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Morgan attacca X Factor

L'ex giudice di X Factor, raggiunto da Striscia la Notizia, attacca il programma di Sky: "Non esistono fuorionda, era un bluff per far sì che la gente guardasse la puntata".

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

24/11/2023 - 20:40

Morgan attacca X Factor

Il caso X Factor è un botta e risposta continuo che si consuma soprattutto a Striscia la Notizia. L’inviato del tg satirico di Canale 5, Valerio Staffelli, ha nuovamente raggiunto Morgan per un ulteriore chiarimento in risposta alle parole di Fedez, che a Striscia aveva dichiarato: “Sky è stata costretta a cacciarlo per dei comportamenti gravissimi che ha tenuto nei confronti di altre persone fuori dalla diretta, ma ripresi dalle telecamere”. Immagini, però, mai trasmesse, nonostante l’annuncio di Sky di mandarle in onda.

Ieri sera c’era la puntata di X Factor. Avevano minacciato di mandare i fuorionda e non c’erano, perché non esistono. Era un bluff per far sì che la gente guardasse la puntata. E’ uno stratagemma dei signori della televisione

dichiara Morgan; la puntata di ieri sera del Live Show è stata non a caso la più vista quest’anno con 604.000 spettatori e il 3.4% di share. Poi invita Fedez a smetterla “di dire queste cavolate, perché non sono vere. Se ha delle prove le porti. Può essere che sia un artista con molta fantasia e magari se le inventa anche”. Ma, quindi, cosa ha detto di “gravissimo” l’ormai ex giudice di X Factor dietro le quinte dello show?

Ci sarà la registrazione di quando ho mandato a cag*re Ambra. Quello che noi diciamo prima del filmato che già circola deve essere stato un dialogo di questo tipo. Io le ho detto: ‘Tu mi hai detto che io ti faccio tristezza. Non si dice. Mi hai offeso’. E lei mi ha risposto: ‘Tu mi tratti così perché sono donna’. Allora io le ho detto: ‘Ma vai a fare in c…’. Lei dice che l’ho minacciata, ma ho solo detto che è stron*a perché lei e Michielin mi hanno preso in giro. Ho una chat con lei che vorrei rendere pubblica, con il suo consenso

sostiene Morgan. Sulla vicenda della Michielin, accusata di far parte della “combriccola” Warner, smentita dalla diretta interessata poiché da sempre artista Sony, il Pirata fa “mea culpa” ma non arretra:

Mi sono confuso. Non cambia molto. Il gioco dei ruoli è che hanno pezzi dei dischi reciproci. Poi c’è la Siae, i diritti d’autore, le edizioni, hanno direttori artistici in comune. Sono una cricca. Una congrega. Una fratellanza. Una confraternita.

Ribadisce, infine, che la cacciata dal programma è soltanto l’ultimo atto di un percorso che a suo dire l’ha visto sabotato fin dall’inizio del Live Show:

Io onestamente ero in vantaggio e gli altri mi pativano. Se mi avessero lasciato fare anche le cose con scenografie normali, come loro, credo che la partita sarebbe stata giocata in modo leale, quindi avrei vinto. Invece hanno dovuto zavorrarmi. Certo che c’era uno scontento. Mi sono anche innervosito. Poi hanno sbattuto fuori tutti i miei artisti e mi han lasciato lì con le mani in mano. E allora c’è stato il colpo di teatro. E’ meglio essere stato estromesso, perché non mi piaceva come stavano andando le cose. Mi hanno fatto un favore.

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