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maggio
David di Donatello 2023: ‘Le otto montagne’ è il miglior film, l’Aldo Moro di Gifuni gli vale il premio di miglior attore – Tutti i vincitori

Alessandro Borghi (Le otto montagne) - David di Donatello 2023
La 68° edizione dei David di Donatello, per la prima volta di scena presso i Lumina Studios di Roma, proclama Le otto montagne del duo belga Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh, con protagonisti Luca Marinelli e Alessandro Borghi, miglior film uscito in Italia nel periodo che va dal 1° marzo al 31 dicembre 2022.
La Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano, nella cerimonia in diretta su Rai 1 con la conduzione di Carlo Conti e Matilde Gioli, consacra invece Marco Bellocchio per la migliore regia (è il suo settimo David, “ma questo non me l’aspettavo”, ammette) e Fabrizio Gifuni come miglior attore protagonista grazie all’interpretazione di Aldo Moro nella pellicola targata Rai Fiction Esterno notte. Mentre il David per la miglior attrice protagonista va a Barbara Ronchi con Settembre, c’è gloria anche per l’esordiente Emanuela Fanelli, che conquista il premio come miglior attrice non protagonista grazie alla sua Raffaella Zarate di Siccità. Fino allo scorso anno volto di Rai 2 nel programma Una Pezza di Lundini, i suoi ringraziamenti – tra gli altri – vanno proprio a Valerio Lundini: “Lavorare col tuo talento mi ha spinto a essere più brava”. Tante prime volte ai David di Donatello, tra cui quella di Elodie (con Joan Thiele) grazie alla canzone Proiettili (ti mangio il cuore).
Tutti i vincitori dei David di Donatello 2023
MIGLIOR FILM
Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh
MIGLIORE REGIA
Marco Bellocchio – Esterno notte
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Fabrizio Gifuni – Esterno notte
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Barbara Ronchi – Settembre
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Francesco Di Leva – Nostalgia
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Emanuela Fanelli – Siccità
MIGLIOR PRODUTTORE
Angelo Barbagallo per Bibi Film, Attilio De Razza per Tramp Limited con Medusa Film e Rai Cinema – La stranezza
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Roberto Andò, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso – La stranezza
MIGLIORE SCENOGRAFIA
Giada Calabria (scenografia) e Loredana Raffi (arredamento) – La stranezza
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh – Le otto montagne
MIGLIOR MONTAGGIO
Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni – Esterno notte
MIGLIOR COMPOSITORE
Stefano Bollani – Il pataffio
MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA
Giulia Louise Steigerwalt – Settembre
MIGLIORI COSTUMI
Maria Rita Barbera – La stranezza
MIGLIOR ACCONCIATURA
Desiree Corridoni – L’ombra di Caravaggio
MIGLIOR TRUCCO
Enrico Iacoponi – Esterno notte
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Ruben Impens – Le otto montagne
MIGLIORI EFFETTI VISIVI – VFX
Marco Geracitano – Siccità
MIGLIOR SUONO
Le otto montagne
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
Proiettili (ti mangio il cuore) di Elodie e Joan Thiele – Ti mangio il cuore
MIGLIOR DOCUMENTARIO PREMIO CECILIA MANGINI
Il cerchio di Sophie Chiarello
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
The Fabelmans di Steven Spielberg
DAVID GIOVANI
L’ombra di Caravaggio di Michele Placido
DAVID DELLO SPETTATORE
Il grande giorno di Massimo Venier
DAVID ALLA CARRIERA
Marina Cicogna
DAVID SPECIALE
Isabella Rossellini
DAVID SPECIALE
Enrico Vanzina


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