Jon Hamm



13
settembre

The Morning Show: un attacco informatico al centro della terza stagione. Jon Hamm è la new entry

morning show jon hamm

Jon Hamm (Apple Tv+)

La realtà dura e cruda, in tutte le sue sfaccettature, che sconvolge la redazione del popolare talk mattutino: a questo ci ha abituati The Morning Show, la premiata serie con Jennifer Aniston e Reese Witherspoon che torna da oggi con la terza stagione in streaming su Apple Tv+.




22
settembre

PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (14-20/09/2015). PROMOSSI JON HAMM E GLI ILLUMINATI, BOCCIATI PROMO GF E MISS ITALIA

Miss Italia 2015 - proclamazione

Miss Italia 2015 - proclamazione

Promossi

10 a Jon Hamm. Ci ha messo sette stagioni di Mad Men, svariate nomination, 1 Golden Globe nel 2008, ma alla fine con l’ultimo tentativo rimasto a disposizione ha portato a casa un Emmy come miglior attore in una serie drammatica per l’interpretazione di Don Draper.


19
maggio

MAD MEN: L’ADDIO A DON DRAPER DA OGGI SU TIMVISION

Mad Men

“La pubblicità si basa su un’unica cosa: la felicità. E sapete cos’è la felicità? La felicità è una macchina nuova, è liberarsi dalla paura, è un cartellone pubblicitario che ti salta all’occhio e che ti grida a gran voce che qualunque cosa tu faccia è ben fatta, e che sei ok”.

Sono passati 8 anni da quando Don Draper faceva la sua comparsa sui teleschermi di tutto il mondo. Esordiva, nel primo capitolo, parlando di felicità; tematica che avrebbe poi sottilmente pervaso l’intera serie. Il protagonista di Mad Men è un uomo che si crogiola nel suo tormento, lucido nel commettere errori ma anche nel mostrare la sua genialità. Dopo la season finale in onda domenica 17 maggio negli Usa, è arrivata l’ora di dire addio anche in Italia al capolavoro seriale degli anni 2000.

Le ultime sette puntate della serie, che compongono la stagione “7b”, saranno disponibili doppiate su TIMvision a partire da oggi, 19 maggio. Nel corso di sette stagioni, Mad Men è diventato un “Pop-Cultural Phenomenon” che ha ispirato linee di moda, libri di filosofia e persino di cucina. Nel corso dei suoi 92 episodi, ha raccolto 174 nominations e vinto 66 premi tra i quali 4 Emmy Awards e 3 Golden Globes come Miglior Serie Originale.





28
settembre

MAD MEN: DON DRAPER TORNA CON UNA STAGIONE DI CAMBIAMENTI. DA STASERA SU RAI4

Mad Men

L’America rampante degli anni ‘60 vista dal microcosmo di un’agenzia pubblicitaria animata da personaggi che sfacciatamente emergono per i chiaroscuri della loro anima. E’ Mad Men, affascinante e straordinario esempio di serialità televisiva che nulla ha da imparare dal cinema, nato dalla visionaria penna di Matthew Weiner (I Soprano).

La serie pluripremiata (il 18 settembre ha conquistato il suo quarto Emmy consecutivo nella categoria ‘miglior serie drammatica’, eguagliando i precedenti record di Hill Street giorno e notte  e West Wing – Tutti gli uomini del Presidente) dà appuntamento ai suoi spettatori dal ‘palato fine’ stasera in seconda serata su Rai4. La rete diretta da Carlo Freccero - l’unica che ha il merito di valorizzare il telefilm della cable AMC (con la chiusura di FX non si sa ancora quale sarà il suo destino sul satellite) -, concluso il ciclo di repliche la scorsa settimana, propone la terza stagione inedita in chiaro. Ritroveremo così Jon Hamm alias  Don Draper, uomo criptico e genio della pubblicità, che in questa stagione dovrà affrontare e subire eventi che influenzeranno in maniera decisiva il corso della sua vita.

