Ok, il filone è giusto! Non parliamo di un nuovo gioco a quiz di Iva Zanicchi ma del nuovo progetto al quale sta lavorando Cattleya, annunciato dal presidente Riccardo Tozzi. Sull’onda del successo di Romanzo Criminale, anche Gomorra, best seller di Roberto Saviano, si appresta a diventare una serie televisiva.
Le analogie con la serie sulla banda della Magliana sono molteplici: anche in questo caso si parte da un libro di successo, che è già diventato un film ed anche il numero degli episodi, dodici, è quello della prima stagione ispirata dal romanzo di De Cataldo. La sceneggiatura della serie si avvarrà del contributo dello scrittore accalappia-ascolti che ne sarà supervisore: “Roberto è il benvenuto in ogni fase del progetto“, annuncia Tozzi.
La previsione di una versione seriale di Gomorra darà la possibiltà di sviluppare aspetti e sfumature che, per motivi di tempo, sono state omesse nella pellicola destinata alle sale cinematografiche. Cattleya, che già stava lavorando su un altro soggetto del medesimo Saviano, collaborerà con la Fandango di Domenico Procacci, società detentrice dei diritti del film, all’esordio nel campo della produzione televisiva seriale. Proprio l’incontro con Procacci avrebbe convinto Tozzi a virare su Gomorra.
Si tratta di un progetto ancora in stato embrionale, per cui non si sa ancora nulla sul nome degli attori e del regista: l’unica notizia certa è che andrà in onda su Sky Cinema e che prima di poter vedere il primo episodio bisognerà attendere tempi molto lunghi: le previsioni parlano di un anno per la stesura della sceneggiatura, al quale bisognerà aggiungere almeno altri cinque-sei mesi per le registrazioni.
Roberto Saviano si conferma così uomo del momento, anche e soprattutto in ambito televisivo: dal successo di Vieni via con me alle notizie sull’ ingaggio dell’agente Beppe Caschetto al ruolo di supervisore di questa nuova serie televisiva che, se solo riuscisse ad avere il seguito di pubblico e critica di Romanzo Criminale, sarebbe l’ennesimo successo del novello “Re Mida” d’Italia.
1. RosaMou ha scritto:
19 novembre 2010 alle 15:15