, un periodo funzionale ai viaggi. Questa settimana viene riproposta su La 7d la puntata di Londra per mostrare i luoghi che sono al centro dell’attenzione mondiale in queste settimane. Una scelta di programmazione che dimostra l’attenzione della rete ai dettagli.

Pensi che la Parietti sia ugualmente contenta?

Io non ho avuto modo di parlare della questione direttamente con Alba, ma trovo che comunque abbia fatto un bell’esperimento e credo sia stata solo una questione di visibilità. Il fatto che lei abbia avuto contemporaneamente un ruolo di spicco all’Isola dei famosi ha fatto sì che i giornali comprensibilmente parlassero più di lei in quell’ottica. Posso dire che quando l’ho incontrata sulle piste di sci mi ha detto: “la mia collega di rete”, e non ho avuto la percezione che snobbasse il digitale.

I tuoi risultati dipendevano anche dai suoi, visto che ti ha fatto da traino.

A La 7d non si guarda al traino ma alla collocazione. Sicuramente la messa in onda al giovedì sera, quando ancora non era iniziata la seconda serata, non era un orario ottimale, ma poi andiamo in onda al lunedì e al mercoledì con dei risultati soddisfacenti per la rete. Ci riferiamo sempre a numeri piccoli perciò è preferibile parlare di qualità ottenuta con pochi mezzi. Bisogna uscire dal quantitativo per capire i meccanismi, non è pensabile analizzare i dati prescidendo da un’offerta che non dico 20 anni fa ma solo 5 anni fa non c’era.

In realtà rispetto agli obiettivi e al contesto La 7d può definirsi una rete di successo.

Io ho riscontrato anche un’affezione alla rete, che all’inizio pensavo fosse vista solo dagli addetti lavori, da parte di molte persone comuni con cui mi rapporto quotidianamente. C’è un pubblico simpatizzante e molto interessato.

Visto che fai parte del gruppo La 7 non ti piacerebbe lavorare con Enrico Mentana?

A chi non piacerebbe collaborare con Enrico Mentana? Avrei voluto collaborare con lui fin da quando stavo a Mediaset, è un grande maestro del giornalismo. Lui lo sa che mi piacerebbe.

Per lui torneresti alla guida di un telegiornale?

Chi lo sa, ci sono molti modi per collaborare, bisognerebbe parlarne. La 7 ha assunto una nuova fisionomia anche grazie al suo arrivo che ha definito un percorso già intrapreso con grandi nomi come Lerner, la Bignardi, Lilly Gruber, giornalisti che messi tutti insieme mi fanno fiera di appartenere a questa realtà.

Da un direttore “futuro” a uno passato: cosa pensi di quello che sta accadendo ad Emilio Fede?

Sono umanamente dispiaciuta di leggere quello che scrivono.

Credi alle voci che lo danno in pensione a breve?

Per quello che conosco è uno che non molla mai, non so se il 24 giugno, quando compirà 80 anni, andrà in pensione. Quel che è certo è che non sarà una scelta indolore per nessuno.

Se pensi all’Italia allo specchio provi rammarico, nostalgia o cos’altro?

Dico che sono stata coraggiosa a lasciare un contratto a tempo indeterminato a Mediaset per seguire Antonio Marano e se tornassi indietro lo rifarei. Sono dispiaciuta e rammaricata per non aver avuto il tempo di fidelizzare un certo tipo di pubblico e continuare un progetto che, andando avanti, avrebbe avuto buoni risultati. Contentissima di quell’esperienza, di aver dimostrato a me stessa di poter gestire da sola due ore sui più svariati argomenti, dalle cose leggere fino all’attualità. Ma nella vita non si può controllare tutto e non si può far si che le cose vadano come si vorrebbe soprattutto se si è estranei a un certo tipo di giochi.

Quando leggi ed è frequente: “Francesca Senette dopo il flop dell’Italia allo Specchio…” cosa provi?

