Ora in tendenza

Prendi un The Jackal e piazzalo ovunque

Se all’inizio la spinta data dal successo sul web quasi giustificava il loro impiego, ora si fatica a comprendere il perchè continuino ad imperversare sul piccolo schermo

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

28/12/2023 - 16:47

Prendi un The Jackal e piazzalo ovunque

Dappertutto. Sono anni che i The Jackal infestano palinsesti e cataloghi. Qualunque rete, qualunque piattaforma, qualunque casa di produzione. E se all’inizio la spinta data dal successo sul web quasi giustificava il loro impiego, ora, performance alla mano, si fatica a comprendere il perchè continuino ad imperversare sul piccolo schermo in maniera così prepotente.

Solo negli ultimi tempi abbiamo visto Aurora Leone e Fru condurre Italia’s Got Talent nella rinnovata edizione Disney+ (2023), dopo essere stati concorrenti di Pechino Express su Sky Uno (2022), trasmissione che vedrà Fru nelle vesti di inviato (2024). La prossima settimana Ciro Priello debutterà nel prime time di Rai2 alla guida di The Floor insieme a Fabio Balsamo. I due hanno partecipato a Celebrity Hunted su Prime Video (2022) e condotto Name That Tune su Tv8 (2022-2023). Prima ancora Ciro ha vinto Lol (2021, in gara con Fru; nel 2023 ha partecipato Balsamo, nel 2024 ci sarà Leone), co-condotto il Prima Festival (2022) e partecipato a Tale e Quale Show su Rai1 (2021). Numerose anche le collaborazioni con RaiPlay. I The Jackal hanno collezionato anche esperienze come attori e ideatori di serie: Pesci Piccoli – Un’Agenzia Molte Idee Poco Budget su Prime Video (2023) e Generazione 56 K su Netflx (2021).

Uno strabordare mediatico sbilanciato rispetto al loro talento, ai risultati conseguiti e al grado di notorietà mainstream. Perchè allora sono così presenti? La soluzione potrebbe essere più semplice di quello che si pensi: sono il primo nome che viene alla mente quando si cerca qualcuno di “giovane” e non divisivo che venga dal web. Sono pure tra i più testati e per dirigenti boomer o con mentalità boomer non è facile partorire alternative.

Così, a livello macro, passano in secondo piano i pericoli derivanti dall’abuso degli stessi (nuovi) volti tv e, a livello micro, la loro scarsa presenza scenica. Dopotutto, chi viene dal web ha successo su un non palcoscenico. Anche la loro ironia, soprattutto per quanto riguarda Leone e Fru, è poco nazionalpopolare, spesso troppo sottile o tendente all’esercizio stilistico per attecchire su platee non di nicchia. Allo stesso tempo, va detto che i The Jackal rimangono personaggi positivi, hanno studiato i loro ruoli, masticato gli anni 90 e profondono un certo impegno.

Cumulare esperienze rimane un’arma a doppio taglio: impari, ti fai conoscere però parallelamente, se non sei pronto o se ti fai vedere troppo, ti bruci. Quando ancora potrà espandersi la loro ‘epidemia’ senza un successo televisivo evidente è la domanda che ci poniamo. Il banco di prova potrebbe già essere il prossimo The Floor su Rai2.

Tags

Lascia un commento

Compila il form e lascia un commento sull'articolo. Registrati o accedi con Google o Facebook per riservare il tuo nickname e semplificare il processo di approvazione dei tuoi commenti.