Sullo sfondo ancora una volta un’America dai due volti: tradizionalista e benpensante nelle idee e nelle convenzioni sociali, ma di fatto liberata e corrotta da consumi e comunicazione di massa. La stagione segue i personaggi della serie per tutto il corso del 1963, fino a un drammatico tornante della storia americana: l’assassinio del presidente John Kennedy, il 22 novembre, cornice di un toccante penultimo episodio diretto dal maestro Barbet Schroeder.

Dopo il salto la trama degli episodi in onda stasera:


3
ottobre

MAD MEN: RAI4 PUNTA ANCORA UNA VOLTA SULLA QUALITA’ DELLA PROGRAMMAZIONE

mad_men

Osannato dalla critica, pluripremiato, innovativo e intelligente. Poteva un telefilm così mancare in quel piccolo gioiellino dell’etere che è Rai4? No, proprio no, Carlo Freccero, guru della televisione, non poteva lasciarselo scappare e così, da stasera, ore 21.10 Mad Men terrà compagnia ai sempre maggiori telespettatori della quarta rete di Mamma Rai. La rete, che in quanto a qualità della programmazione, ha solo da insegnare alle sorelle maggiori, arricchisce così la già nutrita offerta, in tema di serialità americana, con il telefilm fresco vincitore dell’Emmy Awards 2009 (Per conoscere gli altri vincitori clicca qui) come migliore serie drammatica.

Mad Men, infatti, è un telefim, proprio come la rete che lo ospiterà, di nicchia ma che ha saputo richiamare l’attenzione dei media e di un certo tipo di pubblico. La serie di elevata fattura volge un accorato sguardo all’America degli anni ‘60 che affronta con malcenato cinismo e forte disillusione i tanti cambiamenti in atto nella società.

Il tutto viene narrato attraverso gli occhi di un gruppo di rampanti pubblicitari dell’agenzia Sterling Cooper, situata nella Madison Avenue neyorkese. Protagonista indiscusso è Donald Draper (Jon Hamm) direttore creativo dell’agenzia pubblicitaria. La sua vita borghese è perfetta, ma solo in apparenza, perchè Donald nasconde più di uno scheletro nell’armadio; a cominciare dal suo misterioso e ombroso passato.  Per altri dettagli sulla serie clicca qui.

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26
gennaio

MAD MEN: NON IMPORTA CHI SEI… L’UNICA COSA CHE CONTA E’ COME TI VENDI

Mad Men - il cast @ Davide Maggio .it

Un’America cinica e disincantata nella quale anche i sentimenti possono diventare business. Un’America dove razzismo, sessismo e omofobia sono all’ordine del giorno. E’questo, in sintesi, il poco edificante ritratto della società americana degli anni ’60, alle prese con radicali cambiamenti sociali, che emerge con estremo vigore in Mad Men, telefilm made in Usa in onda ogni domenica alle 21 su Cult con la seconda stagione. Lontani anni luce, insomma, i melensi stereotipi, alla Raccontami per intenderci, tutti italiani, della fiction nostalgia.

Sullo sfondo della New York degli anni 60, sono narrate le vite dei soci di un’agenzia pubblicitaria, la Sterling Cooper di Madison Avenue. Uomini e donne, spietatamente competitivi, per i quali “Non importa chi sei, cosa vuoi o quali siano i tuoi valori. L’unica cosa che conta e’ come ti vendi”.

Il protagonista della serie, il dirigente creativo dell’agenzia Donald Draper (interpretato da un grandissimo Jon Hamm, vincitore del Golden Globe per questo ruolo) non poteva chiaramente essere da meno. Egli è demone per sfuggire ai demoni del passato: figlio illegittimo di una prostituta morta di parto, ha rubato l’identità a un suo commilitone scomparso nella guerra di Corea per cancellare le sue vergognose origini.