Chissenefrega. Io so di aver fatto una trasmissione che si è conclusa con la media di rete, nonostante non abbiamo avuto nessun tipo di aiuto. Non è la definizione di flop la ragione per cui sono stata sostituita in corsa, quindi possono scrivere un po’ quello che vogliono. Io so che non è andata così, e lo sa anche la gente che mi seguiva e che ancora mi chiede: perché non ci sei più?. Per il resto ho chiesto al mio ufficio stampa di smetterla di replicare. Di fronte a delle sciocchezze, meglio il silenzio.

In realtà anche Milo Infante che occupa ora lo slot ha parlato proprio a DM di insuccesso contrapposto al suo di successo.

A me non interessa che lui faccia bene o benissimo, io non sono arrabbiata con Milo e non è colpa sua se non faccio più il programma. Mi piacerebbe che da parte di tutti, in generale, ci fosse un po’ più di fair play e correttezza. Se dobbiamo parlarne, poi, dico che avevo come traino Academy, Scalo 76, che facevano tra il 3 e il 4% con un pubblico totalmente diverso dal nostro, e l’unica collocazione giusta sarebbe stata partire dopo Costume e Società.

In effetti lo scorso anno c’era la Setta che raggiungeva il 14% e quest’anno si parte alle 14.

Lo so, ma alla fine stare in silenzio è la migliore delle cose. Io sono stata male, mi sono leccata le ferite, ho avuto un marito super che mi ha aiutato a tirarmi fuori da un momento di oggettiva difficoltà perché, non ci giriamo intorno, quando io ho avuto la telefonata di un giornalista che mi ha detto “come commenti la tua sostituzione?”, a 15 giorni alla partenza, ho avuto un momento di smarrimento. Mi sembrava una cosa impossibile, ingiusta e alla fine, invece di piangere, ho fatto progetti, scritto format, insomma usato questo benedetto cervello che per fortuna c’è ancora. Magari non posso puntare sulle chiappe di alcune persone o sul seno di altre, ma almeno ho un cervello che funziona e una discreta estetica.

Marano l’hai più sentito?

L’ultima volta pochi giorni fa per gli auguri di Pasqua, Marano è una grandissima persona che amo e che adoro. Lui ha creduto in me e gli sono debitrice per tutta la vita. Non è colpa sua se gli hanno dato un incarico più importante e hanno messo qualcun’altro che amava e adorava qualcun’altra. Che devi fa?

Liofredi invece?

L’unico contatto è stato un mio sms per complimentarmi per la prima puntata di Due, lui mi rispose: grazie. Mi dispiace perchè io contavo sul fatto che mi avrebbe richiamata una volta sistemata la sua situazione e gli equilibri di rete. Prima o poi se non era per il primo, nel secondo palinsesto, nel terzo, nel quarto francamente mi aspettavo che Massimo Liofredi mi avrebbe fatto una chiamata in cui mi diceva: “ti ho trattata un po’ male ma siccome non era una questione legata alla tua professionalità, perché ti stimo e ti apprezzo, vieni qua che riprendiamo il discorso”.

I nostri commentatori ogni tanto ricordano le prime serate delle quali aveva parlato pubblicamente.

Se non lo sa l’interessato è un po dura, oddio a me è successo. Magari un giorno mi chiamerai e dirai: “come la prendi il fatto che condurrai su Rai 2 un prime time?”. E io sarò contenta, a patto si intende che mi vada a genio il progetto. A proposito di commentatori, mi mancate voi di Davidemaggio.it. Anche se mi avete bastonato tanto, alla fine mi volevate “quasi” bene.



Articoli che potrebbero interessarti


Royal Wedding - Francesca Senette e Elena Di Cioccio
MATRIMONIO DI WILLIAM E KATE: IL PRINCIPE TROVA MOGLIE, LE NOZZE DEL SECOLO VISTE DA LA7d


Elena Di Cioccio, matrimonio William e Kate
ELENA DI CIOCCIO A DM: “SONO SCHIFOSAMENTE NORMALE. AL MATRIMONIO DI WILLIAM E KATE CI VADO PER MIA NONNA. A SCORIE SONO MANCATI MARANO E DIGEI ANGELO”


kate_william
MATRIMONIO DI WILLIAM E KATE: ECCO GLI APPUNTAMENTI DEL ROYAL WEDDING IN TV.


