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Rai 0%: urge una rivoluzione per Rai Gulp

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

03/04/2023 - 13:50

Rai 0%: urge una rivoluzione per Rai Gulp
rai gulp
Rai Gulp

Esiste un canale Rai che crolla allo 0% di share e a meno di 1000 spettatori. E’ un canale che vanta persino produzioni originali, alcune anche costose. Si tratta di Rai Gulp, il canale del servizio pubblico dedicato a bambini e pre adolescenti. E’ vero: quel pubblico è sfuggevole e  si è spostato sulle piattaforme e sui social mentre l’offerta dei canali kids è ormai satura (qui parlavamo della bolla). Tuttavia, dinnanzi a numeri così esigui, è impossibile non fare una riflessione. Del resto, se si sceglie di avere un canale lineare probabilmente lo si fa con l’obiettivo di superare lo 0% di share.

Nel caso specifico poi, a differenza di Rai Yo Yo (che pure vive un momento di stanca), Rai Gulp nella sua storia non ha mai brillato. Non lo faceva prima, a maggior ragione ora con l’avvento delle piattaforme. C’è anche, poi, da sottolineare che il canale va male anche in streaming on demand e lineare.

Per rendere l’idea, ecco qualche dato. Nel mese di febbraio Rai Gulp ha ottenuto lo 0.1% di share. Questi, invece, i dati (arrotondati per eccesso o per difetto) del pomeriggio di mercoledì 29 marzo che balzano all’occhio:

12:27 – Seven & Me – La Prode Cavalleria: 4.000 – 0%
12:51 – I Grandi Classici di Gino Il Pollo: 2.000 – 0%/ 3.000 – 0%
13:18 – Winx Club: 16.000 – 0.1% / 18.000 – 0.2%
14:12 – Crush – La Storia di Tamina: 2.000 – 0%
14:37 – Mia and Me: 3000 – 0% / 3.000 – 0%
15:27 – Sara e Marti #LaNostra Storia 2.000 – 0%/1.000 – 0%
16:16 – Marta & Eva; 3.000 – 0%
16:43 – Robin Hood:  7.000 – 0.1%
16:56 – Le Nuove Avventure di Peter Pan: 5.000 – 0.1%
17:21 – Gormiti: 4.000 – 0.1% /4.000 – 0.1%
17:45 – Look At Me: 0 – 0%
18:01 – Vita da Giungla Alla Riscossa: 0 – 0%/ 30.000 – 0.3%
18:23 – Tom Sawyer: 16.000 – 0.2%
18:47 – Grani di Pepe: 1.000 – 0%
19:17 – Crush- La Storia di Tamina: 3.000 – 0%

Noterete che tra i programmi allo 0%, c’è anche Crush, produzione originale di Stand By Me dal costo di 3.296.983,76 euro, che ha debuttato con il secondo capitolo ad inizio marzo (al suo posto da oggi arriva Le Cronache di Nanarìa). Sul web non vanno meglio gli ascolti: Rai Gulp viaggia intorno alla decima posizione dei canali Rai più visti, nella settimana 18-25 marzo segna 528.000 visualizzazioni pari ad un totale tempo speso di 102.000 ore.

Le soluzioni potrebbero essere due, entrambe dal sapore drastico ma dal segno opposto. La prima è ridurre progressivamente anche gli investimenti sul canale “lasciandolo andare”, in considerazione di un contesto competitivo che lascia pochi spazi, la seconda richiederebbe un ripensamento radicale dell’offerta sia in termini di palinsesti che di target (più bambini o più adolescenti?) che di prodotto (più serie o cartoni? Maggiori legami con i canali per adulti, con i social e Raiplay?). Noi faremmo un tentativo di rilancio, strizzando maggiormente l’occhio ai più grandicelli, nella consapevolezza dell’importanza di parlare ai giovani e, ça va sans dire, che peggio di così non si può fare.

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7 commenti su "Rai 0%: urge una rivoluzione per Rai Gulp"

  1. La tv dei ragazzi con telefilm, cartoni animati dovrebbe tornare sulle reti generaliste al posto di inutili trasmissioni rindondanti di cronaca nera, gossip o altri programmi fatti per dare un posto alle varie compagnie di giro. Rimettessero su raiuno serie come Sherlock Holmes (tuttora su RaiPlay), Duck Tales, telefilm come il Giovane Indiana Jones, Alf, o addirittura Zorro....e trasmissioni come BIG!, Pista! Tandem ..ovviamente riveduti e corretti. Sarebbero anche delle palestre per nuovi conduttori.

  2. Mister Zapping dice:

    Chiuderlo subito e sostituirlo con un canale Rai dedicato al turismo italiano, con solo repliche dei vari Linea Verde e Linea Blu, archivio teche e qualche acquisizione nemmeno in prima visione altro chè zero percento.

  3. Servirebbe un cambio di gestione per la Rai, specialmente per il direttore di RaiGulp!.

  4. Quando andavano in onda le serie di PRETTY CURE gli ascolti erano ottimi, tanto da rendere felici anche i direttori di rete (e ci sono le prove), però nonostante una grande petizione per convincere RAI a riacquistare i diritti che loro hanno notato, ci hanno risposto che il budget rai per i cartoni viene speso per la maggior parte per cartoni europei e quel poco che rimane per serie extra europee è tutto per le serie Disney... se il risultato però è questo, siamo sicuri che sia una giusta strategia? Sopratutto oggi con questo nuovo boom dell'animazione Giapponese?

  5. La Rai dovrebbe ripuntare nuovamente tutto sulle Winx come ha fatto le scorse decadi! Non a caso l'unico programma che funziona ancora è solo Winx Club. Dovrebbe investire su quello principalmente. Dopodichè a mio parere tenere i brand consolidati (su tutti Winx, ma poi ancora Gormiti, Robin Hood e Peter Pan che tutto sommato funzionano), e rifare in toto il resto: metterci qualche anime giapponese (su tutti Pretty Cure che è in assoluto la serie anime più richiesta, accanto a questa anche altri titoli di target maschile e di target femminile). E perchè non rifare una serie animata sulla scia di Huntik: Secret & Seekers che piaceva praticamente a tutti? Ecco rifarei un cartone come quello che era davvero bello. Azzarderei anche un cartone sulla scia dei supereroi Marvel-DC solo all'europea-italiana, senza roba troppo americana, ma sì a riferimenti alle leggende e mitologia italo-europea, funzionerebbe di sicuro. Per i programmi anche un cambio totale, nei programmi di RaiYoyo sai che ti trovi dopo un po' i personaggi dei cartoni, i programmi di RaiGulp non sanno di nulla (lontani i tempi in cui su RaiSat Smash nei programmi apparivano a sorpresa le Winx!). Insomma una rivoluzione ci vuole e anche velocemente.

  6. Scusatemi, LOOK AT ME non l'ha guardato nessuno?

  7. Ormai i ragazzi non seguono più RAI Gulp seguono Instagram e altre piattaforme è arrivato il momento che la RAI sostituisca il canale con qualcosa di più affascinante per i ragazzi...