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Pino Insegno: «Riprendo Reazione a Catena e poi una prima serata che non farò da solo»

Il conduttore risponde alle critiche ricevute nell'ultimo periodo: «Passo per l’amico di, ma la mia storia è lì da vedere».

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

28/05/2024 - 13:55

Pino Insegno: «Riprendo Reazione a Catena e poi una prima serata che non farò da solo»

Passo sempre per ‘l’amico di’, ma la mia storia professionale è lì da vederePino Insegno si riaffaccia al pubblico di Rai1, che avrebbe già dovuto vederlo a L’Eredità ma poi tutti sanno com’è andata a finire. Da lunedì 3 giugno, il conduttore sarà al timone di Reazione a Catena, che torna nel preserale, tutti i giorni alle 18.45. Per lui si tratta di un rientro nel game che ha già condotto, per quattro edizioni, dal 2010 al 2013. “Sembra passato un giorno”, dice, ma sono undici anni.

Riprendo da dove ho interrotto. Sognavo da tempo di rifare ‘Reazione a catena’, perché è scritto così bene che, passatemi il paragone, è come recitare Shakespeare o Pirandello a teatro

dichiara Insegno a Sorrisi. La sua conduzione, che arriva dopo cinque stagioni nel segno di Marco Liorni, sarà di fatto l’unica novità che proporrà quest’anno Reazione a Catena, anche perché – sottolinea Pino – “già l’anno scorso qualcosina era cambiato e penso che adesso sia perfetto così com’è”. La differenza, dunque, rispetto a chi è venuto dopo (prima di Liorni c’era Gabriele Corsi e prima ancora Amadeus), vuole farla lui, con la sua voce da doppiatore:

Il programma è molto ‘radiofonico’, cercherò di sottolineare al massimo i momenti in cui il conduttore non si vede ma si sente, per valorizzare le sfide tra concorrenti.

Reazione a Catena non sarà il solo impegno in tv di Insegno, poiché nella prossima stagione – anticipa lui stesso – potrebbe approdare anche in prima serata:

(…) c’è un progetto per una prima serata televisiva, che non farò da solo, ma di cui non posso dire ancora nulla altrimenti mi ammazzano.

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