28
luglio

Rai approva il Piano Immobiliare. La sede di Viale Mazzini non sarà venduta

Rai Viale Mazzini

Viale Mazzini

Il Consiglio di Amministrazione della Rai riunitosi oggi nella sede di viale Mazzini, sotto la presidenza di Marinella Soldi, ha approvato all’unanimità dei presenti il Piano Immobiliare presentato dall’Amministratore Delegato Carlo Fuortes.

Il Piano Immobiliare prevede una razionalizzazione e riorganizzazione degli spazi aziendali resa opportuna sia dall’evoluzione delle modalità di lavoro conseguenti alla transizione digitale, sia dalla necessità di assicurare una maggiore sostenibilità ambientale e finanziaria. Il Piano riguarderà alcune sedi regionali e gli insediamenti aziendali di Roma e di Milano; l’eventuale dismissione di asset non strategici servirà a liberare risorse per la valorizzazione del patrimonio immobiliare aziendale e sarà sottoposta ad approvazione da parte del CdA.

Un piano immobiliare da 465 milioni di investimenti fra 2023 e 2031, come rivelato stamane da Il Sole 24 ore entrando nel dettaglio dell’operazione. Una parte degli investimenti dovrebbe essere coperta da “valorizzazioni” sul mercato del patrimonio esistente per 200 milioni. Si parla di 640.000 mq lordi di immobili in proprietà, oltre a circa 110.000 mq immobili di terzi (locazioni, concessioni, comodati), tutti ad uso strumentale. Non sarà venduta la sede di Viale Mazzini ma ammodernata e rifunzionalizzata, al pari degli altri centri di produzione della Capitale (Saxa Rubra, Teulada e Nomentano).

Previsti inoltre il rilascio degli immobili in locazione (per la componente di uffici e redazioni) e la valorizzazione degli immobili non più strategici. Sul fronte Milano: addio a Mecenate, valorizzazione della sede di Corso Sempione e creazione di un nuovo centro di produzione (progetto di cui si parla da tempo).

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