Dopo un periodo di tregua armata – gli ultimi scontri erano relativi ai diritti dei mondiali di calcio 2010, con Mediaset Premium che ricorreva nei confronti di Sky all’arbitrato di Parigi per ottenere il via libera alla trasmissione della manifestazione – ritorna la guerra “all’ultimo abbonato” tra i colossi della pay tv italiana, anticipata dal botta e risposta di qualche giorno fa tra Mockridge e Confalonieri.
In questi giorni, infatti, si può ascoltare la versione radiofonica del divertente spot televisivo che vede Fiorello scherzare con la talpa Ugo, chiuso nella sua tana a vedere le repliche della serie “Radici”,esortandolo a sottoscrivere l’abbonamento alla tv satellitare ed illustrando i nuovi prezzi. Quello radiofonico, a ben vedere, non è però un mero adattamento della pubblicità televisiva, i contenuti sono ben diversi.
Via radio, infatti, Sky pone in essere quella che può essere definita a tutti gli effetti una pubblicità comparativa. E quale potrebbe essere l’oggetto della comparazione se non l’offerta Mediaset Premium? In questo spot radiofonico – dopo che lo showman siciliano si rivolge alla talpa riferendosi all’ HD (“Ho visto gocce di rugiada fondersi con il sudore di Cassano“) e alla possibilità offerta dal decoder My Sky HD di “mettere in pausa” (“Ho visto un inseguimento fermarsi perché io dovevo fare pipì“) un film, una serie, una partita – una voce fuori campo afferma soavemente che “Solo Sky di dà il decoder My Sky HD per registrare i tuoi programmi preferiti. Mediaset Premium NO. Perché accontentarsi?
Dopo la pubblicità “comparativa implicita” che ha visto alcuni calciatori, in particolare Cassano, confrontarsi con copie di loro stessi brutte e sbiadite, con un velato riferimento alla tecnologia HD nello slogan “Il calcio più bello è solo su Sky”, la tv di Murdoch rompe gli indugi e nomina esplicitamente il nome dell’avversario più temibile.
Sarà stata una mossa azzeccata? Pronunciare il nome del nemico equivale in qualche modo a nobilitarlo? I creativi di Cologno staranno preparando il contrattacco? Solo il tempo e i numeri degli abbonamenti potranno dirci se Sky ha fatto bene. Intanto però possiamo dire che, a parere nostro, la scelta è stata coraggiosa ed innovativa: a parte i confronti tra operatori telefonici e tra acque minerali (peraltro avvenute su carta stampata) alla possibilità della pubblicità comparativa, a differenza di quanto accade nei paesi anglosassoni, non era mai stato fatto ricorso. Aspettiamo, allora, di sapere quali esiti avrà la scelta di Sky, e soprattutto di vedere se, dopo la radio, la pubblicità comparativa troverà spazio anche in tv.
1. Wimm ha scritto:
24 settembre 2010 alle 18:05