Francesca Senette @ Davide Maggio .it
FRANCESCA SENETTE: “UNA CONDUZIONE IN COPPIA? CON LUCA GIURATO” [ALLE 13 FRANCESCA RISPONDERA' ALLE DOMANDE DEI LETTORI IN DIRETTA]

11 Commenti dei lettori »

1. eugenio ha scritto:

27 aprile 2011 alle 20:43

Una raccomandata che fa la vittima perchè altri raccomandati prendono il suo posto. Mi verrebbe da dire Bellezza questa è la vita.



2. Mattia Buonocore ha scritto:

27 aprile 2011 alle 20:49

@Eugenio se avesse avuto una raccomandazione stai pur certo che non sarebbe stata sostituita…



3. stefano ha scritto:

27 aprile 2011 alle 21:29

io non ho capito ..quindi si riferisce alla balivo o alla bianchetti?



4. Mattia Buonocore ha scritto:

27 aprile 2011 alle 21:58

@Stefano la Balivo non c’entra niente, è venuta l’anno dopo.



5. Ale ha scritto:

27 aprile 2011 alle 22:00

A me sinceramente piaceva e l’ho trovata pure simpatica oltre che professionale. Molto meglio sia di Infante che ovviamente della Balivo per non parlare della Bianchetti. All’Italia sul 2 mi sono piaciute Monica Leofreddi nella prima edizione, poi la Lanfranchi e infine la Senette. Tra tutte forse sceglierei proprio la Senette.



6. la cagna ha scritto:

27 aprile 2011 alle 23:03

sicuramente si riferisce a setta- bianchetti , è vero mattia se avrebbe avuto una raccomandazione l’avremo vista ancora per molto tempo su rai2



7. Ardea ha scritto:

27 aprile 2011 alle 23:16

Non solo è raccomandata, ma nega anche di essere scaricata da chi l’aveva portata a Rai 2. Quando di Marano dice “non è colpa sua se gli hanno dato un incarico più importante e hanno messo qualcun’altro che amava e adorava qualcun’altra”. Scusate se uno viene promosso (a vice direttore generale della Rai) ha (o no?) qualche potere in più? Se voleva le dava anche un programma su Rai 5. Quindi…



8. Davide Maggio ha scritto:

27 aprile 2011 alle 23:19

Ardea: no. In Rai i palinsesti vengono decisi dal direttore di rete che li sottopone alla direzione generale. La Direzione Generale puo’ solo dire “no”. Non e’ valido il processo inverso.



9. astra ha scritto:

27 aprile 2011 alle 23:26

Francesca, so che leggi questo blog, banalità a parte mi sembra che ti stia facendo onore nelle innegabili difficoltà che hai attraversato, lo abbiamo letto tutti.
al pubblico, alla critica, ai dati d’ascolto e a te stessa il giudizio sul tuo operato. good luck!



10. Mattia Buonocore ha scritto:

28 aprile 2011 alle 00:02

Da sottolineare la parte dell’intervista in cui dice: Io da sola mi occupavo sia di temi leggeri che di cronaca e attualità. Ecco la Balivo e Infante presi singolarmente non sono in grado di farlo. Ciò non è necessariamente un male o non vuol dire che loro non siano bravi, soltanto che lei era più completa.



11. eugenio ha scritto:

28 aprile 2011 alle 15:49

Adesso non facciamo finta di cadere dal pero .La Senette è stata per anni la pupilla di Fede . Ha fatto una carriera molto veloce e non ha mai avuto un grosso appeal nel pubblico . ‘ E stata scelta da un direttore di rete non ha fatto faville e il suo successore l’ ha cambiata. Diciamo che chi dovrebbe gridare allo scandalo è Monica Liofreddi.



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.