Ora in tendenza

BellaMa’… si cambia per non morire

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

14/12/2022 - 17:46

BellaMa’… si cambia per non morire
Pierluigi Diaco intervista Loredana Lecciso - BellaMa'
Pierluigi Diaco intervista Loredana Lecciso - BellaMa'

BellaMa’ è cresciuto negli ascolti rispetto ad inizio stagione. Si aggirava attorno al 2-3% di share, ora supera abbondantemente il 4%, con puntate oltre il 6% durante i Mondiali di calcio. E’ proprio vero che alle novità occorre dare del tempo per carburare, ma nel caso del programma condotto da Pierluigi Diaco deve per forza essere successo qualcosa che va oltre le tempistiche. Troppo brutto per essere vero, figuriamoci per poter anche solo sperare di crescere negli ascolti.

La trasmissione pomeridiana di Rai 2, infatti, è stata completamente stravolta rispetto a come era stata pensata e realizzata all’inizio. Di BellaMa’ di settembre è rimasto poco o nulla, eccetto il titolo. Oggi Diaco vivacchia perché conduce l’ennesimo talk di interviste a ospiti famosi, spesso del momento – vedi i concorrenti di Ballando con le Stelle – così da cavalcare l’interesse più fresco del pubblico.

Un’ora di intervista, cui segue l’ultima mezz’ora con la partecipazione di un altro ospite per trattare un tema scelto a caso. Ieri, ad esempio, è stata presente per tutta la puntata Valeria Fabrizi, mentre con Barbara Alberti si è parlato di voglia di tenerezza. Oggi c’è stata Loredana Lecciso poiché il tema Al Bano “tira” sempre tanto. In tutto ciò, lo sbandierato scontro generazionale tra Boomer e Generazione Z, sul quale pendeva – o meglio, traballava – tutta la baracca, è ormai un contorno ridotto sempre più ai minimi.

E pensare che all’inizio tutto era focalizzato sulla sfida tra le diverse generazioni in quello che era stato definito un “talent della parola”. C’era persino la “BellaProf” per un quiz di cultura generale, “BellaStories” per le domande di storia, “BellaFace” per giocare ad indovinare i volti dei personaggi famosi e il mondo social per spiegare agli adulti il linguaggio dei giovani. Resta una poco sensata sfida tra reel, uno realizzato da un Boomer e uno da uno Z, che l’ospite di turno guarda e vota per scegliere il migliore. Tanto clamore all’inizio, per giunta ingiustificato, per una novità di fatto subito cassata. E meno male, ma si poteva fare di meglio.

Tags

Lascia un commento

Compila il form e lascia un commento sull'articolo. Registrati o accedi con Google o Facebook per riservare il tuo nickname e semplificare il processo di approvazione dei tuoi commenti.