26
gennaio

MAD MEN: NON IMPORTA CHI SEI… L’UNICA COSA CHE CONTA E’ COME TI VENDI

Mad Men - il cast @ Davide Maggio .it

Un’America cinica e disincantata nella quale anche i sentimenti possono diventare business. Un’America dove razzismo, sessismo e omofobia sono all’ordine del giorno. E’questo, in sintesi, il poco edificante ritratto della società americana degli anni ’60, alle prese con radicali cambiamenti sociali, che emerge con estremo vigore in Mad Men, telefilm made in Usa in onda ogni domenica alle 21 su Cult con la seconda stagione. Lontani anni luce, insomma, i melensi stereotipi, alla Raccontami per intenderci, tutti italiani, della fiction nostalgia.

Sullo sfondo della New York degli anni 60, sono narrate le vite dei soci di un’agenzia pubblicitaria, la Sterling Cooper di Madison Avenue. Uomini e donne, spietatamente competitivi, per i quali “Non importa chi sei, cosa vuoi o quali siano i tuoi valori. L’unica cosa che conta e’ come ti vendi”.

Il protagonista della serie, il dirigente creativo dell’agenzia Donald Draper (interpretato da un grandissimo Jon Hamm, vincitore del Golden Globe per questo ruolo) non poteva chiaramente essere da meno. Egli è demone per sfuggire ai demoni del passato: figlio illegittimo di una prostituta morta di parto, ha rubato l’identità a un suo commilitone scomparso nella guerra di Corea per cancellare le sue vergognose origini.

Donald ha una moglie, che non ama, madre di due figlie, frustrata ma non capace di esprimere la sua disperazione, e un’amante artista e emancipata, proveniente dal fermento culturale newyorkese di quegli anni. Ma è Rachel Menken, presidentessa di un grande magazzino, donna ebrea e ricca, la sola capace di fare breccia nel suo cuore.

Altri personaggi della serie sono, l’ambita preda sessuale, Salvatore Romano, art-director gay che non accetta la sua omosessualità in un mondo maschilista, Pete Campbell, il classico figlio di papà, e Roger Sterling, un cinico antisemita.

L’atroce schiettezza e la raffinatezza narrativa hanno valso al telefilm, nato da un’idea di Matthew Weimar, ideatore dei Soprano, due Golden Globe e ben sei Emmy Awards nel 2008, tra cui, quello più prestigioso di miglior serie tv. Mad Men rimane, comunque, una serie di nicchia per “palati fini”, osannata dalla critica, meno dal pubblico. Negli Usa, infatti, è in onda su AMC, rete satellitare, e oscilla tra un milione e mezzo e due milioni di spettatori.



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