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Fiorello ha capito tutto

Con Viva Rai2, allo showman è riuscito un 'gioco di movimento' che ha cambiato i paradigmi del mattino in tv

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

26/03/2024 - 13:35

Fiorello ha capito tutto

In economia si usa l’espressione gioco di movimento per indicare le strategie volte a creare un nuovo mercato o a rigenerare quello esistente cambiandone i presupposti. Nella televisione generalista contemporanea, il gioco di movimento è cosa assai rara sia per quanto riguarda i prodotti che sul fronte manovre di palinsesto. Uno, però, ci è riuscito negli ultimi tempi, ha saputo giocare ed ha vinto: Fiorello. Con Viva Rai2, lo showman siciliano si è ritagliato uno spazio inedito in palinsesto; ha scelto di invadere il territorio delle news portando il buonumore con un’operazione fino a qualche anno fa impensabile.

Certo, ha avuto i tappeti rossi ed era chiamato sin dall’inizio al grande risultato che ha poi ottenuto, però ora ci ritroviamo con qualcosa che prima non esisteva e che ha cambiato i paradigmi del mattino. Uno slot che in Italia non è mai stato storicamente troppo considerato, a differenza di quanto accade all’estero dove – complici anche abitudini di vita diverse – la mattina si addensano i principali programmi del daytime. Nel contesto attuale, la fascia del risveglio assume anche una maggiore importanza in quanto è destinata ad essere quella meno scalfita dalle fruizioni streaming; per sua natura, necessita dell’immediatezza del canale lineare.

L’operazione morning show di Fiorello è arrivata in maniera graduale (è iniziata sui social, poi c’è stata la parentesi Sky) e forse anche un po’ casuale. Come se fosse una di quelle scoperte accidentali, nata sulla scia della paura di Fiorello di cimentarsi in sfide più ambiziose e di dare un calcio alla sua abitudinarietà, accompagnata dalla passione per un “intrattenimento radiofonico”, ha finito per rinnovare la sua immagine. Impelagarsi nell’ennesimo varietà, affrontando il mutato contesto competitivo e le chiacchiere dei social, poteva essere un rischio inutile (almeno per ora perché arriverà il momento in cui la “piccola platea” del mattino non sarà più sufficiente) poichè le partecipazioni a Sanremo gli avevano già fatto riabbracciare il grande pubblico. Del resto, per arrivare ad alti livelli bisogna sapersi gestire. E Fiorello ha capito tutto.

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